11.

7.8K 272 62
                                    

11. (Ascoltate This di Ed)

"Sta dormendo?"

Sussultai a sentire la voce acuta di Calum. Era appoggiato al muro, e mi fissava.

Sospirai prima di annuire.

"Grazie. Lucas non è una persona molto forte" sussurrai.

Lui alzò le spalle. "Nulla"

Eravamo uno di fronte all'altro, ci guardavamo come se fossimo la cosa più preziosa al mondo.

E sotto ad un aspetto,  Calum lo era da un po a questa parte.

Pian piano diventava qualcosa simile all'aria. Avete presente? Qualcosa che se non la tieni con te ti manca.

E volevo tanto impedire ciò, ma, anche se non lo volessi, succedeva.

E non potei che chiedermi dove fosse tutto quell'odio che avevo nei suoi confronti, dove fosse, perché non c'era più. Avrei voluto tanto sentirlo di nuovo.

Il suo sguardo era ancora su di me, mi guardava con volesse leggere i miei pensieri e baciare la mia anima.

"Ho questa voglio di baciarti che mi sta divorando" ammise. Chiusi gli occhi e mi morsi il labbro. E mi stupii quando mi resi conto che anche io volevo.

Non volevo assolutamente vedere la sua espressione.

"Ho paura" dissi, un lieve sospiro uscì dalle mie labbra.

"Di cosa?" chiese.

"Che un giorno ti amerò" aprii gli occhi, potei vedere la sua espressione.

Era soppreso, sorpreso di vedermi così vulnerabile.

Si avvicinò piano a me, mi accarezzò una guancia con una delicatezza estrema. Inclinaii il capo, forse a chiedere più contatto.  Porto le labbra sulla mia frinte, baciò una piccola superficie.

"Sei bellissima" sussurrò sulla mia fronte.

"Non voglio innamorarmi di te, Calum"

"Ma io si, Jude,  io voglio innamorarmi di te" una sua mano andò a finire nei miei capelli.

"Facciamo qualcosa. Perché finirà che ti bacerò" chiese ad una vicinanza ridotta.

Feci scontrare brevemente le nostre labbra, un piccolo secondo che mi bastò a desiderarlo.

"Baciami" sussurrò.

E lo feci, senza farmelo ripetere feci scontrare le nostre labbra nuovamente. Quella volta, fui io a chiedere accesso. Le nostre lingue iniziarono ad assaggiarsi. La mia mano andò a finire sulla sua nuca avvicinandolo. 

Facemmo roteare più e più volte le nostre lingue. Quel gusto mi sconbussolava.

E un allarme si accese in me, impedendomi di continuare. Mi staccai completamente da lui, ricevendo un mugulo di disaccordo da parte sua.

"Perché rovini sempre tutto?" chiese. I suoi bellissimi occhi erano chiusi, le sue labbra a pochi centimetri da me. Erano gonfie e rosse.

Iniziai a camminare verso la cucina, lui mi seguì.

"Jude,  non scappare" urlò quasi.

Ed era questo quello che stavo facendo?  Scappavo?

"Calum, tornatene a casa" dissi duramente. Dovevo tenerlo lontano da me.

"Perché dovrei andar via senza neanche una spiegazione alle tue parole?"

"Perché semplicemente non ci tengo a te"

So Disconnected || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora