Questions.

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-Luke-

-Sophie-

-Non ricominciamo- sbuffo.

-Allora continuiamo da dove siamo stati interrotti-

Sto per ribattere, ma mi incanto guardando i suoi capelli. Mi chiedo come faccia a tenerli così dritti anche quando sta male, io devo sembrare una specie di medusa.

Mi ricordano il colore del sole, del grano maturo, dell'oro. I suoi occhi sono così belli, non mi stancherò mai di guardarli. Di guardarlo.

-Interrotti.- mi schiarisco la gola -Quando? Perché?-

Mi bacia prima che possa chiedere ancora qualcosa.

Ma ormai nella mia mente non c'è spazio nient'altro che per lui, le sue labbra piene che si muovono dolci sulle mie. L'anello di metallo freddo che sfiora ls mia pelle calda mi provoca brividi su tutto il corpo.

Porta una sua mano sul mio fianco, giocando con la stoffa della maglietta che porto.

Comincio a respirare pesantemente, un po' perché mi manca l'aria, un po' per la stanchezza, mi gira la testa.

Ridacchio, appoggiandomi sul cuscino.

-Perché ridi?-

Scrollo le spalle -Devo piangere?-

Luke fa un verso spazientito -Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda-

E che palle.

-Non si fanno domande a cui è possibile rispondere con altre domande, se non vuoi che alla tua domanda si risponda con un'altra domanda-

Luke inarca un sopracciglio, cercando di capire il senso della mia frase. Io, mi sento un genio ad aver inventato uno scioglilingua. Lo so: è contorto.

Il biondino scrolla la testa, però noto le piccole banane, quindi sta anche ridendo.

Sta cercando di rendere la vita difficile ai miei ormoni, per caso? Beh, ci sta riuscendo alla grande.

-Comunque- mi mordo il labbro inferiore -dove avresti voluto portarmi?-

-Non te lo dico- si sdraia accanto a me, girato su un fianco in modo che riesca a guardarmi.

-Dai, tanto me lo dimentico- forse.

-No- sembra che si stia divertendo a tenermi sulle spine. Pinguino malefico che non risponde a domande semplici, come osi?

-Oh, okay- mi siedo e incrocio le braccia sotto il seno, girando il volto per non guardare Luke.

Quest'ultimo mugugna qualcosa per poi sospirare e mettersi seduto.

-Sophie- mi sussurra. È talmente vicino che posso sentire il suo calore sul mio fianco.

Cerco di non guardarlo. Difficile. Molto. Troppo.

Mi mordo il labbro. Entro fine giornata sarà distrutto se continuo così.

Luke si accomoda dietro di me, le sue gambe mi sfiorano entrambe le cosce. Mi abbraccia da dietro e le sue mani si posano sulle mie. Il suo petto è a pochi centimetri dalla mia schiena, quindi il biondo mi avvicina a sé. Ora posso sentire il suo cuore battere velocemente, il mio lo segue.

Luke poggia il mento sulla mia spalla, il suo respiro mi solletica il collo. Lascia un bacio veloce sulla mia guancia, poi si sdraia, portando le mani sotto la nuca.

Mi volto per guardarlo: ha gli occhi chiusi, le labbra piegate in un sorriso.

Rimango a fissarlo per troppo tempo probabilmente, perché Luke apre un occhio e si mette a ridere.

-Mi stai sciupando. Smettila di guardarmi-

Alzo gli occhi al cielo, ma non sono credibile perché lo faccio ridendo.

Luke allarga le braccia -Dormirei per secoli senza mai svegliarmi-

Ti capisco, Goku.

-Aspetta- si rimette seduto -girati-

Obbedisco un po' confusa.

-Ora lasciati guidare- poggia le sue mani sulle mie spalle e lentamente mi fa sdraiare.

Mi ritrovo con la mia schiena sul suo petto come poco fa, sdraiata e con le mani di Luke sulle mie.

La mia testa è appoggiata sulla sua spalla.

Luke porta una mano tra i miei capelli e comincia ad arricciarne una ciocca. Il suo profumo mi penetra nelle narici, forte ma allo stesso tempo dolce. È così bello stare così.
-Dove volevi portarmi?- provo a fare un altro tentativo.
-Non lo so. Pensavo a...- si blocca a metà frase -... Smettila! Non te lo dirò-
Accidenti, ci mancava poco.
Ho le palpebre pesanti.
-Luke,- sbadiglio -ti dispiace se dormo?-
Si volta verso di me, il suo mento sfiora la mia fronte, poi ci appoggia le labbra e lascia un leggero bacio.
-Fai pure- sussurra.
Sorrido o forse lo facevo già prima.
Stringo la sua mano tra le mie, intrecciando le dita.
---
Mi trovo in una stanza azzurra. Completamente azzurra: le pareti, il soffitto, l'armadio, il letto e un quadro che mostra tutte le sfumature di azzurro.
Tutta questa uniformità mi fa venire mal di testa.
-Sophie-
Faccio un giro su me stessa. Luke è dietro di me. Sono più che sicura che prima non ci fosse.
I suoi capelli dorati staccano da tutto questo azzurro.
Fa un passo verso di me, ma non so perché, io ne faccio uno indietro. Sul suo viso compare un sorriso, ma non uno di quelli dolci, che mi piacciono tanto, ma un sorriso quasi inquietante. Inarco un sopracciglio.
-Luke?- La mia voce rimbomba con un eco. Con la sua non è successo.
Mi guarda dall'alto in basso e lui è già alto di suo. Mi sento vulnerabile, piccola e... No, non posso avere paura di lui.
-C-che cos'hai?- la mia voce è tremolante, incerta.
Luke serra la mascella -Niente, tu piuttosto che cos'hai lì?- fa un cenno con la testa verso il mio braccio.
Guardo quest'ultimo. Porto un bracciale. Non capisco cosa possa avere di strano...
Non ho il tempo di finire di pensare la frase, che Luke mi colpisce in pieno petto. Ha le mani chiuse a pugno. Io porto le mie sullo stomaco.
Il dolore non è forte, ma mi piego in due lo stesso.
Perché fai così?, penso. Cos'è successo? Chi gli ha tirato una botta in testa?
-Hai sbagliato, Sophie-
Sbagliato? Cosa?
Vorrei porgergli queste e altre domande, ma non riesco ad emettere un suono.
Mi accascio per terra e precipito nel vuoto.

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Mi sveglio respirando a fatica. Porto le mani sullo stomaco e ci premo sopra le dita. Niente. Era un sogno. Un sogno orribile.
Luke sta ancora dormendo.

HAI

Hey, mi scuso per aver postato un capitolo così corto ew. E in ritardo. Molto. In. Ritardo.
Oh mio Dio, la parte più difficile è mettere un titolo, giuro che non sapevo come intitolarlo ahah
Comunque, come sempre spero che vi piaccia e che votiate o commentiate ma
Love ya all xx anyway c:
P.S. Non mi piace come stanno venendo i capitoli. Manca qualcosa e il mio umorismo sembra spento. Ci metto tanto a postare perché non sono sicura di ciò che ho scritto.

It's A Secret || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora