capitolo 4

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La lezione è finita e Felix sta ancora aspettando fuori dall'aula l'arrivo di Chan. Tutti gli altri se ne sono andati dieci minuti prima, ma non c'è ancora traccia di Chan. Il corridoio è silenzioso e deserto, e una strana persona sta passando davanti a lui, ma non la conosce.

Felix non conosce praticamente nessuno, poiché viene da un altro paese ed è il suo primo giorno lì.

Inizia a sentirsi ansioso, mentre resta lì in piedi come un suricato, scrutando continuamente entrambi i lati del corridoio. I suoi occhi vacillano dallo spazio intorno al suo telefono, mentre si chiede se sia il caso di chiamare Chan o no.

Sentendo arrivare un suono di passi, Felix si alza appoggiandosi al muro. Aspetta con impazienza per vedere chi sta arrivando, solo per venir rapidamente deluso nel vedere un altro gruppo di studenti che molto probabilmente non presterà attenzione a lui. Felix vuole chiedere loro se hanno visto Chan, ma non riesce nemmeno a comunicare correttamente, quindi è inutile.

Appoggiandosi di nuovo al muro, alza lo sguardo al soffitto e chiude gli occhi, in modo da non guardare direttamente la luce e danneggiarli. In qualche modo non vedere la luce gli ricorda alcuni eventi accaduti a casa prima che se ne andasse.

Suo padre non lo supportava e non aveva esitato a liberarsi di suo "figlio". Il modo in cui afferrò la lampada da tavolo accanto alla sua sedia in soggiorno, il rapido movimento che la fece volare contro il viso di Felix. Le urla di sua madre che chiedevano a suo padre di smetterla. I ricordi stanno facendo sentir male Felix, che all'improvviso si risveglia dal suo stordimento grazie a qualcuno che lo ha colpito in fronte.

Aprendo gli occhi vede Chan lì in piedi, con un sorriso divertito in faccia, come quei ragazzi che hanno fatto qualcosa di male e lo sanno, ma fanno finta che non sia successo niente.

"Ti sei preso il tuo tempo." Felix solleva lo zaino da terra e lo appoggia sulla spalla destra.

"Scusa, io e Changbin potremmo aver saltato la lezione e aver ricevuto un rimprovero da un insegnante di passaggio." Chan la prende alla leggera, ma sa che l'altro potrebbe esplodere da un momento all'altro.

"Hai saltato la lezione." Felix sembra un perfetto genitore iperprotettivo.

"Sì" Risponde lui direttamente.

"Proprio la prima lezione" Felix si strofina le tempie mentre cerca di capire. "proprio del primo giorno."

"Non solo lui, anche io." Changbin si fa avanti da dietro le spalle di Chan, con un tono quasi offeso.

Felix guarda Changbin, mordendosi il labbro. Non vuole ridere, davvero, ma non può farne a meno. Non riesce a trattenere una risata. Non aveva idea che Changbin fosse alle spalle di Chan, e il modo in cui si è mosso da dietro l'altro gli ha provocato una risata incontrollabile.

"Perché ridi?" Chan sostiene Felix sulla sua spalla, mentre lui continua a ridacchiare, scordandosi della ramanzina che stava per fare a Chan per aver saltato la lezione.

"Andiamo a prendere da mangiare, smetterà presto di ridere ... forse." Changbin si gira, per ripercorrere il corridoio da cui lui e Chan sono venuti.

Cominciano a dirigersi verso la mensa, quando Felix sente un odore cattivo e disgustoso. "Stavate fumando?" Si allontana da Chan e allunga il passo.

"Scusa, sai che mi aiuta a calmare i nervi." Cerca di rassicurarlo.

A Felix non piace l'odore del fumo di sigaretta e fa del suo meglio per starne alla larga. "Ti prego, dimmi che non ne farai mai l'odore della nostra camera." I suoi occhi sono lucidi, ma cerca di trattenere il pianto, insieme ai ricordi.

"Prometto che dopo aver preso del cibo andrò a farmi una doccia e mi libererò dell'odore. Va bene?" Chan riesce a vedere lo sguardo di Felix, e sa di tutte le cose successe a casa sua.

Changbin, tuttavia, per ovvie ragioni non lo sa. Non ha mai incontrato Felix prima e Chan non gliel'ha mai detto per il bene di questo. Si limita quindi a fare un passo indietro, assicurandosi che Felix non senta l'odore anche su di lui.

Continuando a camminare, Felix alza lo sguardo per respingere le lacrime, quando viene spinto e cade per terra, gemendo per il dolore.

"Per l'amor del cielo, ma oggi non sa nessuno come cammin-" comincia a dire, per poi vedere Hyunjin che si inginocchia rapidamente per aiutarlo a tirarsi su. "Scusa, non avevo visto fossi tu. Stai bene?" Gli spazza via la polvere di dosso.

Changbin e Chan rimangono da una parte, confusi da ciò che sta succedendo, così come Seungmin, dietro a Hyunjin. Minho, però, lo sa e nota che il piano di Hyunjin sta entrando in azione abbastanza rapidamente.

"S-si." Felix sta bene fisicamente, ma mentalmente non così tanto. "Beh, dato che stai bene allora vado." Hyunjin gli sorride, ma il suo viso si inasprisce nel vedere Changbin, e gli tira persino una spallata nell'andarsene. Seungmin e Minho lo seguono.

"Cos'era quello?" Chiede Chan a Felix, afferrandolo per le spalle.

"Viene al corso di ballo, e mi ha aiutato un po'. Perché?" Felix risponde onestamente, notando che Chan non è felice.

Chan fa un respiro profondo, prima di parlare di nuovo: "Dovresti mantenere le distanze da lui, non è una brava persona. Ricordi questa mattina?"

"Sì, so che è stato lui, ma ..." Felix distoglie lo sguardo nel dire l'ultima parte. "Voglio fare amicizia".

Chan guarda Changbin, sanno entrambi cosa fare. "Puoi fare amicizia, solo non con quello stronzo omofobo!" Le parole di Chan sono ferme e forti, suonano come il comando che risultano essere.

"Okay" Felix forza un sorriso, è troppo stanco mentalmente per ascoltare ciò che Chan ha appena detto. "Non ho più fame e sono tutto sudato per il ballo, torno in stanza. Ci vediamo più tardi." Se ne va prima che gli altri possano rispondere. Ora vuole solo stare solo.

Back Off! • hyunbinlix / italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora