Capitolo 69.

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I giorni passarono velocemente e mancava sempre meno alle vacanze di Pasqua, Narcissa mi aveva mandato una lettera e insieme ad essa una delle nostre fotografie preferite. Avevo nostalgia di casa e soprattutto di lei, Piton mi stava sempre più addosso e cominciò ad accompagnarmi tra una lezione e l'altra.

"Ho perso già mia sorella, non ho intenzione di perdere anche mia nipote." Mi aveva detto un giorno subito dopo essermi lamentata della sua forte presenza. Sentire quelle parole mi aveva spezzato il cuore e riportato a galla il pensiero dei miei genitori, dovevo essere più riconoscente nei confronti di mio zio, ero l'unica persona che aveva e lui era l'unico mio parente in vita.

Quel giorno faceva caldo, avevamo già cambiato le nostre divisi invernali. Le belle giornate mi riportavano in mente i momenti con Narcissa dove prendevamo posto sotto il gazebo e sorseggiavamo del tè. Hermione aveva suggerito di studiare all'aria aperta sul prato del cortile e, con ogni mia aspettativa, mi aveva detto di far venire anche Theo. Non parlammo più di Draco, lei sapeva della nostra situazione un po' difficile e non metteva il dito nella piaga.

"Sapete dirmi cosa rispondere a questa domanda: In quale di queste situazioni useresti il Distillato Sgonfiotto?" Ron aggrottò le sopracciglia e ci guardò con un'espressione sconvolta.

"Avanti Ronald, se tu fossi stato attento sapresti la risposta." Lo rimproverò Hermione alzando gli occhi al cielo, Theo mi guardò trattenendo una risata.

"Per annullare gli effetti della Soluzione Dilatante." Rispose Theo passandosi una mano sotto il mento, Hermione gli rivolse un'occhiataccia che mi fece ridere.

"Oh, grazie amico." Ron sorrise contento di aver risposto alla prima domanda.

"Non puoi chiedere sempre aiuto a noi!"

"Lascialo stare, Hermione. Prima o poi studierà." Harry scoppiò a ridere accorgendosi della smorfia di Ron.

Passammo il pomeriggio a studiare fino all'arrivo dei gemelli che ci fecero distrarre con il loro nuovo prodotto:  Detonatori Abbindolanti, ovvero piccoli oggetti simili a clacson dotati di gambe che, se lasciati cadere a terra, scappano via velocemente moltiplicandosi emettendo un botto e facendo fuoruscire del fumo nero. Quest'ultimi fecero scappare via Neville facendo ridere tutti.

"Mi dispiace per Neville, è un bravo ragazzo." Bisbigliai quando le risate si attenuarono, Hermione sembrava d'accordo con me.

Guardai verso l'ingresso del castello e vidi Draco camminare insieme a Blaise, incrociai il suo sguardo per un paio di secondi prima che lo spostasse lontano da me. Quel pomeriggio i Serpeverde avrebbero avuto la partita contro i Corvonero, Theo mi aveva convinta a guardarla nonostante non ne avessi voglia. Erano poche le volte in cui avevo visto Draco giocare a Quiddich, dicevano che i Corvonero avevano degli ottimi battitori nella loro squadra.

"Secondo voi chi vincerà la partita di oggi?" Ron si mise comodamente seduto chiudendo il suo libro.

"Noi, ovvio." Rispose Theo velocemente.

"State parlando di scommesse?" George si sdraiò tra me ed Hermione facendoci l'occhiolino. "Io punto dieci galeoni su Corvonero."

"Quindici ma su di noi." Lo sfidai con lo sguardo, tese la mano verso di me.

"Ci sto!" Sorrise.

La partita stava avendo inizio, più tardi. Gli studenti correvano verso il campo cercando di prendersi gli ultimi posti per una visuale migliore. Io e Theo ci sedemmo vicino a Tiger e Pansy, ultimamente non mi dava più così tanto fastidio.

I giocatori entrarono in volo in campo facendo alzare un boato da parte dei tifosi, notai Draco che faceva dei giri sulla sua scopa. Vederlo con quella tuta addosso mi fece battere il cuore e fatto venire dei pensieri impuri.

Stepbrothers; Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora