Capitolo 38.

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Draco percorreva con le dita la pelle del mio braccio, avevo la testa sul suo petto nudo e le gambe intrecciate alle sue. Eravamo ricaduti nelle stesse voglie, ancora. Ogni volta che capitava, mi sentivo sempre più vicina a lui, guardarlo completamente perso per me mi faceva felice. Ero sicura che non appena gli avessi detto la verità, potevamo essere felici insieme. Alla luce del giorno.

Passammo ore in quella posizione, ogni tanto ci sfioravamo le labbra, il collo, le guance. Era come se il tempo si fosse fermato, come se tutto intorno a noi non avesse più senso e non contasse nulla. C'eravamo solo io e lui.

Draco si era alzato dal letto per indossare i pantaloni quando guardai l'orologio sul mio comodino e notare che l'allenamento di Harry era iniziato e finito da ore ormai. Mi sentii in colpa, avevo appena conosciuto delle persone fantastiche e le stavo già mettendo da parte per le scappatine con Draco. Non potevo parlarne a nessuno, erano tante le apparenze che dovevamo mantenere io e Draco; in presenza di altri dovevamo far vedere che ci odiavamo a morte mentre in privato, l'odio era l'ultimo sentimento che provavamo.

Draco era tornato a letto, indossava solo il pantalone e appena si appoggiò sul materasso si voltò a guardarmi.

"Dovevi fare qualcosa?" Mi chiese accigliato. Uscii dai miei pensieri.

"Cosa?"

"Hai guardato l'ora, dovevi fare qualcosa?" Domandò girandosi una ciocca dei miei capelli tra le dita. Pensai ad Harry e a quanto potesse esserci rimasto male per non essermi presentata al suo allentamento.

"No no, volevo solo vedere che ore fossero." Risposi frettolosamente, lui annuì e si avvicinò per lasciarmi un bacio sulla fronte.

"Va bene, adesso devo andare." Disse alzandosi e prendendo il maglione  nero a collo alto da terra, mi tirai su con i gomiti ancora nuda e guardai le sue spalle.

"Devi andare da Pansy?" La mia voce si abbassò e divenne più dura. Draco si aggiustò la maglietta dentro i pantaloni e si girò a guardarmi.

Mi guardò dalla testa ai piedi leccandosi le labbra, soffermandosi sui seni.

"Gelosa, piccola Grace?" Si avvicinò lentamente ai piedi del letto, lo seguii con gli occhi e appena si mise davanti mi afferrò le caviglie tirandomi ai bordi del letto. Mi divaricò le gambe facendomi rimanere col fiato sospeso.

Lo volevo ancora, volevo la sua bocca su tutto il mio corpo.

"Nessuno è paragonabile a te, piccola Grace." Mi sfiorò con due dita la vagina facendomi sussultare. "Guarda sei già bagnata." Mi prese in giro guardandomi con occhi seri.

"Solo per te!" Mormorai mettendomi seduta, avvolsi la mia mano sulla sua e guidai le sue dita dentro di me continuando a mantenere il contatto visivo. "Fammi venire, Draco." Mi morsi le labbra mentre con l'altra mano mi accarezzai il seno. Guardò ogni mio movimento, cominciò a muovere le dita dentro di me dandomi quel magnifico piacere.

"Per quanto mi piacerebbe vederti venire, dovrai aspettare la prossima volta." Uscì le dita e si avvicinò al mio viso. "E la prossima volta non mi accontenterò di questo." Mi sussurrò. Appena si spostò leggermente incontrai i suoi occhi.

Si allontanò da me guardandosi allo specchio in mezzo alla stanza, si sistemò le maniche della giacca e i pantaloni gonfi per l'erezione. Notai che con una mano cercava di nasconderla, ridacchiai e mi alzai cercando i miei vestiti.

"A dopo, piccola Grace." Mi sussurrò da dietro non appena mi abbassai per prendere le mutandine. La sua erezione premeva contro il mio nudo sedere. Gemetti e mi tirai su voltandosi verso di lui. Gli stampai un bacio sulle labbra e lui uscì velocemente.

Stepbrothers; Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora