capitolo 3

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⚠️omofobia⚠️

Entrando nella sala prove, Hyunjin si dirige verso il fondo della stanza, appoggiando la sua borsa. Non si preoccupa di guardare nessuno.

"Puoi spiegarmi il perché l'hai fatto?" Hyunjin riconosce la voce di colui che arriva alle sue spalle, con passi pesanti.

Voltandosi, fa scivolare il telefono in tasca e nota il suo migliore amico Lee Minho. Trattandosi di lui, Hyunjin sorride dolcemente.

"Perché ho fatto cosa?" Chiede, mentre Minho si avvicina, non lasciando quasi distanza tra loro.

"Abbattere Changbin e poi chiamarlo frocio." Minho sembra dispiaciuto, ma Hyunjin non riesce a capire perché.

"Oh, andiamo, è un idiota, lo sai anche tu. Inoltre, stamattina a colazione non hai detto niente." Hyunjin non sa da dove provenga la frustrazione di Minho, e cerca di cambiare argomento.

"Lo so, ma penso tu sia andato un po' troppo oltre prima." Anche se a Minho non piace Changbin come persona, così come i suoi amici, non può fare a meno di provare compassione per un altro gay quando i commenti diventano troppi.

"Starà bene. Guarda cos'è successo l'anno scorso, e ancora è in questa scuola. Non vedo quale sia il problema." Hyunjin cerca di coprire con una mano il sorrisetto che gli è sorto spontaneo nel pensare a tutto ciò che ha fatto l'anno prima.

Ha avuto più occasioni per dimostrare a Changbin il suo posto in quella scuola, e durante l'estate ha sviluppato il desiderio di fare cose ben peggiori.

Hyunjin si siede con la schiena contro il muro freddo, aspettando l'arrivo dell'insegnante. Si guarda intorno, per osservare tutti coloro che dovrà sopportare per l'intera durata dell'anno.

Reputa che la classe sia piena di gente noiosa, almeno finché non vede un ragazzo biondo lentigginoso. Lo stesso ragazzo che ha colpito con la salsiccia quella mattina.

Capendo debba probabilmente essere amico di Changbin, Hyunjin decide di dover conoscere quel ragazzo biondo, fare amicizia con lui e guardare mentre Changbin si arrabbia con lui per essere suo amico; Hyunjin sarebbe rimasto sempre gentile con il ragazzo, e avrebbe appreso più segreti su Changbin.

"Perché mi sento svenire e ho la febbre?" Minho scivola drammaticamente lungo il muro accanto a Hyunjin e afferra la mano dell'altro per mettersela sulla fronte.

Lui la ritira rapidamente, rispondendogli sgarbatamente. "Sei sicuro non sia perché sei entrato in contatto con lo scoiattolo a colazione? Potrebbe avere la rabbia, se fossi in te andrei da un medico e farei qualche iniezione, se la temperatura si alza."

"Ha. ha. ha. Molto divertente!" Hyunjin e Minho si guardano negli occhi e scoppiano a ridere per la risata finta di Minho.

Dopo aver preso un sorso dalla sua bottiglietta d'acqua, Hyunjin la rimette nella borsa e si tira su due piedi per poi iniziare a fare stretching prima che arrivi l'insegnante.

È a metà di un affondo, mentre si guarda allo specchio, e ancora una volta nota il ragazzo con i capelli biondi di quella mattina.

Anche lui sta facendo stretching, e ciò permette a Hyunjin di notare che ha un bel corpo. Quando allunga le braccia in alto, l'orlo della maglietta mostra parte degli addominali definiti.

Guardandolo da più da vicino, Hyunjin nota che le sue lentiggini sono piuttosto carine. Rendendosi poi conto di ciò che ha pensato, scuote la testa e si concentra sui suoi esercizi.

Si perde nei suoi pensieri senza accorgersene, fino a quando Minho non gli dà una gomitata, e si rende conto che il suo sguardo si è spostato sul ragazzo biondo dietro di loro.

Accorgendosene, Minho si avvicina al suo orecchio, sussurrando un "ti piace quello che vedi?".

"Sì, la ragazza con i pantaloni viola non è così male." Dice Hyunjin, a voce abbastanza alta da farsi sentire dalle persone circostanti.

Solo Minho sa che Hyunjin passa da una sponda all'altra, mentre tutti gli altri credono gli piacciano solo le ragazze. È un'immagine che Hyunjin deve mantenere per la sua famiglia. Sa che per un po' di felicità bisogna pagare con la tristezza.

Inoltre, per mantenere la sua reputazione di eterosessuale, a volte deve essere omofobo, ed è Seo Changbin che riceve tutti i suoi commenti. Si conoscono da quando erano piccoli, quindi Hyunjin sa che Changbin può accettare tutti i commenti che gli riserva.

Un'altra persona sa di Hyunjin, ma non ne parla mai.

Dopo un po' di tempo, finalmente, l'insegnante arriva. Venti minuti di ritardo. Felix è sorpreso che sia arrivato così tardi il primo giorno di scuola, ma Hyunjin sa che è una cosa normale per Lee Taemin.

Durante la lezione, Felix lavora duramente, per sentirsi alla pari di tutti gli altri ballerini.
In Australia veniva considerato un ballerino di alto livello, ma ora è circondato da persone da cui si sente minacciato.

Data una piccola pausa, Felix va alla sua borsa per tirare fuori un piccolo asciugamano e asciugarsi il sudore che gli cola dal viso.

Alzando lo sguardo sul nuovo ragazzo, Hyunjin lo vede in piedi da solo. Gli occhi di Felix vacillano, come se stesse decidendo se presentarsi o meno agli altri.

Dando qualche colpetto a Minho sulla spalla, Hyunjin alza il dito indice, mimando con la bocca di dargli un minuto. Lui, non riflettendoci sopra, lascia andare l'altro.

Scivolando sul pavimento, Hyunjin lascia che il suo corpo colpisca duramente il muro, spaventando il ragazzo nuovo, perso nei suoi pensieri.

"Hey" dice Hyunjin, dimenticando il suo piano iniziale, e limitandosi solo a qualcosa di breve e dolce.

Voltandosi per fronteggiare Hyunjin, Felix risponde con una voce che nessuno avrebbe pensato potesse possedere qualcuno con un viso come il suo. La sua voce è profonda, e Hyunjin non può fare a meno di bloccarsi per alcuni secondi ed elaborare queste nuove informazioni.

Felix si blocca a sua volta, nel rendersi conto che di fronte a lui c'è il bullo di quella mattina, quello che gli ha tirato una salsiccia in testa e stava facendo battute omofobe con i suoi amici.

"Sono Hyunjin," dice questo, risvegliando ancora una volta Felix dai suoi pensieri.

"Ciao, sono um ... Felix." Non vorrebbe dire come si chiama, ma sembra non avere altra scelta, dato che le persone in classe hanno iniziato a guardarli.

"Felix?" Hyunjin trova che sia un nome divertente e non molto coreano.

"Vengo dall'Australia" dice Felix prima di voltarsi, come per andarsene.

Hyunjin presume sia questo il motivo per cui Felix ha un accento particolare.

"Come mai ti sei trasferito qui?" Hyunjin gli afferra il braccio, tirandolo indietro per poterlo guardare in faccia.

"Solo dei pr-" Felix allontana il braccio, e fa un piccolo passo indietro prima di rispondere.

"Va bene, ragazzi, torniamo al lavoro ora, okay?" L'insegnante interrompe Felix, e lui coglie l'occasione per allontanarsi rapidamente dalle fauci dei predatori.

Hyunjin torna da Minho, sentendosi un po' deluso dal fatto che il suo piano non sia andato per il verso giusto.

"Perché stavi parlando con lui?" Minho avvita il tappo della bottiglietta d'acqua, per poi metterla vicino alla sua borsa.

"Lo userò per arrivare a Changbin" risponde Hyynjin, come se non avesse emozioni, la sua voce atona.

"Accidenti" Minho non è sorpreso che Hyunjin voglia fare una cosa del genere, ma ha intenzione di starne fuori il più possibile, almeno per ora.

Back Off! • hyunbinlix / italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora