15.

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I lineamenti del ragazzo erano ben calcati a causa dello sforzo che stava facendo. Calum, aveva deciso si aiutare la madre di Jude a preparare la cena.

L'affettare una cipolla richiedeva molto sforzo, secondo lui, e molti fazzoletti per le lacrime che scendevano per l'irritazione.

Nella cucina entrò Jude con un viso assonnato, cosa che non sfuggì a Calum.

"Mamma -sbadigliò Jude- Ti sei assicurata che Calum abbia le mani pulite?" chiese beffarda. Aveva attuato una piccola vendetta, che consisteva nel farlo mettere sotto occhio cattivo dalla gente. Anche se, dopo averci pensato, con sua madre, avrebbe potuto fare lei la figura dell'idiota.

"Si, perché?" rispose la madre. Lei alzò le spalle, rimandando il suo piano alle ore che sarebbero dovute arrivare.

"Sembri una femminuccia- lo ammonì ridendo appena -E le tue mani puzzano di cipolla" rise Jude, si accorse solo dopo che, con entrambi, aveva attuato la sua auto-figuradimerda. "Ok, io vado" imbarazzata fece due passi indietro per poi uscire dalla visuale di una mamma con una faccia sbigottita e con un nemico vincitore.

A Jude venne un idea per passare la noia. Un idea che le avrebbe fatta male, perché si, Jude era fragile. Senza farsi accorgere, camminò fino allo sgabuzzino per poi accendere la luce.

Sarebbero dovuto esserci dei DVD di vecchia data. Quelli dove la madre ballava, quelli dove sua nonna ballava e alcuni film.

Prese uno della nonna, chiedendosi come mai ques' ultima, una volta molta, aveva lasciato i cd in quella casa, una volta sua.

Jude aveva preso da lei, la passione per la danza.

Quando sentii dei passi, prese un cd a caso ed escì in fretta. Si ritrovò a sbattere contro il possente petto di Calum e Jude non poté non pensare che fu uno bello scontro, il loro.

"Attenta" rise Calum. Stranamente non fu freddo nei confronti della ragazza, quasi a non accorgersene. "Scusa" sussurrò lei portando lo sguardo in alto, a voler vedere i suoi occhi. "Che facevi?" chiese Calum allontanandosi da lei. "Cercavo dei... DvD disse.

"Di che genere?" la curiosità di Calum, in quel momento, era immensa. Jude era tentata ad andarsene ma, non lo fece. Ripensò al fatto che, per la prima volta, entrambi non erano bruschi uno nei confronti dell'altro.

"Mia nonna... che balla. Vuoi, vuoi vederlo con me?"chiese improvvisamente timida portando lo sguardo su una probabile formica per terra.

"In verità, non posso. Sto aiutando tua mamma e chr, non è carino abbandonarla" disse lui. Lei sorrise a sentire quelle parole.

"Sta solo cucinando, nulla di più facile al mondo -disse- Se vuoi le dico io qualcosa, così magari vediamo il Dvd assieme" sussurrò sull'ultima parola.

"Perfetto, ti aspetto in camera tua" camminò in direzione della camera , mentre la ragazza in quella della cucina. Jude spiegò a sua madre che Calum non l'avrebbe aiutata. Vanda fu più che contenta e, dopo raccomandazioni, mandò sua figlia in camera.

Quando Jude entrò lo trovò steso con lo sguardo verso l'alto, verso i variopinti sul soffitto. "Prima questa era di mia nonna -iniziò lei- Per questa ora è mia. Le ero affezionata" spiegò.

Avanzò verso il letto e si sedette vicino al corpo di lui per poi, dopo averselo chiesto mentalmente, si stese di fianco. "Mia nonna era una grande ballerina. Mamma dice che ho preso da lei la sua bravura. Mia nonna voleva che io entrassi alla Julliard. Ho fatto svariati provini, un fallimento. Non ballo da-"a si bloccò quando si accorse che stava per dire; dall'ultimo provino andato male. Ma non era così, Jude aveva ballato con Calum, poco tempo prima.

So Disconnected || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora