Capitolo 51

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T/n: "Sapete più o meno quanti siano?"

Erwin: "Quelli che abbiamo visto entrare sono circa una trentina, ma non sappiamo se dopo ne siano arrivati altri."

Levi: "E adesso dove sono?"

Sarah: "Alcuni che erano rimasti illesi hanno cercato di attirarli lontano dall'infermeria per permettere ai feriti di essere curati, credo siano nell'ala opposta a questa."

T/n: "Levi, li raggiungiamo?"

Levi: "Certo, se riuscissimo a convincere anche Dragon credo che potrebbe esserci davvero d'aiuto."

T/n: "Possiamo sicuramente provare."

Levi: "Erwin, tu che vuoi fare?"

Erwin: "Io resto qui, non possiamo lasciare l'infermeria scoperta."

Levi: "D'accordo."

Io e Levi andiamo da Dragon, il quale adesso è seduto a terra accanto al corpo di Angel, coperto da un lenzuolo sporco di sangue. Le sue splendide ali bianche sporgono da sotto il lenzuolo. Mi accovaccio accanto a lui.

T/n: "Dragon, abbiamo ancora bisogno di te. So che nulla potrà mai riportarlo indietro, ma se vieni con noi per il contrattacco potremo almeno evitare che succeda a qualcun altro e soprattutto fargliela pagare per quello che hanno fatto ai nostri amici."

Dragon: "Lo so che hai ragione, ma non penso di potercela fare."

Levi si abbassa anche lui accanto a me per poter guardare Dragon negli occhi.

Levi: "Ascolta Dragon, so cosa si prova a perdere i propri amici perché l'ho vissuto sulla mia pelle anni fa. Vendicarti ti farà sentire meglio? La risposta è no, perché nulla potrà mai riportarti indietro quello che hai perso. Ma stare con le mani in mano, di questo sono certo, ti farà stare molto peggio di come stai ora. Tutto quello che puoi fare è ricevere forza da questa tua sofferenza e andare avanti, in ricordo di chi non è più con te."

Levi sembra sempre essere così freddo e distaccato, ma le sue parole sono quelle che più di tutte mi toccano il cuore, ogni volta. In fondo, so che è la persona più emotiva ed empatica che ho mai incontrato e sono davvero felice di averlo al mio fianco. All'improvviso, ripenso alle parole che mi ha detto quando eravamo in macchina. Cosa avrà voluto dirmi dopo la cena? Cerco di ricordare più cose possibili all'interno della mia testa.

T/n: "Hey L, Levi ha ragione, io sarò sempre la tua sorellina e mi chiamerò per sempre Lawliet."

Levi: "Magari non sempre sempre, non solo almeno."

Con cosa stava giocherellando in tasca mentre diceva questa cosa? Perché era rosso in viso?

...

L: "Comunque non ci credo che tu non abbia capito cosa voleva dire Levi prima, sei davvero stupida a volte."

...

T/n: "È una cosa brutta, vero?"

Levi: "No no, affatto. Beh in realtà, dipende dalla tua risposta."

...

Credo di aver finalmente capito di cosa volesse parlarmi. Cielo... aveva ragione L a dire che sono una stupida, a dire il vero era piuttosto evidente. Mi sfugge un piccolo sorriso mentre guardo Levi, è così tenero pensare a come lui avesse organizzato questa serata alla perfezione per chiedermi di sposarlo e mi si spezza il cuore a vedere come invece il destino abbia reso questa notte una delle peggiori della nostra vita. Mi scuoto dai miei pensieri, non è questo il momento di perdersi tra essi. Dobbiamo risolvere questa pessima situazione, sopravvivere e restare insieme, il resto verrà dopo.

Unstoppable (Levi x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora