Hola.

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Tornando a casa, Alex e Calum continuano a parlare della loro torta, che ha vinto il primo premio, e delle pesche che si sono mangiati invece di metterle come decorazione.

-Devo dire che, nonostante fossero delle fottute pesche sciroppate, erano la fine del mondo- afferma Calum.

-Avete finito?- Ashton quasi si inciampa sul marciapiede.

-Chi?- chiede Alex.

-Cosa?- fa Calum.

-Di parlare di quella gara di merda- urla Luke, evidentemente stanco di sentire quei due ripetere le stesse cose..

-Era una gara di torte, non di merda-

Sentirli litigare, non migliora il mio umore, prima sereno, dunque affretto il passo verso casa prima che arrivi una perturbazione di insulti e apro la porta.

-Ash?-

Il ragazzo risponde con un verso.

-Dove hai messo i biscotti?-

Un altro verso.

Mi affaccio sul salotto, Ashton è sul divano e cerca di non guardare da questa parte. Oh miei dei, se li ha mangiati, giuro che gli taglio i capelli.

-Dove hai messo- mi avvicino a lui -i miei- mi fermo in modo da guardarlo dall'alto in basso -biscotti?-

-Ora stanno viaggiando perilmiointestinoscusa-

-Non ho capito l'ultima parte-

-Li ho mangiati. Scusa, mi dispiace molto, giuro che è stata l'ultima volta- si morde il labbro, gesto che trovo altamente sexy di solito, e mostra un'espressione sofferente.

Lo uccido; vuole la morte.

-Vado a prendere le forbici-

-Cosa?-

-Ti taglio i capelli!- annuncio, ormai sulle scale.

-Stai scherzando?!- nel tentativo di alzarsi, cade rovinosamente a terra.

-Era ora- mormora Michael -Cominciavo a credere che un cespuglio si fosse trasferito sulla tua testa-

Guardo la massa informe di capelli di Ashton.

-Sai, mi ricordi qualcuno...- non riesco a ricordare bene...

-Un barboncino?- prova Luke.

-Un cespuglio sexy?- fa Ashton.

-No. Zio Earl il giorno in cui venne preso in pieno da un fulmine.-

-Elettrizzante- dice Luke con poca convinzione.

-A me ricorda una pettinatura afro- Alez mima un cerchio intorno alla testa con le braccia.

-Ma perché stiamo parlando dei miei capelli?- il riccio è evidentemente scazzato.

-Perché fanno cagare- il biondino alza le spalle.

Esasperato, Ashton esce dal salotto mentre borbotta qualcosa come "siamo in un fottuto pese libero". Prendo il suo posto sul divano, accanto a Calum, che sta fissando un punto davanti a lui. La sua posizione mi ricorda il Pensatore di Rodin.

-Che cosa sta facendo?- chiedo ad Alex, che scrolla le spalle.

-Pensa- dice Ashlee.

-Eureka!- il ragazzo-pensatore salta in piedi.

-Chi?- Ashlee corruga le sopracciglia.

-Non sapevo conoscessi il greco- lo guardo.

Calum non vuole proprio farci sapere cos'ha trovato, poiché s'incammina verso la cucina e apre l'armadietto sopra il piano di marmo.

It's A Secret || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora