It's A Secret || Luke Hemmings

Blue.

Il lato positivo è che non ho dovuto lavorare ancora un'ora. Mi hanno mandata a casa. E sarebbe una cosa fantastica, se una macchina non fosse passata talmente vicino al marciapiede, prendendo in pieno una pozzanghera e riempiendomi di fango. Comunque da dove è spuntata? Non ha neanche piovuto! Segno questa giornata come giornata no.

Sbatto violentemente la porta di casa, scaraventando la mia borsa per terra.

-Chi è?- Ashlee urla dalla cucina, poi impreca contro l'acqua troppo calda nella pentola.

-Sophie- borbotto salendo le scale velocemente. Per terra lascio impronte di fango e acqua, Calum mi ucciderà. E di conseguenza Alex farà lo stesso.

-Soph, Luke ha appena chiamato, sta arrivando e...-

Ma io ho già chiuso la porta del bagno. Ho come un brutto presentimento, una sensazione di stretta allo stomaco. Una corda che stringe il mio cuore sempre di più. Spero che l'acqua lavi via tutto questo.

Luke è uscito da poco dal bar, lasciando Ashton a pensare sulla loro discussione appena avvenuta. La rabbia gli bolle ancora nelle vene.
Guarda l'ora: Sophie deve essere entrata in casa da poco, pensa, così la chiama, ma non risponde. Allora prova a telefonare a casa. Gli risponde Ashlee, egli le dice che arriverà entro pochi minuti e che dovrà parlare immediatamente a Sophie.
Riattacca e coninua a correre sul marciapiede che affianca il parco, poi le case dai colori chiari del borgo, poi attraversa la strada. Lui corre, il semaforo è rosso. Nonostante le sue gambe che si muovono veloci, una macchina passa senza rispettare il colore del semaforo.
Il botto riecheggia per tutta la strada, per il parco, nel cuore di Luke. Ogni rumore è spento, come se gli fosse stata staccata la spina. Il battito del cuore del ragazzo disteso a terra è l'unica cosa che si riesce ad udire. Qualcuno vorrebbe non guardare, certi vorrebbero fare qualcosa subito, ma non ne hanno la forza, altri si coprono la bocca non entrambe le mani o coprono gli occhi ai bambini presenti.
Luke ha i suoi ben aperti, guardano il cielo: una nuvola bianco latte è proprio davanti al sole; l'azzurro tanto simile al blu dei suoi occhi comincia a scurirsi. Blu.
Boccheggia, sente il sapore metallico del sangue in bocca.
Deve farcela. Non deve chiudere gli occhi. Deve farcela per Sophie. Deve soltanto restare vivo, che sarà mai?

HEI

Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace. So che è un capitolo davvero corto e mi dispiace. Non ho avuto molto tempo per scriverlo, dato che ho cominciato l'altra storia, e oggi non ho molto tempo, ma vi giuro che il prossimo capitolo sarà più lungo. Promesso.

Spero almeno che vi piaccia.

Love ya all xx