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E sentire quel morbido delle sue labbra sulle mie mi fece scivolare mano dietro la sua nuca, non volevo si staccasse.

Pov narratore.

Calum cacciò tutta l'aria che tratteneva dentro il suo petto contro la pelle della ragazza. Aveva cercato di resistere in qualunque dei modi ma, era stata lei quella volta a posare le sue labbra su quelle di Calum senza che lui le avesse detto qualcosa o le avesse fatto percepire cosa volesse, anzi.

Dal canto della ragazza, lei, sentiva il cuore battere. Una mano del ragazzo andò a finire sulla gamba di lei, fece pressione, tanta da far spostare la ragazza più vicina a lui. Per sentire il suo calore.

E così diedero vita ad un bacio vero. E questa volta voluto pienamente da tutti e due.

Calum chiese l'accesso alla bocca di lei che, dopo aver schiuso le labbra, fece scontrare la sua lingua con quella del ragazzo con poca delicatezza. Assaggiò a pieno il gusto di Calum, quasi come se non volesse mai perderlo dalla sua bocca.

Degli occhi lucenti e sorridenti vedeva la dolce azione che si stavano scambiando i due ragazzi.

"Voglio che lottino per il loro amore, no come è successo a noi" la madre di Jude aveva sentito dei passi dietro di lei e, come negare, conosceva la pesantezza del piede del signor Hood, suo vecchio amante per anni. "Calum non è tipo da relazioni serie, non voglio tua figlia ne esca illesa"

"Non succederà. Lei lo ama" sospirò prima di camminare verso l'auto. Aprì lo sportello con violenza in modo da far capire ai ragazzi che stavano tutti tornando.

Jude e Calum si staccarono con uno schiocco di labbra.

La ragazza mise le mani sulle guance del ragazzo e, con labbra schiuse, diede un bacio a stampo al ragazzo prima di sistemarsi e sentire gli altri salire.

Aveva, in faccia, un sorriso che diceva molte cose.

Che probabilmente chi lo avesse visto avrebbe capito tutto.

"Jude!" urlò Lucas. "Cosa c'è?" chiese la sorella scocciata. "Ho cambiato il pannolino a Tommy" esultò il biondo. "Oh certo Luke! Ho dovuto rimetterglielo perché tu lo avevi messo di rovescio" intervenne Mali ridendo.

Jude rise appena, sapeva delle dotiinnati di Lucas nel cambiare i pannolini. "Imparerò con mio nipote" disse Luke fingendosi offeso. "Quale nipote?" chiese Calum corruciando la fronte. "Quello che farete tu e mia sorella"

Calum guardò la ragazza e, si meravigliò quando si accorse che sorrideva appena.

"Io non farò mai un figlio con tua sorella. Insomma, guardala" sputò Calum.

"Calum!" lo ammonì il padre. Jude, dopo aver sentito quel insomma guardala fece scomparire quel leggero sorriso che si era formato con la frase detta precedentemente da suo fratello.

Le sue labbra divennero una linea diritta e tratteneva le lacrime che minacciavano di uscire. Di nascosto, portò una mano sulle labbra pulendole. Ma, quel gesto, fu notato da Calum che fece lo stesso.

Il ragazzo, in fondo, si sentiva offeso.

Le due famiglie arrivarono solo dopo altri sessanta minuti di auto alla casa della signora Hemmings.

Gli uomini, escluso il piccolo Tommy, portarono le valige dentro mentre le signore si accomodarono sul divano di pelle nera a vedere lo spettacolo. Ebbene si, era divertente vederli faticare mentre loro erano più che spaparanzate sul divano.

Quando Vanda vide sua figlia guardare Calum con occhi tristi decise di aiutarla. "Jude, porta Calum nella tua stanza"

"E io dove cazzo dormo?" sbottò Jude. "Con Lucas" rispose la madre. "Ma-"

"Niente ma Jude, lui è nostro ospite"

La ragazza, con un sonoro sbuffo, si alzò e iniziò a camminare senza curarsi che Calum la stesse seguendo o meno.

Calum era alquanto tentato a non seguirla ma, non voleva di certi fare figuracce davanti a Vanda.

Salirono entrambi le scale e camminarono vicini fino a che la ragazza non si fermò dinanzi ad una porta.

Si girò verso Calum.

"Sei ripugnante. Prima ricambi il bacio e poi fai alludere che ti faccio schifo" disse quelle parole con tanta frustrazione. In risposta, ricevette solo una risata da parte di Calum. La ragazza, sentendosi presa in giro, diede uno schiaffo violento alla guancia di Calum. Il suo capo si girò e la guancia arrossò.

"Mi dispiace, non volevo d-"

E le sue labbra furono bloccate da quelle del ragazzo, che si posarono per breve tempo sulle sue.

"Non farlo mai più" disse a denti stretti lui.

"Tu invece puoi farlo ancora" disse lei riferendosi al bacio.

Lasciò uno sguardo furtivo nei suoi occhi scuri prima di girarsi e aprire la porta. Un forte odore di chiuso padronava la stanza, che fece storcere il labbro dei due ragazzi. Jude andò ad aprire la finestra, anche se era sera e la temperatura si era abbassata. Ma lì, faceva molto più freddo che in città.

"Ok, tu dormi lì" la ragazza indicò un letto ad una piazza e mezza con un cooriletto color crema. "Se ti serve qualcosa bussa a due porte da te" detto questo uscì dalla camera sbattendo violentemente la porta.

Ma, una volta fuori, non si mosse dalla porta. Anzi, si appoggiò ad essa e sospirò abbassando le palpebre.
È come se i ruoli si fossero capovolti.

"Che fai li? Ti senti poco bene?" la voce di Mali le fece aprire gli occhi. "Sto bene" ma, era la verità?

"Hai avuto una discussione con mio fratello?" chiese Mali appoggiando una mano sulla spalla massaggiandola. "Io e tuo fratello litighiamo sempre" e, una volta detto questo, camminò fino alla camera di Luke lasciando la ragazza sola.

Si buttò sul letto e diede un pugno al cuscino per scacciare quella poca tensione e la rabbia che bruciavano in lei. La madre non avrebbe dovuto invitare la famiglia Hood o, semplicemente, Calum sarebbe dovuto rimanere a casa come aveva pensato di fare.

-

In città c'era Michael, Michael che non smetteva di guardare le ultime foto postate da Luke su Twitter. Ritraevano lui ed Ashton sorridenti.

"Mike, vado da Nash" sentì la voce di Valery, ma non rispose. Troppo occupato a fissare le foto e farsi milioni di domande.

"Mike?" insistette la ragazza.

"Sisi, ciao" rispose il ragazzo dai capelli rosa.

So Disconnected || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora