Una mandria di studenti Serpeverde avevano fatto il loro ingresso in sala comune, Pansy ci vide e ci lanciò uno sguardo sospettoso; feci finta di niente e mi sistemai la toga mentre Blaise, Tiger e Goyle si sedevano davanti a noi.
"Che ci fate qui?" Gli chiese Draco ai tre.
"Silente ha sciolto tutte le lezioni perché 'l'inverno sta finendo, il sole splende, andate a rilassarvi'." Goyle imitò al meglio la voce del preside. Ridacchiai leggermente e guardai Draco.
Il giorno dopo Piton mi aveva chiesto se l'ora dedicata ai compiti, volessi passarla nel suo studio, accettai con felicità e mi ritrovai seduta ad un tavolino attaccato alla sua scrivania.
"In che casa erano i miei genitori?" Gli chiesi posando la penna d'oca accanto al mio saggio di Babbanologia. Piton alzò la testa dai suoi libri e parlò.
"Serpeverde, entrambi." Rispose, io annuii e mi guardai intorno.
L'ufficio di Piton era spoglio da quadri o foto, esistevano soltanto pile di libri e piccole boccette di Pozioni. Non mi aspettavo che avesse gattini e foto di famiglia, con un solo sguardo si poteva intuire che carattere avesse quell'uomo.
"Devo darti una cosa." Disse alzandosi dalla sedia, si avvicinò ad un armadio, lo aprì e prese qualcosa. Se lo rigirò tra le mani mentre a piccoli passi veniva verso di me. "Questo è il nostro cimelio di famiglia, tua madre voleva che l'avessi tu." Mi prese la mano appoggiando sul palmo quella che sembrava una spilla.
"È meravigliosa..." dissi senza fiato, la spilla era a forma di serpente di colore grigio. La indossai sopra la toga ammirandone la bellezza.
"Diana non la toglieva mai." Ricordò con voce malinconica, lo guardai tristemente e gli misi una mano sulla sua.
"Lei è sempre qui con noi." Gli sorrisi cercando di alleviare per un po' del dolore che lo uccideva.
Non vidi Draco per tutto il giorno, non si era presentato neanche a cena. Avevo chiesto a Blaise se sapesse dove si trovasse ma ricevetti una risposta vaga. Finita la cena mi diressi nei sotterranei e poi nella mia stanza, non appena varcai la porta notai un biglietto sul mio letto. Mi avvicinai ad esso e l'aprii.
Incontriamoci a mezzanotte sulla torre di astronomia
DMi sentii avvampare, ultimamente le cose tra me e Draco non erano andate bene ma dopo aver scoperto la verità sui miei genitori, volevo solo qualcuno con cui sfogarmi o semplicemente rimanere in silenzio e Draco era un ottimo compagno.
Aspettai con ansia che le ore passassero, pochi minuti prima dell'ora stabilita, uscii dalla sala comune in punta di piedi. Risalii i sotterranei e poco dopo raggiunsi la torre.
Il cielo era ricoperto di stelle e mi resi conto che lì non c'era nessuno oltre me. Con un sospiro mi avvicinai al parapetto e ci appoggiai i gomiti, l'aria era ancora fredda e fui contenta di essermi ricordata di indossare qualcosa di più pensante.
Passarono una manciata di minuti prima che le mie orecchie si drizzarono per un lieve rumore alle mie spalle, misi la mano sulla bacchetta nella tasca destra della toga e non appena il rumore si fece più vicino la puntai ad altezza uomo.
Draco uscì dall'ombra e vedendo la mia bacchetta puntata verso sua faccia, alzò le mani in alto.
"Sono io." Disse con un piccolo sorriso. Mi rilassai e riposi la bacchetta al suo posto. "Mi hai scritto di vederci qui." Lo guardai confusa.
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Stepbrothers; Draco Malfoy
Fanfic[Completa] Grace odia il suo fratellastro, vorrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Draco la fa sentire più che inutile, le dimostra, ogni volta possibile, che la odia più di qualsiasi cosa al mondo. Che cosa succederà quando Grace scopri...