LEMON

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In una cittadina dell'Italia, viveva un ragazza di nome Lemon. Lemon era una ragazza dolce,sensibile, molto simpatica e sorrideva sempre, voleva essere amica di tutti e quando vedeva qualcuno soffrire faceva il possibile per aiutarlo. Purtroppo però ciò che la sminuiva molto era il su aspetto fisico, non era una quelle ragazze snelle ma era abbastanza robusta e purtroppo viveva in una società in cui se non eri magro venivi deriso e lasciato da parte . Lemon nonostante fosse robusta, aveva degli occhi stupendi di un verde scuro quasi marrone ed aveva dei cappelli lisci alla radice e mossi alle punte, di un colore nero chiaro, lunghi, i quali gli arrivavano al fondo schiena. Però a Lemon non importava com'era fisicamente.... nonostante ciò, non gli importasse, Lemon ne soffriva molto per quello che doveva subire: insulti, l'essere derisa e molti non erano più suoi amici. Passò la sua vita imparando a soffrire dentro e a sorridere fuori.... Lemon arrivata in primo superiore, capì che non poteva sopportate più tutti quegli insulti, così decise che voleva andarsene da lì e andare altrove, allontanarsi dalla società, magri per cambiare, magari per non tornare più. Lei viveva in una grande casa, una villa con un grande giardino e una grande piscina, la sua casa aveva tre piani e due garage. In quella grande casa viveva con suo fratello Waide, i suoi genitori erano morti in un incidente 5 anni fa e Waide si era preso cura della sorellina facendole da padre, madre e fratello.
Era la mattina del secondo lunedì di scuola, e Lemon venne svegliata dalla sveglia, erano le 7:00 circa e non si voleva svegliare. Waide sapeva che Lemon non si voleva mai svegliare la mattina presto, così, prese una padella e un cucchiaio, entrò nella camera della sorella e cominciò a gridare "SVEGLIATI" mentre sbatteva con grande forza il cucchiaio sulla padella. A tutto quel chiasso Lemon si svegliò di colpo e cominciò ad urlare "FINISCILA, SONO SVEGLIA , BASTA" contro il fratello. Lui smise e disse:" vieni in cucina, ti ho preparato la colazione e fai in fretta a preparati sennò fai tardi" "va bene, ora lasciami in pace" disse Lemon. Così lui tornò in cucina e lei cominciò ad aprire l'armadio per vedere cosa mettersi, ma ogni vestito che si provava non le piaceva come le stava, così era costretta a mettersi sempre gli stessi vestiti. Dopo aver fatto colazione uscì di casa prese il pullman per andare a scuola. Entrando a scuola, tutti la ignoravano o le ridevano in faccia come del resto facevano a tutti quelli "indesiderati". Ma lei faceva finta di niente. Raggiunse il suo armadietto, che stava vicino a quelli delle sue amiche. Le sue migliori amiche erano 4: Carry, la bionda, era alta magra ed amava Michael Jackson, era la sua ossessione, oltre a quello amava molto la break dance e l'Hip Hop. Poi c'era Zoey era una ragazza bassina e magra, aveva i capelli marroni e ricci ed amava il calcio, era una vera sportiva, non si perdeva una partita della sua squadra preferita. Poi c'era Nevea, una ragazza molto alta e magra anche lei, era la rossa del gruppo, amava molto ballare e cantare ma le piaceva tanto studiare era una secchiona in piena regola. Infine c'era Abby una ragazza magra e altina, era un po cupa, amava il nero, l'horror,le cose morte, insomma la solita ragazza un po emo. Lemon era l'unica del gruppo ad essere robusta e bruttina come si vedeva lei. "Buongiorno ragazze" disse Lemon "giorno Lemon " risposero in coro.

LA RAGAZZA CHE SOGNAVA AD OCCHI APERTI...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora