birthday

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Flashback

Ero a casa con mia madre e le stavo raccontando tutto, lei sa che sono gay e sa che io e Lou abbiamo una relazione da tanto tempo, mi ha confortato e mi ha detto che sarebbe passato tutto e che io e lui saremmo tornati insieme, perché ci amiamo, ma ho paura che questa volta possa essere diverso...

Hanno bussato alla porta e mi sono alzato per andare ad aprire: era Lou, si proprio il mio Lou in carne ed ossa, di fronte alla porta della mia casa, con un mazzo di rose bianche in mano, le mie preferite, e un pacco di cioccolatini a forma di cuore, come quelli che si comprano per San Valentino;

era in lacrime, ma non l'ho fatto entrare, il dolore era ancora troppo forte e non me la sentivo di farlo parlare con mia madre, soprattutto ora che avevamo finito di parlare di quello che era successo. Sono uscito e mi sono chiusa la porta alle spalle;

"Cosa ci fai qui? Ti avevo detto di non cercarmi, o sbaglio?"

"Haz, ho bisogno di parlarti, quello che ti ho detto a casa non era vero, ma non ne posso parlare qui sull'uscio di casa tua, potrebbero vederci..."

"Fanculo – lo interruppi – che ci vedano pure"

"Haz, ti prego, ho prenotato nel nostro ristorante preferito, andiamo lì e parliamone, ho bisogno di farmi perdonare"

"Entra, dammi il tempo di fare una doccia e andiamo"

***

"Quindi mi stai dicendo che il tuo intento era quello di lasciarmi, ma non volevi ferirmi e quindi mi hai detto che sei andato a letto con Eleanor? E che lo hai fatto perché non volevi che i manager mi cacciassero dalla band? E che mi ami... Louis come posso crederti? Mi hai ferito molto di più facendo tutto questo giro di parole, quando avresti potuto semplicemente dirmi che i manager non vogliono che stiamo assieme e ti avrei capito"

"Harry mi dispiace davvero tantissimo, non ho scusanti per ciò che ti ho causato, ma io ho bisogno di te nella mia vita, non voglio perderti."

Il mio cuore ha mancato di un battito, non avevo toccato cibo, ma il cinema mi era piaciuto davvero tanto, ricorda ancora che "Il Re Leone" è il mio cartone preferito; i camerieri hanno messo le rose in un vaso e le hanno messe sul tavolo che Louis aveva prenotato per noi, siamo arrivati al dolce e stiamo mangiando i cioccolatini al latte a forma di cuore, sembriamo una vera coppia, ma non credo di essere pronto a perdonarlo.

"Dai Haz, ora andiamo, ho affittato un piccolo bi locale per noi due, c'è un'altra sorpresa che ti aspetta" 

Mi alzai e lui mi prese per mano, io ero freddo e distaccato, non ero sicuro di voler tornare a fidarmi di lui, nonostante la storia fosse credibile: so che i manager non sopportano vederci insieme, non possiamo sederci affianco, non possiamo abbracciarci in pubblico, ma minacciare di cacciarci dalla band è al culmine della sopportazione. 

"Wow, Lou, è bellissimo questo posto" aveva messo in sottofondo la nostra canzone e sulle pareti c'erano luci a led rosse, c'era un letto matrimoniale con dei petali di rosa sopra e candele profumate tutte intorno;

si era creata un'atmosfera romantica, nonostante il locale non fosse molto grande, ma c'era qualcosa di strano in Louis e avevo paura di scoprire cosa fosse.

But Daddy I Love HimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora