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8. (Mentre scrivevo ascoltavo Spaces dei One Direction, ascoltatela anche voi)

"Mi farai morire"

È fu l'ultima parola che fu detta prima che un vortice di un qualcosa di straordinariamente piacevole mi invase lo stomaco nell'istante in cui le sue labbra, finalmente, con molto desiderio, toccarono le mie.

Fu un gesto automatico, il mio, quello affondare la mano tra i capelli della sua nuca avvicinandolo ulteriormente a me, se fosse stato possibile.

La mia ragione, ormai, era da qualche parte, e la mia attenzione sul ragazzo e le sue labbra.

Calum si staccò e mi guardò negli occhi prima di raccogliere ulteriormente le mie labbra nelle sue approfondendo il bacio, questa volta.

Leccò appena l'incavatura delle mie labbra con la punta della lingua, fu automatico aprire le labbra e assaggiare quel gusto che avevo provato solo con un bacio all'angolo della bocca.

E le nostre lingue parevano fatte apposta per branarsi tra loro, come se fossero gemelle.

E non riuscii a non far uscire un mugulo dalle mie labbra, ne ero felice.

In quel momento, l'odio si tramutò in qualcosa di più piacevole.

Fu un bacio abbastanza ritmatico, ma mai arrivando a sfiorare il violento, ma l'aria mancò ulteriormente.

Ci staccammo ancora avvinghiati e sotto ipnosi, le sue braccia ancora su di me e le mie mani ancora tra i suoi capelli spettinati.

La distanza tra noi non era molta, a separarci erano solo due centimetri d'aria.

Quando vidi Calum avvicinarsi ulteriormente, mi staccai completamente dal suo corpo, sentendo il calore abbandonarmi.

Dire che entrambi eravamo in imbarazzo era dir poco, io lo ero perché il bacio -anche se infondo- mi piacque.

Respira l'aria sentendola impregnata del suo dolce profumo.

"Cosa ti è preso?" mi chiese.

E cosa avrei dovuto dirgli?

La verità era che lui aveva una capacità assurda di mandarmi a friggere il cervello. Eppure, lo odiavo, o almeno sperai.

"Nulla" dissi velocemente.

"È stato... come è stato per te, Jude? "

"Ho avuto baci migliore" sputai acida.

E in quel momento pensai che non dovevo rovinare l'atmosfera e dovevo dirgli la verità. Era stato il più bel bacio in vita mia.

"Oh, Jude, smettila"

"Di far cosa?" chiesi.

"Di fingere" rispose.

Con lo sguardo saettò per tutta la camera, forse alla ricerca di qualcosa.

I suoi occhi si illuminarono quando videro lo stereo con una pila di CD.

"Hai permesso ad Ash di entrare" disse mentre leggeva i vari titoli dei CD.

"Ashton ed io siamo buoni amici" dissi.

Vidi che aprì la custodia del CD dei Nirvana, selezionò un brano.

Capii subito quale fosse, Smells like teen spirit.

Lui iniziò a guardarmi, e nell'istante in cui il testo citava And self assured lui iniziò a cantare. Aveva una voce assurda, magnifica e sexy.

E sapevo che si riferiva a me, in quel momento.

"Però lo hai fatto entrare e ti vorrei ricordare che vi conoscete da neanche due giorni. E poi, hai avuto il coraggio di invitarlo a dormire a casa tua. Incredibile!"

"Oh Calum, sarai mica geloso?" chiesi con un sorriso sulle labbra.

"Si, lo sono, e anche molto" confermò.

Mi aspettavo di certo una cosa del genere detta da lui.

Calum mi guardò a lungo, uno sguardo profondo, quasi a volermi penetrare con quei occhi cioccolato.

E fu lì che volli nuovamente premere le sue labbra sulle mie. Ma ovviamente il mio buon senso non lo permise e stetti ferma dov'ero.

La voce del cantante era ancora nell'aria pronto a distruggere quel momento imbarazzante.

"Tu non saresti dovuto entrare"

"Potevi sempre bloccarmi sulla porta, moscerino" mise le braccia conserte.

"Ora esci, domani c'è scuola e devo fare i compiti"

Lui rise.

"Bhè, divertiti moscerino" detto questo andò via.

La verità era che non riuscivo più a resistere.

Sospirai prima di uscire dalla stanza e andare nella camera di mio fratello.

I due ragazzi stavano anima mente giocando a scacchi. "Sei una frana" rise Ashton. "Sei tu troppo bravo" si giustificò mio fratello.

Non seppi in che parte stare.

Ashton era davvero troppo bravo, lo dicevano tutti, e Lucas una vera frana.

Era avere inconcepibile, insomma.

Quando mio fratello fu sconfitto fece finta di piangere, procurando una risata generale.

"Forse è meglio che io vadia" annunciò Ash.

"Ok" sussurrai.

Ash andò via dopo circa 15 minuti mentre io riflettevo sul fatto che avevo fatto entrare Ash in camera, presa dall'euforia, senza rendersene davvero conto.

Sbuffai e mi diedi mentalmente dell'idiota qual'ero.

Presi dei pantaloni di tuta grigi e li sostituii con quelli del pigiama prima di recarmi nella stanza di Lucas.

Lo trovai a fissare gli scacchi.

"Ashton è davvero bravo" disse come se fosse sotto ipnosi.

"Ci credo" dissi alludendo al fatto che fosse capitano della squadra di scacchi della scuola.

Un forte tuono mi fece sobbalzare e mio fratello rise di gran gusto.

Me ne tornai in camero, accorgendomi solo dopo poco di aver ricevuto un messaggio.

Era di Calum.
"Non negare il vero, piccolo moscerino. Sei pazzamente pazza di me..."

Mi sedetti sul letto prima di finire di leggere."me..."

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So Disconnected || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora