Queer

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Termine

Il termine "Queer" indica un'identità, spesso considerato un movimento, per le persone appartenenti a minoranze sessuali o di genere, che non rientrano e/o rigettano le norme culturali intorno alla sessualità, all'identità di genere e all'espressione di genere. Il termine può volere dire tante cose per persone differenti, ma la definizione più diffusa è quella del non essere eterosessuali e/o cisgender. 

"Queer" è spesso usato come termine ombrello nella comunità LGBTQIA+ (però non tutte le persone della comunità si identificano come queer), potendo pure essere considerata un'identità sessuale a sé stante (esistono quindi gli individui "Queer gay", "Queer bisesessuali", "Queer asessuali", ecc...) o anche un genere proprio (vedi capitolo 41).

Come identità a sé è spesso usata per, ma non esclusivamente:
-persone che hanno un'identità complicata che è difficile da spiegare con un singolo termine;
-persone le cui relazioni/i cui orientamenti non possono essere classificate/i usando "Gay", "Etero" o altri termini comuni dati dall'essere non-binary;
-persone che non sono sicure della loro identità, ma sanno di non essere etero e/o cisgender;
-persone che non sono etero e/o cisgender, ma non vogliono etichettarsi con un termine più specifico.

Il termine alcune volte si trova scritto tutto in maiuscolo ("QUEER") quando vuole riferirsi ad un'identità o ad una comunità, piuttosto che a solo un aggettivo generale.

Storia

Il termine entrò in vigore nel XVI secolo, significando "Strano", "Bizzarro", "Peculiare" o "Eccentrico", cambiando significato piano piano dal negativo di "Omosessuale" al racchiudere ogni persona non eterosessuale e/o cisgender.

Nel tardo XIX secolo, "Queer" cominciò a guadagnare una connotazione di deviazione sessuale, venendo usato per definire donne o uomini in relazione omosessuali. Verso la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, l'uso dell'etichetta come identità della comunità LGBTQIA+ si alternò dall'andare di e fuori moda.

Iniziando dai tardi anni '80, il termine cominciò ad acquisire un significato neutrale o positivo di auto-identificatore dalle persone LGBT. Un esempio di questo utilizzo fu la fondazione dell'organizzazione "Queer Nation", che fu fondata nel marzo 1990 e circolò come volantino anonimo al New York Gay Pride Parade nel giugno 1990 intitolato "Queer leggete", con inclusa una spiegazione dell'adozione dell'etichetta "Queer":
"Ogni persona gay ha il suo punto di vista sulla questione. Per alcunu significa 'strano', 'eccentrico' e 'piuttosto misterioso' [...]. E per altri 'Queer' tira fuori memorie tremende e sofferenza adolescenziale [...]. Beh sì, 'Gay' è bello. Ha il suo posto. Ma quando molti individui gay e lesbo si svegliano la mattina, si sentono arrabbiati e disgustati, non gay. Quindi abbiamo deciso di chiamarci 'Queer'. Usare 'Queer' è un modo per rimandarci di come siamo percepiti dal resto del mondo."

Al tempo ci fu un cambio percepito nella comunità gay verso il conservatorismo liberale, guidato da chi si vedeva come "normale" e che desideravano essere visti come membri ordinari della società. L'identità queer era spesso associata con una posizione politica più radicale, e fu specialmente reclamata da individui queer di colore, di genere non-conformante, e altre persone la cui esistenza sfidava assai  lo staus quo di chi non era accettatu da coloro che possedevano una visione conservatrice.

In ambito accademico, i termini "Queer" e "Queering" indicavano largamente lo studio di campi da una prospettiva non-eteronormativa. I "Queer studies" sono gli studi sui problemi relativi all'orientamento sessuale e all'identità di genere, concentrandosi solitamente in persone della comunità LGBTQIA+ e nelle culture. Inizialmente erano centrati sulla storia dell'LGBT e sulla teoria letteraria, poi espandendosi e includendo altri campi di studio: biologia, sociologia, antropologia, filosofia, psicologia, scienze politiche ed etniche.

Parecchi movimenti e gruppo di supporto LGBT intorno al mondo usano l'identificatore "queer", come la "Queer Cyprus Association" di Cipro e la  "Queer Youth Network" del Regno Unito, e il counseling nazionale e servizio di supporto Qlife dell'Australia. La lettera "Q" è comunemente aggiunta nell'acronimo "LGBT" stando a significare "Queer", e comuni acronomi che la includono sono "LGBTQ" e "LGBTQIA+".

Alcune persone, LGBT e non, obiettano l'utilizzo della parola per varie ragioni. Ad alcune persone non piace l'uso di "Queer" come termine ombrello poiché lo associano al radicalismo politico, che, nella loro visione, ha giocato un ruolo nel dividere la comunità LGBTQIA+ per opinione politica, classe, genere, età, e altri fattori. Altre persone LGBT, invece, disapprovano il reclamare o l'impiego di "Queer" perché lo considerano offensivo, derisivo, o autocritico per via dell'essere usato dagli individui eterosessuali come peggiorativo.

Eterosessualità queer

"Queer" è occasionalmente espanso alla sessualità non-normativa, includendo l'"eterosessualità queer". Quest'ultima sarebbe, da coloro che si schierano a favore della sua esistenza, la descrizione di una persona eterosessuale (cisgender) che ha un'espressione di genere non tradizione. o che adotta ruoli di genere differenti da quelli tradizionalmente previsti nella loro cultura, ad esempio donne mascoline o maschi femminili.

Il termine è stato criticato, ed è ampiamente non accettato dalla comunità LGBTQIA+, che sostengono che "Queer" può essere reclamato solo da coloro a cui è stato rivolto per opprimere. Può essere usato per indicare persone eterosessuali, che non fanno esperienza di oppressione per le loro identità sessuale e di genere, che si appropriano di ciò che vedono come parti distinte della terminologia usata da coloro che sono oppressx per la loro sessualità.
"Per qualcuno che è omosessuale e queer, una persona eterosessuale che si identifica come queer può sembrare che scelga di appropriarsi delle parti buone, degli aspetti politici e culturali nascosti, dei vestiti e del suono della cultura gay, senza "lo spasso" del bullismo omofobico, dell'infamia giovanile, dell'infamia adulta, dell'infamia sull'infamia, e dell'omofobia internalizzata delle esperienze gay vissute."

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Fonte: LGBTA Wikia (https://lgbta.wikia.org/wiki/Queer)

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Prossima parte: "Generi binari e generi non-binari"

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