Let's just laugh again.

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Luke è raggiante, sorride e gesticola mentre parla.
-Ti ricordi quella volta che eravamo tutti al mare e Michael non voleva entrare in acqua per paura di scolorirsi i capelli?- ride.
-Sì, alla fine finì in mare lo stesso-
Ricordo quel giorno. Ashton e Calum giocavano a calcio sulla sabbia (quest'ultima, scoprii a fine giornata, si era infilata in posti dove la sabbia normalmente non c'è). Infatti, appena uscivo dall'acqua, mi ritrovavo la sabbia su tutto il corpo, tipo cotoletta alla milanese.
Michael ha passato tutta la mattinata sulla sdraio, ma alla fine lo abbiamo portato in acqua di peso. Abbiamo subito bestemmie e imprecazioni in varie lingue e una Ashlee, che stava dalla parte del ragazzo tinto, musona.
Luke alternava un bagno in mare ad un toast al bar, poi ancora. E ancora.
E ancora.
Alex si limitava a guardare Calum (o il petto di Calum) mentre riempiva Ashton di goal.

Luke ricomincia a parlare, gesticola ancora. Provo a dirgli di non allargare le braccia, ma forse è troppo tardi.
Un cameriere passa accanto al nostro tavolo con due pizze in bilico sulle mani; Luke quasi urla la parola "polpette", ricordando una giornata dove gli infilammo polpette di carne nel cuscino, provocando un sonoro splaf quando lui ci appoggiò la testa sopra, ovviamente allarga le braccia come se stesse mimando la forma della piazza del Vaticano.
La mano destra colpisce in pieno le palle del cameriere, facendogli perdere l'equilibrio. Le pizze cadono, senza che nessuno si renda conto di ciò che sta succedendo, sui capelli di Luke. Una salsa di pomodoro cola giù fin sul naso del biondo.
Mi porto le mani sulla bocca, cercando di non scoppiare a ridere.
-Oh, Dio! Mi scusi!- dice il cameriere sfigato.
E lì, non riesco più a trattenermi. Rido talmente forte che contagio anche i tavoli vicini. In tutto il locale riecheggiano le risate di gente che neanche ha visto la scena, ma sentire tutte le persone sedute, i camerieri, i cuochi ridere è contagioso quasi quanto uno sbadiglio.
Tra le lacrime, noto Luke, che ha posato la pizza su un vassoio, che ride di gusto e cerco di sentire la sua risata.
-Adesso hai sicuramente un buon odore- gli dico.
Il biondo cerca di essere serio -Non è divertente-
Tra i capelli, oltre a mozzarella e pomodoro, ha dei peperoni. Il cameriere si affanna a toglierli da lì.
-Grazie- mormora Luke, imbarazzato.

Dopo essere usciti dal ristorante, Luke comincia ad imprecare. Ridacchio, anche perché poco prima di uscire gli hanno dato un asciugamano, per pulire i capelli e, sfregandoli mentre li puliva, li ha scompigliati. Ora le ciocche bionde partono in ogni direzione, sembra Goku Super Sayan.
Ci incamminiamo verso casa, Goku prova a coprirsi i capelli, tirando su la camicia.
-È buio, chi vuoi che ti veda?-
-Alla luce dei lampioni si vede-
Scuoto la testa -Smettila-
Delicatamente, gli prendo le mani, riportandoglieli lungo i fianchi, e gli rimetto a posto il colletto della camicia.
-Sembri un modello dell'Abercrombie- affermo.
-Anche con i capelli spettinati?- mostra un'espressione buffa, sporgendo maggiormente il labbro inferiore.
Sorrido -Sempre-
Il suo viso si addolcisce, mostrando un piccolo sorriso.

Entriamo in casa cercando di essere silenziosi, non vedendo le luci, abbiamo pensato che fossero già tutti a dormire.
Invece troviamo sei ragazzi sdraiati sul divano, cercano di fare i disinvolti, di non guararci, ma Ashlee non resiste e lancia un urletto.
-Com'è andata?-
Sento Luke sospirare dietro di me -Vado a farmi una doccia- lascia un bacio sulla mia guancia prima di salire le scale.
Ad Ashlee si aggiunge Alex -Allora? Com'è andata?-
Mi viene quasi da ridere -Bene-
Ovviamente, dopo pochi minuti sanno già tutto nel dettaglio. Siamo salite in camera, mentre gli altri hanno ascoltato solo la storia a grandi linee.
-Ecco perché è andato a lavarsi!- esclama Alex scoppiando a ridere.
-Beh direi- fa Ashlee -Non poteva sporcare il cuscino di sugo-
Stiamo ancora parlando della pizza sui capelli di Luke, quando la porta si spalanca ed entra Emily.
Oh bene.
-Sophie!- strilla infatti la sgualdrina. -Tu e Luke, vi siete baciati?-
-Io e... Cos..- che cazzo gliene frega.
-Oh, vorrei che avesse chiesto di uscire anche a me-
Sento Ashlee borbottare qualcosa. Ho la sensazione che non siano complimenti.
Pensandoci bene, Luke non mi ha baciata, a parte poco prima. Se un bacio sulla guancia possa definirsi una risposta alla domanda di Emily.
Scrollo le spalle -La vita- sinceramente non me ne frega niente.
-Sai, ho sempre avuto una cotta per Luke-
Cerco di non tirarle addosso la sedia su cui sono seduta.
-Quando ci siamo messi insieme, lui aveva un obbiettivo...- le brillano gli occhi di una luce malvagia -...Portarmi a letto-
Mi mordo il labbro, trattenendomi dall'urlare che non è vero e lei è solo una zoccola.
-Dopo una sola notte, mi ha mollata. Cerca sempre nuove ragazze, le porta nella sua stanza e...-
-Basta!- Ashlee si alza e si mette davanti a me, come per proteggermi dalle stronzate della bionda finta.
-Emily, te lo voglio dire con delicatezza- comincia Alex, con voce pacata -Hai rotto il cazzo-
Emily boccheggia, non sapendo cosa rispondere. Gli zigomi cominciano a diventare rossi di rabbia.
-Io non farò sesso con Luke- affermo.
-Allora si stancherà velocemente di te- sputa acida la bionda.
Dopo questo, esce sbattendo la porta.
Sento gli occhi pizzicare. Anche se non credo ad Emily, le sue parole aleggiano ancora per la stanza.
Alex ed Ashlee si voltano verso di me e si fiondano ad abbracciarmi.
Stringendole a me, comincio a sentirmi meglio. Loro ci sono e ci saranno. Luke c'è e potrebbe esserci. Per sempre.

Hola
Scusate l'immenso ritardo, ma non trovavo le parole per scrivere questo capitolo. So che è una merdina ma sono stressata, depressa e pure malata e questi cantanti/band hanno deciso di complicare la vita al mio portafoglio.
Bon, fatemi sapere cosa ne pensate e buon weekend :)
Love ya all xx

Giada

It's A Secret || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora