21. Il coraggio di essere fragile

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Appena arrivai a casa , aprii la grande porta di ingresso , rimanendo come sempre impressionata dalla perfezione , con cui erano state fatte le rifiniture . Nonostante fossi lì da due mesi , rimanevo ogni volta senza fiato , il legno utilizzato era lucido e scuro , dava un tocco di vintage all'abitazione che , era principalmente moderna e le piccole incisioni , presenti sulla superficie  , la rendevano interessante agli occhi di chiunque passasse .

In un momento come quello , non avrei dovuto pensare a delle sciocchezze come quelle , avrei dovuto trovare un modo per scusarmi con Isaac . Gli dovevo delle spiegazioni che però , sapevo non sarei riuscita a dargli . Salii in camera mia , chiusi la porta e con essa anche tutte le mie preoccupazioni , svanirono senza lasciare alcuna traccia . Era già troppo affollata la mia mente , non potevo permettere che altri pensieri la invadessero , rendendola un caos , che non sarei mai riuscita a placare .

Sentii un cigolio e poco dopo , mi ritrovai le figure dei miei due "fratelli " di fronte , con una gigantesca confezione di gelato .
Io sorrisi vedendo ciò che avevano in mano , ma poco dopo li osservai confusa . Come mai mi avevano portato del gelato ? Di solito si porta alle persone che hanno il cuore spezzato per consolarle . Un attimo pensai , forse sapevano qualcosa di ciò che era successo ? No , era impossibile , nessuno aveva visto niente e poi era appena successo , quindi non avrebbero avuto il tempo di venirlo a sapere da qualcuno .

"Prima che inizi a farti mille paranoie , lo abbiamo saputo da Debby " disse Vic interrompendo tutti i ragionamenti contorti che stava facendo il mio cervello .
"Debby ? Ma poi guardate che non è successo niente " cercai di sviare l'argomento .

Non è che non volessi parlarne con loro , semplicemente non era il massimo avere i tuoi due "fratelli ", le persone più protettive di questo mondo , li di fronte e dovergli raccontare della tua vita sentimentale .

"Ah quindi si è immaginata tu e Isaac che vi baciavate ? " si intromise Nick ,
"No ! Ti sbagli , Debby non ci vede molto senza occhiali " urlai iniziando a diventare rossa .

Purtroppo era sempre stato un mio difetto . Appena qualcuno tirava fuori degli argomenti imbarazzanti , il mio viso cambiava completamente colore e si tingeva di un bel rosso accesso . Era come se qualcuno avesse una siringa con dentro del colorante rosso e mano a mano che veniva iniettato ,  il colore si diffondeva . Partendo dalle guance , per poi passare alla fronte , fino ad arrivare alla punta delle orecchie .

Dovevo riuscire controllarmi , altrimenti avrebbero capito che stavo mentendo , anche se , penso lo avessero già fatto .
"Debby non porta gli occhiali " distrusse la mia precedente affermazione Vic ,
"E infatti li deve mettere , questa è la prova che non ci vede bene " continuai a mentire ,
"Mi sa che tu dovrai andare a farti rifare il naso " disse Nick ,
"Ma cosa c'entra ora questo ? Ma poi cosa ha il mio naso che non va ? " domandai iniziando a preoccuparmi seriamente che fosse storto , o che fosse successo qualcosa .
"Voleva fare una battuta ma non l'hai capita come al solito . Te la spiegherò " spalleggiò il fratello Vic .
"Intendeva che il tuo naso ormai si sta allungando tantissimo , a causa delle tue continue bugie , quindi se continui così dovrai andare a sistemarlo " concluse la spiegazione .

Entrambi scoppiarono a ridere , dopo avere osservato la mia espressione sconvolta . All'inizio non avevo capito , mentre ora , finalmente c'ero arrivata al loro ragionamento contorto . Si riferivano alla storia di Pinocchio , che cosa ricola pensai .

"Siete proprio infantili voi due " li presi in giro io , lanciandogli addosso un cuscino ,
"C'è ne hai messo di tempo per capire " scherzarono loro scombinandomi i capelli .
"Non è colpa mia , ci sarei arrivata subito , solo che le vostre brutte facce mi distraevano " mi giustificai ,
"Sì certo come no " risposero all'unisono .

Non sopportavo il fatto che sapessero ogni cosa , mi dava sui nervi . Lo so che lo facevano , per cercare di aiutarmi , ma io ero sempre stata abituata a cavarmela da sola . Non avevo bisogno di nessuno , avrei superato tutto , come sempre in solitudine . Lasciando gli altri fuori dalla mia vita , isolandomi , chiudendomi in me stessa . Anche se a dire il vero , mi sembrava di camminare in un campo di nebbia molto fitta . Non sapevo dove andare , come agire , da sola senza neanche potere vedere il cammino da intraprendere . Al gelo della solitudine e senza una guida o la pallida luce di una speranza da seguire . Era così che mi sentivo ma , non lo avrei mai ammesso , nemmeno a me stessa .

"Sappiamo tutto " disse gentilmente Vic  .
Mi guardava con i suoi occhi pieni di rabbia che , in quel momento invece facevano trasparire solo tristezza . Vederlo in quello stato mi faceva tremare . Lui era sempre stato la persona che mi faceva ridere di più , non era mai triste , sempre spensierato . Vederlo così , per qualcosa che stava succedendo a me e non a lui in prima persona , mi spezzava il cuore .

"Ma sapete propr..." cercai di parlare ma venni interrotta ,
"Si anche della questione con i tuoi genitori , vedi... ci hanno chiamato per dirci che a breve tornerai in Italia " disse Nick con voce affranta . In un momento del genere scoppiai a piangere , le carine non volevano fermarsi . Scendevano come un enorme fiume di dolore lungo le mie guance . Nonostante fossero lacrime di dolore , man mano che scendevano cucinavano le ferite lasciare dall'accaduto .  La sensazione di non potere sopportare questo peso stava passando . Mi è bastato che gli occhi si inumidissero leggermente , lì in quel momento quando vedevo il mondo sfocato , mi ero dimenticata del motivo per il quale stavo piangendo .  Piangere  fa così bene , perché dimostra quanto una persona abbia ,  il coraggio di mostrarsi fragile . Perché per quanto io possa essere forte  , le mie sofferenze , superano tutte le barriere che avevo creato . L'unico modo per abbattere tutti gli ostacoli ,  era fare crollare i miei muri e lasciare che ogni cosa entri . Tutto finisce ma le lacrime , saranno sempre lì per togliermi la tristezza e il buio che avevo accumulato e che mi stava divorando dentro .

Asciugai le lacrime e alzai lo sguardo , entrambi stavano piangendo di fronte a me .
"Non dovete piangere " cercai di rassicurarli ,
"Non stiamo piangendo per te , stiamo piangendo con te " rispose Nick ,
"Infatti , devi capire che tu per noi sei come una sorella , le tue gioie sono anche le nostre , le tue sofferenze sono nostre e perciò anche le tue lacrime sono nostre . " terminò il discorso Vic .

Quelle parole mi lasciarono un segno molto profondo , che non si sarebbe cancellato per molto tempo .
"Seguendo il vostro ragionamento , ora dovreste asciugarvi le lacrime proprio come me . Non dobbiamo piangere dobbiamo andare avanti e anche a tantissimi chilometri di distanza , voi sarete sempre con me . Non vi ringrazierò mai abbastanza , per avermi ospitato , per avermi fatto cambiare in meglio , ma sopratutto per avermi dato una famiglia che non ho mai avuto . Siete come fratelli per me e i fratelli sono per sempre . Per questo non vi dimenticherò mai e ricorderò sempre questi momenti ." conclusi il mio discorso , con un sorriso sul volto .

"Ti vogliamo bene , non dimenticarlo " dissero all'unisono .
Li abbracciai e rimanemmo lì per molto tempo . In quel momento nonostante tutto ciò che mi avrebbe aspettato dopo , mi sembrava tutto perfetto . Finalmente la mia fragilità era diventata il mio punto di forza .

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