"Amo davvero Mike, e so che mamma e papà non saranno d'accordo. Ma non mi importa" le parole di mio fratello mi fecero sorridere. In un attimo avevo dato delle risposta a domande inconprese. Michael fece il suo ingresso in salotto. Aveva trascinato Calum sopra con lui. Per parlare, aveva detto. Ma era evidente che non gli credessi. Quando non vidi il moro dietro lui mi insospetii.
"Calum?" chiesi. Non avrei dovuto preoccuparmi per lui, non dopo quel che aveva combinato.
"Sta sopra. Forse ha bisogno di una mano" rispose Michael.
"Cosa è successo di sopra?" chiese Luke. "Gli ho solo dato un piccolo pugno" borbottò.
Mi alzai dal divano. "Vado a dargli il resto"
Trovai Calum nel bagno tamponarsi il labbro. Su di esse c'era una spaccatura. "Ciao"
Mi ignorò.
"Posso... posso aiutarti?" chiesi.
"Vattene" ringhiò. Sbuffai.
"Potresti anche essere gentile con me, Calum! Voglio solo aiutarti" dissi innervosita.
Brontolò qualcosa di incomprensibile, ma poi si girò verso di me e mi indicò il batuffolo di lana pulito.
"Brucerà un po" dissi. Bagnai il batuffolo con del disinfettante.
"Nulla che non abbia già subito" commentò.
"Sbruffone" sussurrai. Prese la giusta scelta di ignorarlo.
Con un gesto un po troppo veloce, misi il batuffolo sulle sue labbra piena. "Fa piano" si lamentò.
"Non è nulla che non hai sopportato" gli sorrisi maliziosamente. "Moscerino" disse.
Sbuffai, avrebbe mai smesso di chiamarmi in quel modo?
Portai la mia attenzione sulle sue labbra.
Tolsi ancora il sangue in eccesso finché della ferita non rimase solo una linea rossastra.
"Avresti dovuto farti gli affari tuoi" dissi con tono di voce compressivo. "Volevo ferirti"
"E ora non vuoi?" chiesi passando lo sguardo dalle sue labbra ai suoi occhi.
Siamo così incredibilmente vicini, eppure è come se fossi lontano migliaia di metri. Mi guardi con quei occhi, mi studi e mi fissi ancora, ancora e ancora. E non riuscirò a reprimere la voglia di baciarti. La nostra non è stata una vera e propria storia, perché è iniziata quando tu hai iniziato a provare davvero sentimenti verso la sottoscritta.
Oh Calum, odio il tuo sguardo su di me, perché si, mi fa innamorare ancora di più. E dovrei decidermi a confessarti tutto, ma non ci riesco. Ho troppa paura, paura che mi rifiutassi solo per ferirmi, come hai detto poco prima.
Ma per te sarei disposta. Per un tuo bacio lo sarei."Con tutto me stesso. Ma ora sono troppo stanco per pensare ad un modo per ferirti"
"Baciami" sussurrai.E mi guardi, mi guardi con quegli occhi spalancati.
"Feriscimi" dico, "Feriscimi con un bacio" puntualizzo.Lui mi guardò stranito verso di me.
"No" si affrettò a dire.
"Perché no?"
"Perché poi non riuscirò a fermarmi" disse guardandomi negli occhi.
"Io non voglio che ti fermi" portati una sua mano sulla mia guancia.
E mi baciò.
Era il dolore più piacevole che avessi mai sentito.
Le sue labbra erano morbide. Riuscivo a sentire il gusto del disinfettante mischiato al sangue, ma questo non mi impedì di chiedere accesso alla sua bocca.
La sua mano finì dalla guancia alla nuca, in un gesto mi avvicinò.Era così che ti aspettavo, Calum.
Quello fu il primo bacio voluto pienamente da entrambi.
Quando lui decise di lasciare che lo baciassi a pieno, riuscii a gustare il sapore della sua bocca.Siamo un tutt'uno.
La sua lingua scivolò nella mia bocca come la mia nella sua. Trisnsi il tessuto della sua maglia quando le nostre lingue si toccarono in modo avido, poi l'alzai un poco. Per dargli capire che io volevo.
Io voglio essere tua, Calum, per sempre.
Il bacio divenne passionale in poco tempo. E in poco tempo ci amammo.
Voglio che mo stringi fino alla fine dei miei giorni.
La sua mano si posò sul mio fianco, sulla pelle nuda. Sentii bruciare in quel punto.
Ci staccammo, davvero con poca aria nei polmoni. Ne approfittai per sfilare la maglietta.
"Che fai?" chiese. "Voglio fare l'amore con te, Calum. E non mi importa se stiamo nel bagno del tuo migliore amico" e senza che rispondesse, premetti le labbra sulle sue in un bacio a stampo.
La sua espressione la lessi bene, era incredula ma sapevo che voleva.
Quando mi baciò velocemente prima di far salire la mia polo, sorrisi.Bramami come hai sempre voluto, e come ho sempre desiderato io.
In pochi secondi ci ritroviamo entrambi a petto nudo.
I baci che lasciava lungo il collo, fin giù sui seni, mi fecero fremere.
Entrambi eravamo consapevoli di aver poco tempo. Avevamo potuto rimandare, ma non resistemmo.
Così come le nostre maglie, anche i nostri pantaloni finirono per terra, lasciando che solo due pezzi di stoffa ci dividesse.E io sarò sempre tua, e tu sempre mio.
"Sei sicura?" mi chiedi mentre, con le dita, lascio scivolare i tuoi boxer senza mai guardare oltre.
"Sì Calum. Feriscimi" sussurro, riunendo ancora le nostre labbra.Baciami, oh Calum baciami.
Mi sentii piena quando, con un ultimo bacio, entrò in me. E mi sentii piena quando, con una spinta, mi abbracciò. E mi sentii piena quando, con i suoi ansimi, gli dissi di amarlo mentalmente.
Le mani di Calum scesero dalla mia schiena, ai miei glutei fino alle gambe. Mi alzò facendomi sedere sul freddo marmo. E continuò a spingere. Riuscivo a sentire i piccoli gemiti che sfuggivano dalle nostre labbra.
E mi sentii piena quando Calum si riversò in me.
Angolo Autrice:
Ok, non è affatto bella la cosa che ho fatto. Non aggiornare per tutto questo tempo è stato brutto. Ma ho avuto qualche problema che mi impedisse di scrivere.
Allora, non ho mai scritto qualcosa a rathing rosso, per questo fa schifo.
Ma, fanculo, ho cercato di saltare tutte le parti che avrebbero reso questo momento d'amore volgare.
Spero commentate, alla prossima!HO SCRITTO UNA NUOVA STORIA.
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So Disconnected || Calum Hood
Fanfiction"Lo farai senza il mio volere" - "Feriscimi" dico, "Feriscimi con un bacio" puntualizzai.