In quel momento stavo provando solo ansia , ad ogni passo che facevo le mie gambe tremavano sempre di più , avevo quasi paura di cadere come facevo sempre avendo io l'equilibrio peggio di qualsiasi essere umano al mondo . "Ci siamo , ma devo parlare in inglese o sanno l'italiano ? " , questa era la domanda che continuava a tornarmi in mente finché i miei dubbi sparirono non appena sentì tutti i membri della famiglia gridare all'unisono : " ciao ! " . Fu in quell'esatto momento che le mie spalle si rilassarono e mi comparve un sorriso da ebete sul volto , mi sentivo osservata , mi guardavano tutti come se stessero analizzando ogni centimetro di me non tralasciando neanche un dettaglio e iniziai a chiedermi se ero come si aspettavano oppure sembravo una nana con i capelli e i vestiti più brutti che avessero mai visto . Quel silenzio stava iniziando a essere imbarazzante , anche troppo così decisi di rompere il ghiaccio , anche se non so con quale coraggio dissi : "Buongiorno io sono Allison " . "Che cosa stupida " pensai subito dopo , era ovvio che conoscessero il mio nome , gli avevano dato per forza delle informazioni su di me e di certo il nome era stata la prima . Per fortuna la ragazza mi rispose con ancora più entusiasmo del previsto dicendo : " Si lo sappiamo ! Siamo così contenti che tu sia qui , preparati perché ti faranno tantissime domande sull'Italia , ma a parte questo dovresti trovarti bene , ah dimenticavo io sono Eloise e come puoi vedere sono la più piccola ma per fortuna ho solo tre anni in meno di te " disse e io rimasi sorpresa di come fosse riuscita a trasmettere così tanta felicità con una sola frase ma la cosa mi piaceva molto . Fortunatamente subito dopo di lei si presentarono i due ragazzi : " Ehi , io sono Victor e ho solo un anno in più di te da quello che ci hanno detto " disse un ragazzo alto almeno 1.80 con i capelli neri e gli occhi verdi come due smeraldi , io gli strinsi la mano cercando di farlo in modo naturale anche se penso di non esserci riuscita per niente perché mi ero incanta a guardarlo perché bisognava ammettere che era veramente bello . Subito dopo l'altro ragazzo altrettanto bello , ma a differenza di quello di prima era leggermente più alto e con i capelli marroni con delle ciocche tendenti al biondo e gli occhi di un azzurro stupendo mi disse : " ciao ! Io sono Nick e ho la tua stessa età infatti penso che frequenteremo praticamente gli stessi corsi ! " . Con molta più tranquillità di prima gli sorrisi essendo troppo contenta del fatto che fosse mio coetaneo , poco dopo si presentarono anche i loro genitori dicendo che si chiamavano Gary e Grace due nomi che devo dire mi piacevano molto . Appena saliti in macchina come aveva detto la piccola Eloise iniziò l'interrogatorio , " allora hai 16 anni vero ? " chiese la madre dei tre ragazzi molto dolcemente , io annuii pronta alla domanda seguente sta volta fatta dal padre " e dimmi tu prima che scuola facevi in Italia , perché come sai qui funziona un po' diversamente " disse con molta curiosità . Io che mi ero già preparata tutte le possibili risposte prima di partire dissi con molta sicurezza : " Beh io prima facevo il liceo classico anche se devo ammettere che mi piacciono molto le materie scientifiche e mi sono già informata su come funziona la scuola qui e ho deciso quali corsi mi piacerebbe frequentare " alle mie parole vidi comparire un sorriso su i volti di tutti i membri della grande famiglia senza capire il perché , finché non mi venne spiegato da Eloise . "Ti stai chiedendo perché stiamo sorridendo vero ? Beh la risposta è semplice cercherò di essere breve , allora i miei genitori già ti adorano per il fatto che sembri una persona molto organizzata , mio fratello Victor pensa che tu sia molto bella anche se lo negherà , Nick adora il fatto che abbiate la stessa età e ti tratterà come se fossi sua sorella gemella e io ti trovo praticamente perfetta e ho sempre sognato di avere una sorella più grande " disse con una velocità incredibile lasciando tutti senza parole ma senza che nessuno la contradicesse . Per fortuna il viaggio in macchina era proseguito benissimo , i genitori erano gentilissimi , la piccolina era troppo dolce , il ragazzo più grande continuava a farmi i dispetti e ridevamo tantissimo e Nick era troppo simpatico non riuscivo a non ridere , insomma mi trovavo benissimo .
Finalmente eravamo arrivati , rimasi troppo sorpresa , la loro casa era stupenda , era su due piani , aveva tantissime finestre e un giardino enorme con anche la piscina , insomma se era così vista da fuori non potevo immaginare come fosse dentro . Appena entrata mi ritrovai nel salotto più grande che avessi mai visto con due divani a forma di "L" un tavolino in legno lucido al centro della stanza con sotto un tappeto di un bellissimo colore beige e una televisione che era davvero enorme , il tutto era collegato con la cucina senza porte ma lasciando l'intero spazio molto più aperto . Guardai con troppa felicità tutte le stanze al piano inferiore finché Eloise mi portò al piano di sopra per vedere quella che in realtà non sarebbe stata la mia camera ma bensì la nostra visto che era quasi grande come un appartamento e al suo interno si trovavano quattro letti , due scrivanie e tanti altri mobili più delle finestre immense che facevano entrare una luce pazzesca . Lei mi portò vicino a quello che era il terzo letto e disse : " questo sarà il tuo letto quello che vidi appena entri è il mio , quello alla tua sinistra è di Victor mentre alla tua destra c'è quello di Nick , gli armadi li condividiamo , tu prenderei quello insieme a Nick la in fondo , ora però ti consiglio di dormire visto che sarai molto stanca per il viaggio che domani sarà il tuo primo giorno di scuola " . In effetti aveva ragione nonostante fossero solo le 17:00 , le sette ore di viaggio iniziavano a farsi sentire così mi coricai senza neanche cambiarmi i vestiti e sentì qualcuno penso fosse Nick o forse era Victor comunque uno dei due sussurrare : " buona notte anche se è giorno " e poi più niente tranne il mio ultimo pensiero che fu "beh dovrò stare qui per un anno , non mi dispiace , anche se mi mancherà l'Italia , ma... se facessi diventare questo posto casa ? " .
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Basta un secondo per provocare un uragano
Ficção GeralQuesta è la storia di una ragazza che aveva qualsiasi cosa la vita potesse dare a qualcuno. La sua vita veniva invidiata da molte persone , infatti si poteva sentire l'invidia delle ragazze tutte le volte che passava per i corridoi della scuola . F...