25. Inferno chiamato vita

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Il suono della sveglia , fastidioso come sempre , indica l'inizio di un altra noiosa giornata . Noiosa , era da tanto che mi mancava questa parola , monotonia , quello che ci voleva nella mia vita . Dopo continui cambiamenti , imprevisti , discussioni e sofferenze , poter associare noiosa a una giornata , la rendeva meravigliosa .

"Allora la smetti di sognare a occhi aperti ! Sei in ritardo come sempre ! " urlò Vic vedendo che non ero ancora pronta ,
"Io non sono mai in ritardo ! Sei tu che sei sempre in anticipo che è diverso ! " protestai io sbuffando ,
"Sì certo , guarda che tra cinque minuti dobbiamo uscire " mi ricordò lui ,
"Come cinque minuti , ma... io... mi sono svegliata solo due minuti fa ! " dissi confusa .
"Veramente è da venti minuti che sei lì a fissare il vuoto " mi corresse ,
"Eh?! Ma... come... da quando il tempo passa così velocemente ! " ,
"Beh è sempre stato così , solo che hai uno strano modo di percepire il tempo..."
"Che sarebbe un modo carino per dire che sei ritardata " continuò la frase che aveva interrotto , beccandosi un cuscino addosso .
"Invece di tirarmi addosso le cose , dovresti vestirti perché adesso mancano due minuti " disse per poi sparire , prima che io potessi urlargli contro i peggio insulti .

Con qualche piccola , difficoltà , finalmente ero riuscita a sistemarmi . Come sempre ero nella modalità , "barbona " , il mio stile preferito . Le ragazze normali dedicano tempo e precisione per scegliere gli abbinamenti , fin troppo  . Si occupano troppo della parte superficiale , tralasciando la parte più importante , quella interiore . Non sono tutte così ovvio , a dire il vero ci sono altre due categorie in cui si possono suddividere le ragazze . Una di questa è l'opposta della prima ovvero , quelle che dedicano più tempo a migliorare il loro carattere e tralascino l'aspetto fisico e i vestiti e infine , ci sono le così dette "ragazze indifferenti " , di cui faccio parte . Questa "specie" è rara , ma solo per il fatto che non venga notata , non perché non sia diffusa . Infatti , chi è come me , tende a non curarsi nè della personalità nè dell'aspetto esteriore , semplicemente se ne frega di entrambi . Questo non significa che non ci importi , di quello che pensano gli altri , anzi molte volte siamo le prime ad avere paura del giudizio altrui . Per questo ci vestiamo male , per passare inosservate , per restare invisibili agli occhi di tutti .

Purtroppo a questa età il giudizio dei coetanei viene considerato molto importante , le persone iniziano a vedersi come le vedono gli altri e non sempre è positivo . Vedersi con i propri occhi a volte fa male , per chi non riesce ad accettarsi , quindi cerca approvazione dalle allegre persone riguardo se stesso . Tutto ciò è quello che voglio evitare . Non mi piaccio è vero , ma non voglio neanche sapere i pensieri degli altri su di me . Non voglio credere alle voci che girano , le lascio girare e arriveranno alle orecchie di molte persone magari , ma di sicuro non alle mie , perché io non percorro la loro strada .

Immersa nei miei pensieri , non mi ero resa conto che eravamo arrivati a scuola . A dire il vero non mi ero neanche accorta di essere salita sulla macchina , ma non lo avrei detto a Victor , altrimenti avrebbe iniziato a prendermi in giro come al solito .
Dopo essere tornata con i piedi per terra e la mente collegata , mi incamminai verso l'ingresso , senza neanche rendermi conto di essere stata chiamata più volte dalle mie due amiche .

"Ehi , Allison si può sapere dove hai la testa ? " disse Debby avvicinandosi ,
"Sicuramente non qui . Dai a chi stai pensando ? " continuò il discorso Abigail ,
"A nessuno ! Stavo solo pensando che alla prima ora abbiamo filosofia e che siamo in ritardo , quindi muoviamoci ! " tagliai corto io trascinandole dentro .
"Lo sai che non puoi scappare da questo discorso e che dopo insisteremo ancora vero ? " mi ricordò Debby ridendo e in risposta sbuffai .

Appena entrate in classe , incrociai subito degli occhi , i suoi occhi . Quelli che mi pietrificavano ogni volta che li vedevo . Avevamo ancora in sospeso il nostro discorso , ma non ero pronta a continuarlo . In realtà non volevo neanche iniziarlo , lo avevo fatto solo perché credevo che sarei partita e che fosse la mia ultima occasione di dirgli la verità . Adesso che ero qui però , avrei fatto di tutto per evitarlo , anche nascondermi dietro un cespuglio era un opzione .

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