Buongiorno ❤️
Vi lascio il capitolo della settimana ❤️
Ci sentiamo settimana prossima salvo imprevisti come la scorsa che ahimè non ho potuto aggiornare ❤️
Attendo i vostri commenti belli o brutti che siano 🤣Ellie
È passato un mese e mezzo da quando siamo tornati da Parigi tutti e tre insieme.
Le cose tra me e Ryder vanno molto bene, ho cercato di lasciargli abbastanza spazio, per quanto le cose con sua moglie non andassero bene e c'era astio, un tempo le aveva voluto bene e anche amata.
Rose cerca la sua mamma, è ancora così piccola ma come tutti i bambini non è ingenua, si è vista stravolgere la vita e a volte piange.
Quando siamo arrivati a Londra ho preso la mattinata libera in ospedale al bar mentre Ryder in ufficio, per poter rimuovere dagli scatoloni la roba della bambina e sistemarla nella stanza degli ospiti che adesso è ufficialmente la camera di Rose.
Mentre lui seguiva i lavori dell'impresa, io ho chiesto a mia madre di accompagnarmi al supermercato per prendere il necessario dagli alimenti all'igiene per Rose.
Ho raccontato a mia madre gli avvenimenti delle ultime ventiquattrore ed è scoppiata in lacrime perché si è ricordata quando abbiamo perso papà.
Quando siamo tornate la casa era perfetta e le ho fatto conoscere anche Rose e si è offerta di tenerla lei qui durante il giorno nell'attesa che arriviamo o io o Ryder dai nostri lavori.
Adesso che tempo dal trasloco ne è passato e comunque è come se avessi una figlia, gli impegni sono aumentati e il lavoro all'ospedale era troppo difficile da mantenere.
La terapeuta e gli assistenti sociali hanno detto che dobbiamo dare forte stabilità alla bambina che comunque passa molto tempo con me, e quindi che avrei avuto bisogno di un lavoro con orari più definiti e così oggi inizio la mia prima giornata lavorativa nell'azienda di Ryder come segretaria.
Sono abbastanza nervosa perché spero di essere brava nel mio piccolo ma soprattutto che i miei colleghi non mi scherniscano perché sono la compagna del capo.
" okay mamma dopo pranzo ci vediamo qui. Così vado bene?" dico a mia madre mentre le faccio vedere il mio abbigliamento da lavoro: una gonna a tubino nera, una camicetta a fiori e un paio di stivaletti neri di camoscio.
I capelli li ho legati una coda alta e ho fatto un trucco molto leggero.
" si va benissimo. È bella vero Rose?" dice mia madre mentre gioca sul tappetino colorato con i numeri.
Dopo averle salute esco e trovo l'autista di Ryder che mi accompagna in ditta.
Fuori piove e mentre andiamo seguo con le dita le goccioline di pioggia che corrono lungo i finestrini come quando ero una bambina.
" Miss siamo arrivati" lo ringrazio ed entro nella hall dove trovo una ragazza che si presenta come la coordinatrice degli eventi della ditta e che segue anche le campagne pubblicitarie. Si chiama Corinne.
Mi fa vedere l'azienda dagli uffici per la pubblicità e quelli dei vari dipendenti che sono tantissimi, la sala mensa e pausa caffè e finalmente la mia postazione.
Pensavo fosse all'ingresso del piano della holding invece è dentro lo studio di Ryder stesso.
Una stanza davvero ampia con due scrivanie in vetro, due computer di ultimo livello e un'intera libreria piena di libri molto antichi.
" spero le piaccia io vado di sotto che ho una riunione. Se ha bisogno prema il tasto 311 del cordless e la chiamata mi arriva direttamente" dice mentre mi fa vedere che mi ha fatto un foglio con tutti gli interni telefonici e i numeri dei principali fornitori
" grazie davvero... Una buona giornata" le dico cercando di non far trasparire il mio nervosismo,appena chiude la porta mi siedo davanti alla mia scrivania e accendo il computer per prendere conoscenza con la posta elettronica e con il telefono.
All'inizio è stata dura perché non ero sicura di rispondere nel modo corretto alle telefonate in ingresso come alle email tanto che le inviavo con abbastanza paura.
Sento bussare alla porta e vedo arrivare finalmente il boss all'alba dell'ora di pranzo. È veramente bello.
Elegante. Fottutamente mio.
" ehi piccola" dice mentre appoggia la ventiquattrore sul tavolo insieme alla giacca e viene vicino a me
" buongiorno capo" dico cercando di essere professionale anche se smanio che mi baci a dovere cosa che fa subito. Le sue labbra catturano voracenemente le mie, sento la sua lingua picchiettare sul mio labbro inferiore che schiudo per farlo entrare, è un bacio veramente intenso tanto che sento le gambe diventare gelatina, e la parte perversa di me vorrebbe che mi prendesse sulla scrivania ma sarebbe inappropriato
" so cosa stai pensando e lo vorrei anche io se non dovesse arrivare Corinne a breve per farmi firmare il verbale della riunione" dice mentre appoggia la fronte sulla mia
" mi stupisce che non ci sia nulla tra te e lei... È davvero una bella donna... Alta e magra, occhi verdi e una chioma folta e rossa fuoco" gli dico descrivendola e cercando una sua reazione
" è veramente bella hai ragione anche sua moglie e i suoi due figli lo pesano" dice cercando di non ridermi in faccia
" oddio non pensavo... Ecco perché non ti è saltata adosso!" dico tirandogli una pacca sulla spalla muscolosa
" primo è veramente brava. Secondo, mi serviva una donna che mettesse il lavoro prima del suo interesse per la mia bellezza e del mio portafoglio " rifletto sulle sue parole e devo dire che ha fortemente ragione. Mi chiede un po del lavoro e come me la sto cavando e qualche trucchetto per far funzionare al meglio il tutto
" vado che il mio turno è finito e nostra figlia mi aspetta per il gioco delle principesse" gli dico mentre metto la giacca e prendo la borsa
" nostra eh?" dice sorridendo
" ehm tua volevo dire..." dico imbarazzata
" nono è bello che la ritieni parte di te, di noi due. Ci vediamo per cena va bene?" dice mentre mi accompagna alla porta del piano
" certo. A dopo tesoro" gli poso un bacio veloce che lui prova ad approfondire che però limito visto che ci sono anche gli altri dipendenti ed esco per tornare a casa da quella polpettina bella come il sole.
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Crossed Souls
RomanceLibro solo mio❤️ Ellie lavora in un pub di Londra da un paio di anni per poter curare la madre malata. Vive per la famiglia e per il prossimo, dimenticando spesso se stessa. Una sera dopo il turno viene aggredita ma fortunatamente lui si trovava lì...