Capitolo 12

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Dai corridoi che davano sulla sala iniziano ad arrivare inquietanti rumori: si sentono tantissimi piedi che strusciano a terra e dei versi animaleschi. Erwin ci ordina di metterci in formazione circolare, con Patty al centro che non sa combattere, io sono accanto a Levi. Abbiamo giusto il tempo di prepararci che decine di quegli esseri ci sono addosso. Ognuno di noi li respinge con le sue armi, io sparo al maggior numero possibile facendone fuori parecchie decine. Alle mie spalle Sarah lancia le sue palle di fuoco, Angel usa i suoi artigli, ma il più straordinario è Dragon: si è trasformato grazie alla sua mutazione e ora è diventato in tutto e per tutto simile a un drago, alto circa 2 metri (non molto più di quanto sia alto in forma umana, visto che comunque è alto 1.90), ricoperto di scaglie nere lucide, con delle enormi e bellissime ali nere. Sulla sua testa spuntano due grandi corna che vanno all'indietro e il suo corpo emana un forte tepore tutto il tempo, ma quando si prepara ad attaccare diventa bollente e dalla sua bocca escono fiamme che arrivano fino a grande distanza. Inoltre la sua forza diventa sovraumana e dei grandi artigli affilati prendono il posto delle sue unghie. I suoi occhi sono sempre gialli, come quando è in forma umana, solo che ora hanno le pupille verticali.

Dopo circa una mezzora di combattimento stremante, si sente un urlo agghiacciante. I mostri che stavano ancora entrando si fermano e immediatamente iniziano a correre verso il punto da cui proviene il suono. Uccidiamo giusto quelli che non fanno in tempo a scappare e rimaniamo completamente soli e in silenzio.

Erwin ci dice di riposare dopo lo scontro appena avvenuto e dopo un po' di tempo che abbiamo impiegato per riprendere fiato ci prepariamo per andare a cercarli. Iniziamo a camminare lungo il corridoio nel quale sono scappati, facendo attenzione a fare poco rumore: stavolta vogliamo essere noi ad attaccare, senza essere notati. Camminiamo a lungo, finché non ricominciamo a sentire quei versi rochi tipici di queste bestie. Questi rumori provengono da una porta di servizio, credo che sia l'ingresso di qualche area di manutenzione o cose del genere, a giudicare dai simboli di pericolo sulla porta. Sembra essere bloccata da qualcosa, ma Levi con un calcio ben assestato la apre in pochi secondi. Dietro la porta c'è una sorta di pedana, che si affaccia su una specie di centrale elettrica. I rumori provengono da sotto di noi, ma la sala prosegue anche sotto la nostra pedana e sembra essere molto grande, per cui non si riesce a vedere niente.

Erwin: "Sarah, tra voi che avete le ali tu sei quella più silenziosa mentre vola, per cui va avanti tu, non farti vedere e torna subito indietro a dirci cosa hai visto."

Sarah si alza in volo e si dirige sotto la pedana, sparendo dalla nostra vista. Bastano pochi secondi per vederla tornare con il terrore negli occhi.

Sarah: "Sono tantissimi, saranno centinaia o forse anche migliaia. Sono tutti attorno a uno di loro che è enorme, sarà grande come 100 di quelli normali, ma è molto più grasso e flaccido e non credo che riesca a camminare. Tutto intorno a questo, ci sono centinaia di uova, quindi io credo che sia una sorta di ape regina che li ha chiamati tutti a difenderla."

Levi: "Ok quindi la priorità sarebbe quella di far fuori la regina e poi tutti quelli che restano e distruggere le uova. Organizziamo un piano per attirarne fuori un po' alla volta in modo da poterli uccidere a gruppi e non ritrovarcene mille addosso."

T/n: "Capitano, comandante, stavo pensando una cosa... Questa sembrerebbe una centrale elettrica, se fosse alimentata con qualche combustibile forse sarebbe facile far saltare in aria una cisterna e ucciderli tutti in un colpo solo."

Levi: "Hai tutta questa voglia di saltare per aria mocciosa? Se saltano in aria loro, saltiamo anche noi."

T/n: "Ah sì, scusi, non ho detto che le mie granate hanno sia il classico innesco che un innesco a tempo. Se programmassi il timer, avremmo il tempo di scappare."

Unstoppable (Levi x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora