NATALE 2.0

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"Signorina Lemoon, si svegli è natale" disse Amelia. Lemon aprì pian piano gli occhi, fino a connettersi con il mondo " ahm, Amelia, buongiorno" " signorina si vesta su, è natale, deve fare colazione e prepararsi e di là ci sono i regali da scartare, babbo natale non si è dimenticato di lei" disse Amelia con tono eccitante " daii non sono una bambina che crede ancora a babbo natale, arrivo tra dieci minuti" " D'accordo signorina" disse Amelia andandosene.
Lemon andò in bagno, si guardò allo specchio cominciamo pian piano a ricordarsi di ciò che aveva fatto, dell'essere famosa, di tutti i guai che aveva procurato, cominciandosi a sentire uno schifo. La notte prima, la vigilia, l'aveva passata con Waide, come faceva prima di andarsene, stavano sul divano davanti il camino, con una cioccolata calda a guardare Casa Blanca, un grande classico, nonostante gli era mancato Waide e quei momenti, si era sentita una persona orribile e fuori posto, ma del resto che poteva fare, di certo non poteva tornare indietro e cambiare le cose?!! " che orrore" disse Lemon a se stessa. Si lavò la faccia, si legò il ciuffo con una molletta al lato della testa e si vestì, indossando una salopette e una maglioncino blu con tutti fiocchi di neve e ovviamente gli anfibi neri. Si sistemò per bene e andò a fare colazione.
"Eccola, suu vieni qui, questo è da parte mia e di Victoria, buon natale sorellina" disse Waide felice Lemon si sedette accanto a loro e all'albero, e lo aprì, dentro vi trovò un bellissimo vestito bianco con una giacca nera e delle decolte nere " è stupendo, grazie mille" ringraziò Lemon entusiasta " questo vestito potrai metterlo sta sera cosa ne dici?" Propose Victoria " certo che si, non vedo l'ora" rispose Lemon che continuò " Bene, ora è arrivato il mio turno" si alzò prese i regali e si sedette " questo Victoria è per te, spero ti piaccia Buon Natale, questo invece è per te scemo, Buon Natale" Victoria e Waide aprirono i regali e Victoria vi trovò un iphone gold e un biglietto e un pass per andare dentro le quinte dei R5, mentre Waide, vi trovò un mcbook bianco e lo stesso biglietto e pass per gli R5 "beh, so che a Victoria serviva un telefono dato che il suo ormai era andato e a te un computer, visto che insegni all'università non puoi sfigurare e inoltre sapevo quanto vi pacessero gli R5 così, vi ho preso i biglietti, il concerto è domani sera" disse Lemon, il fratello e la fidanzata la guardavano estrefatti, dopo qualche minuto Victoria disse " grazie mille" abbracciandola " non serviva tutto grazie" e lo stesso fece Waide.
Dopodiché fecero colazione e poi cominciarono a mettersi all'opera per la grande cena che ci sarebbe stata.
Erano le 20:30 e la casa era super affollata di gente che preparava ultimi dettagli, chef, camerieri, arredatori e tanti altri. Victoria era pronta già dalle cinque, indossava un bellissimo abito viola, con il corpetto piaettato, lungo fino ai piedi con dei tacchi argento, Waide invece, se ne stava sul divano a non far nulla, come sui solito del resto. Lemon invece era in camera a truccarsi, i capelli li tenne sciolti facendosi le onde. Uscì e costrinse il fratello a vestirsi, il quale fece subito. Gli ospiti sarebbero arrivati alle 21:00 sarebbero venuti il fratello di Victoria,Jeff, con la moglie Britta e due gemelle di 6 anni Mary e Molly e un ragazzino di 14 Mike, il fratellastro Andrew, il quale aveva solo pochi anni in più di Lemon, il padre Will e "la matrigna" Carol , la madre di Victoria era morta e il padre si era risposato. Beh sarebbero stati in tanti.
Erano le 22:15 e stavano ancora al primo, Lemon sedeva vicino Andrew cosa che a lei seccava, visto che lui non faceva altro che provarci con lei importunandola. "Allora, Waide, ho saputo che sei un insegnate" cominciò Will " com'è insegnare altro gli altri?" " in che senso scusi" Chiese Waide " dammi del tu Waide, intendevo dire, quando insegni ti piace, cioè cosa provi a stare davanti ad una classe e spiegare ad esempio la storia di Roma? " domandò Will " beh, Will, provo gioia, perché gli studenti sono il futuro è quindi, so che insegnandogli cose giuste possono migliore l'avvenire" rispose Waide "ottima osservazione" commentò Carol che continuò " caro, lascialo stare," rivolgendosi a waide" non lo stare a sentire, fa di tutto e mettere a disagio le persone" " non si preoccupi" disse Waide " .
" La finisci? " Chiese Lemon con tono acido "ma cosa ho fatto, oh andiamo non dirmi che non ti piaccio, io sono Andrew il figo" rispose Andrew "wow, poco modesto, beh a me non piaci perciò, fammi il favore di togliere le tue sudicie mani dalle mie gambe grazie " " D'accordo che caratterino".
Ad un certo punto, mentre Will raccontava una storia di quando Victoria e Jeff erano ragazzini, quest'ultimo, cominciò a gridare contro il padre dicendo" ma per favore, finiscila, tu e le tue storie, non c'eri mai a casa, quindi non raccontare storie che ti raccontava la mamma su di noi solo per non fare brutta figura" " cosa? Non è affatto vero, tu sei sempre stato un figlio irriverente, non mi ascoltami mai, eri sempre contro di me e lo sei tutt'ora" rispose Will con tono ancora più alto, continuarono così per circa 5 minuti, mentre tutta la tavola taceva, ad un certo punto Lemon si alzò in piedi interrompendoli dicendo" BASTA, finitela è natale e se volete litigate fatelo da un'altra parte e in assenza di ragazzini grazie, bene ora calmiamoci tutti che ne dite? Molly, Mary, Mike, volete venire a scartare i regali che vi ho fatto? Su andiamo" li prese per mano e lì portò sotto l'albero, seguiti da Andrew. Intanto Will e Jeff ancora arrabbiati si sedettero e Victoria cercò di farli fare pace cosa che poi fortunatamente ci riuscì.
"Lemon ti posso parlare?" Chiese Andrew " va bene, ma vengo solo se prometti di non provarci con me" " d'accordo non preoccuparti" disse Andrew che con voce umile continuò dicendo" ti volevo chiedere scusa per il mio comportamento di sta sera, di solito non sono così, ma , quando ti ho vista ho cominciato ad essere nervoso e a fare l'egocentrico" " wow, hai un cuore" risero " non preoccuparti è tutto passato, per non fare più l'egoista ti prego" " non ti preoccupare non lo farò più, andiamo dai ragazzi? " "certo" rispose Lemon.
La serata continuò in piena calma, con risate e divertimento, tutto andò per il meglio e Lemon conobbe un amico fantastico, due gemelle tanto dolci e sagge (anche se piccole) e un ragazzino davvero strampalato ma divertente, ma soprattutto conobbe una famiglia che si voleva bene ( apparte i frequenti battibecchi) e che non aveva mai avuto.

LA RAGAZZA CHE SOGNAVA AD OCCHI APERTI...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora