Water.

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-Lo conosci?- continua Emily.

Credo che manchi poco alla mia trasformazione in drago, con il fumo che esce dalle orecchie e un ringhio sommesso che parte dalla gola.

-Sophie, - esordisce Ashton -vieni un momento- mi prende per il polso e mi guida in salotto.

-Cosa vuole? Perché è qui? Devo tirarle qualcosa di pesante addosso? Posso?- domande sempre più stupide mi escono dalla bocca, fino a quando la mano di Irwin non si posa su di essa.

-Credo niente, non lo so, sì, no- risponde velocemente.

-Hai detto che devo tirarle qualcosa addosso?-

-Ma che non puoi- sospira. -Chiama Luke, spiegagli la situazione e digli di mandarla via-

-Perché non ci vai tu?- mi si è seccata la gola.

-Non ho voglia- si sdraia sul divano, le mani dietro la testa. Decido di non commentare, anche se vorrei davvero capire se il criceto che corre nella sua mente sta perennemente dormendo o a volte corre ancora.

Se parlassi con Luke di Emily, sarei davvero sicura che la lascerà andare via? Mi blocco davanti alla porta, la mano che sfiora la maniglia. Se tenessi tutto per me? Se andassi di sotto senza dire niente a Luke e riferendo un ordine falso tipo "Lui non vuole vederti, ha chiesto di alzare il culo e di portarlo fuori dalla porta"?

No, sicuramente mi scoprirebbe, non sono brava a mentire. Ma sono gelosa. Insomma, c'è una bionda (tinta) di sotto che incarna la figaggine (e anche caratteristiche meno positive), come potrei competere? Decido comunque di dare ascolto alla parte più stupida del mio subconscio e di parlare con il biondo. Lo trovo sdraiato con la schiena sul pavimento e le gambe sul letto, lancia una pallina da tennis verso l'alto, poi la riprende.

Mi schiarisco la voce -Luke-

Si gira per guardarmi e la pallina gli rimbalza sul naso.

-Ahi. Dimmi- si massaggia la parte colpita e la voce esce più...nasale.

-C'è uhm...- un problema -una ragazza di sotto, Emily. Gli altri mi hanno detto che devi cacciarla di casa- cerco di mantenere un tono calmo e neutro.

Luke sembra che abbia visto un fantasma, ha gli occhi sgrananti e la bocca aperta che si apre e si chiude come quella di un pesce.

-Emily?- si mette seduto a terra, parlando finalmente senza boccheggiare.

-Già- mi sento fuori posto, quindi decido di tornare di sotto.

-Sophie, aspetta. Vengo anch'io- mi raggiunge.

In cucina non è cambiato granché, solo una macchia di Nutella in più sul naso di Michael.

La biondina alza lo sguardo, che si illumina nel vedere Luke.

-Hemmings, non fare minchiate- sussurra Calum passandogli accanto.

-Mandala via- Michael non si preoccupa di abbassare il tono di voce.

Lo guardo ancora una volta, ha la mascella contratta e gli occhi scuri.. Gli stringo la mano elui ricambia, poi esco anch'io, chiudendo la porta.

-Sh. Fermi!- si lamenta Ashton, schiacciato tra Michael e la porta.

-Non sento- risponde l'altro.

-Allora fai silenzio- borbotta Alex.

-Shh!- Calum alza gli occhi al cielo.

-Chi ha progettato questa porta? Non si sente cosa dicono, è troppo spessa- piagnucola Michael.

All'improvviso scatta la serratura, facciamo tutti un salto indietro, inciampando l'uno sull'altro. Cerchiamo di sembrare indifferenti, ma Calum non smette di ridacchiare.

It's A Secret || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora