Capitolo 31

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Nel pomeriggio, L viene a fare una comunicazione:

L: "Tra qualche giorno ci sarà una serata di gala per un'occasione veramente speciale: arriveranno dei nuovi comandanti e capitani per alcune squadre che per vari motivi hanno perso i loro. Questa festa è proprio per accoglierli e dare loro il benvenuto. Ovviamente, essendo una cena di gala, ci sarà anche un ballo: per cui organizzatevi per trovare qualcuno che vi accompagni."

Bene, non sono capace a fare nemmeno mezzo ballo. Però penso che sarà una serata bellissima! Ballare con Levi sarà come se fossi la sua principess... COSA!? 

Patty: "Levi, sarei così felice se tu venissi con me a questo ballo. Sarebbe un vero onore essere accompagnata dal mio capitano e per di più il soldato più forte dell'umanità."

Il suo capitano cosa???? Levi è il MIO capitano, ok forse anche il suo, ma lui è mio e basta.

T/n: "Ma allora tu non hai capito un cazzo!"

Levi: "Ti ringrazio Patty, ma non verrò con te al ballo."

Proprio quando pensavo che Levi avrebbe invitato me, si alza e si allontana. Io lo ammazzo a quel nano!

T/n: "Senti Patty, non so se fai la finta tonta o se sei veramente idiota, ma io e Levi ora stiamo insieme per cui vedi di farti da parte una volta per tutte. Devo forse ricordarti che anche se ora faccio il soldato, prima ero un sicario?"

Patty: "E con questo cosa vorresti dire?"

T/n: "Ma allora sei stupida davvero. Vuol dire che non mi sono mai fatta problemi a togliere di mezzo qualcuno, intendo per sempre."

Patty: "È una minaccia?"

T/n: "Vedi un po' tu se considerarla una minaccia o un favore, visto che ti sto avvisando che faresti meglio a farti gli affaracci tuoi."

Patty: "Bene, vado subito a dire al capitano che mi hai minacciata di morte, vediamo se sarà contento o meno!"

Inizia a correre in direzione dell'ufficio di Levi. Andasse pure, che mi importa. Poco dopo, la vedo tornare con un ghigno sulla faccia.

Patty: "Ha detto che ti vuole immediatamente nel suo ufficio."

T/n: "E credi di avermi fatto un dispetto a mandarmi in ufficio da Levi?" Le rivolgo un sorriso soddisfatto e mi avvio. Sento la sua voce stridula e fastidiosa alle mie spalle.

Patty: "Ridi ridi, vedremo che riderà dopo."

Una volta arrivata alla porta, busso. Levi mi dice: "Avanti", così apro ed entro, chiudendo la porta alle mie spalle.

Levi: "Non avrai un po' esagerato mocciosa?"

T/n: "Senti chi parla! Ma se proprio stamattina mi hai detto che se qualcuno provasse ad avvicinarsi a me se ne pentirebbe perché sei un fidanzato geloso... Io non ho mai detto di non essere una fidanzata gelosa, capitano."

Levi: "Devo ammettere che avrei voluto assistere alla scena, sarebbe stato divertente. Quando è entrata qui stava tremando, ma cercava di non farlo vedere. Avrei proprio voluto godermi il tuo sguardo assassino." Uno sorrisetto divertito compare sul suo viso mentre si immagina la mia sfuriata.

T/n: "Non ti sarai goduto il mio sguardo assassino,  ma puoi comunque goderti questo."

Giro una volta la chiave nella serratura, chiudendoci dentro l'ufficio. Poi mi avvicino alla sedia di Levi, mettendomi a cavalcioni sopra di lui.

Levi: "Che fai mocciosa, non è il momento. Devo sbrigare delle faccende."

T/n: "Ma è il giorno libero, lasciati un po' andare."

Unstoppable (Levi x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora