Io odio letteralmente il giovedì , non mi è mai piaciuto come giorno perché insomma una persona normale di solito pensa " massi è il penultimo giorno della settimana " mentre io l'ho sempre ritenuto come un illusione perché ti illudi che sia l'ultimo giorno della settimana mentre in realtà non lo è e tu stai aspettando il venerdì più di ogni altra cosa al mondo ma sai che prima che arrivi devi ancora fare passare un intero giorno , insomma questa cosa è odiosa . Purtroppo per me oggi era esattamente giovedì , così con la mia poca voglia di vivere cercai di passare in mezzo a tutte quelle persone per raggiungere Abigail e Debbi che stavano discutendo su qualcosa che però non riuscivo a capire nonostante stessero urlando . " No ti dico che è più carino Victor " disse Abigail presa da un attacco d'ira , " invece ti sbagli è molto meglio Isaac " disse sbraitando Debbi , di solito non mi sarei mai immischiata in una discussione del genere , non mi interessano queste cose ma appena sentì quel nome non potei fare a meno di intervenire . "Mi dispiace ma ha ragione Abigail , c'è insomma Isaac è solo un presuntuoso , uno che pensa di avere tutte le ragazze ai suoi piedi solo perché ha un bel sorriso e per di più è un cretino " risposi mettendomi tra le due , rimasi sorpresa dal fatto che entrambe si girarono verso di me come se avessero appena visto un fantasma finché la più alta disse : " scusami ma tu come fai a sapere chi è ? " , io come se fosse la cosa più normale del mondo le risposi che frequentava il mio corso di teatro insieme alla sua finta modella Paige che si portava dietro come un cagnolino . Si sentì un urlo fortissimo partito ovviamente dalle mie due amiche " come hai potuto non dircelo avremmo cambiato corso subito ! Hai idea di che fortuna che hai ? " strillò spaccandomi i timpani Debbi , " si se per fortuna intendi dovere vedere uno stronzo così per un intero anno 3 volte a settimana io lo chiamerei inferno ma comunque " dissi andando verso l'entrata visto che era suonata la campanella che segnava l'inizio delle lezioni .
La lezione procedeva tranquillamente , il professore di storia aveva una voce soporifera adatta alla prima ora in cui hai tutto il sonno arretrato dei giorni precedenti e puoi rilassarti facendo finta di ascoltare , purtroppo a quanto pare io non posso avere pace nella mia vita che devo essere interrotta sempre da qualcuno infatti poco dopo entrò una ragazza nella classe . Era bassa , addirittura più di me , aveva gli occhiali che erano quasi più grandi della sua faccia e probabilmente era una matricola , lo si poteva notare dalla sua faccia spaventata e dalla voce tremante quando sussurrò : " la professoressa di teatro vuole che Allison Parker la raggiunga nell'aula 2B per darle il copione da studiare per la prossima volta " . Così sotto gli occhi di tutti uscii da quella stanza che stava iniziando a diventare soffocante per dirigermi dalla prof , stavo camminando spedita quando mi resi conto che io in realtà non avevo la minima idea di dove si trovasse quella classe , così giustamente iniziai a vagare per i corridoi deserti di tutta la scuola nella speranza di un miracolo che mi facesse trovare ciò che stavo cercando in mezzo a quell'enorme labirinto . " Ma cavolo non le possono fare più piccole le scuole ! C'è basterebbero 30 stanze non ne servono 300 ! " mentre stavo imprecando contro il mio senso dell'orientamento inesistente sentì una risata alla mie spalle che non riconobbi finché non mi girai facendo una smorfia di disgusto . "Cosa c'è da ridere ti dispiace spiegarmelo ? No perché davvero non capisco " dissi infastidita , il ragazzo si avvicinò di più verso di me con una faccia che ti fa veramente voglia di prenderlo a schiaffi e rispose : " non dirmi che ti sei persa bionda " , " ma sei per caso daltonico ? Io ho i capelli marroni ! " urlai troppo arrabbiata per avere un tono di voce moderato . " Oh lo so benissimo ma è troppo divertente vedere quando di innervosisci " disse facendo un sorriso divertito " ma dico , sei serio ? Dai senti Isai o come cavolo ti chiami lasciami in pace che non ho voglia di discutere con te " risposi sbagliando di proposito il suo nome per fargli capire che non mi importava minimamente di lui , rimasi però stupita da quando si mise a ridere per poi dire : " mi chiamo Isaac ma questo tu lo sai benissimo vero bionda ? " . "Io adesso gli tiro un calcio ! Ma quanto è fastidioso ! Ma perché non va da un altra parte invece di rompere a me ?! " , nonostante avrei avuto tanta voglia di picchiarlo risposi con superiorità : " ti ho già detto di non chiamarmi così e comunque no , non mi sono persa stavo solo guardando un po' come era la nuova scuola " "bugiarda " pensai , lui invece di dirmi che aveva capito che stavo mentendo mi resse il gioco sussurrando : " si immagino , beh allora io vado , visto che sai benissimo come raggiungere l'aula 2B " e fece per andarsene ma io lo bloccai mettendo da parte tutto il mio orgoglio e chiedendogli se mi poteva accompagnare .
Raggiunta finalmente la mia destinazione e preso il nuovo materiale per la lezione successiva mi diressi verso la mensa dove mi stavano già aspettando le mie due amiche sedute al solito tavolo isolato da tutti , io non gli raccontai di quello che era appena accaduto perché sicuramente sarebbero tornate a discutere e sinceramente non avevo voglia di sentirle urlare come due oche . Appena finito ogni cosa potessi divorare , iniziai a sentire un rumore di tacchi che sbattevano sul freddo e ruvido pavimento sempre più vicino a me finché non mi girai e per poco non mi beccai uno schiaffo in faccia se non fosse stato per i mei velocissimi riflessi che mi fecero spostare appena in tempo . " Ehi ma sei impazzita per caso ? " sbraitai contro la ragazza di fronte a me , " no sei tu che ci provavi con il mio ragazzi oggi e non devi permetterti ! " disse sputandomi addosso tutto l'odio che aveva in corpo , fu in quel momento che capì che lei era quella gallina della fidanzata di Isaac e ricollegai tutto . " Ma questa non sta bene io non ci ho mai provato ma sa almeno di cosa sta parlando ? c'è ma che problemi ha ? " , finito di pensare risposi con un tono di chi è davvero arrabbiato : " ma tu sei fuori io mi ero persa e lui mi ha solo aiutato a trovare l'aula della prof di teatro ! " , " non è vero , sei solo una gatta morta " urlò attirando tutta l'attenzione su di noi , "eh no puoi insultarmi quanto vuoi ma darmi della gatta morta te lo scordi " , stavo per saltarle addosso se non fosse stato per Victor che invertì insieme ai suoi amici e Nick . " Prima di tutto vi calmate entrambe e seconda cosa non ti permettere di insultare la mia sorellina che non c'entra niente " disse con tono calmo Victor , " infatti lei non ha fatto niente quindi evita di fare queste scenate e non provare mai più a tirare uno schiaffo a mia sorella e ora sparisci " terminò Nick . " Grazie " gli dissi e ci stringemmo in un enorme abbraccio tutti e tre , era troppo bello avere dei " fratelli " più grandi , comunque ci mancava anche Paige ha rovinare la giornata , come ho detto il giovedì fa schifo .
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Basta un secondo per provocare un uragano
Aktuelle LiteraturQuesta è la storia di una ragazza che aveva qualsiasi cosa la vita potesse dare a qualcuno. La sua vita veniva invidiata da molte persone , infatti si poteva sentire l'invidia delle ragazze tutte le volte che passava per i corridoi della scuola . F...