Capitolo 61.

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Ecco un altro disegno 😍

Ringrazio @auroraPersampieri è bellissimo ❤️

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Stavo ritornando verso la Sala Grande quando Pansy Parkinson si piazzò davanti a me, sul viso aveva il suo solito piccolo sorriso, dovetti mantenere la calma per non prenderla a pugni e riversare su di lei la mia frustrazione.

"Adesso capisco perché vai a letto con lui." Si appoggiò con la schiena al muro, si guardava le unghia con fare superiore.

"Pansy ti avverto, non ho voglia di spaccarti qualche altra cosa." Le sorrisi soddisfatta ricordando la sua fronte e il suo naso. Aveva ancora un piccolo cerotto su di esso.

"Pensi che non mi sappia difendere? Proviamo?" Rise di gusto staccandosi dal muro, si avvicinò lentamente, guardai davanti a me scuotendo la testa divertita dal suo comportamento.

"Potresti dover rimanere in infermeria per qualche settimana." Senza accorgermene il suo pugno mi colpì in pieno viso, un dolore immenso si propagò nella zona colpita facendomi indietreggiare.

L'adrenalina cominciò a scorrermi nelle vene mentre mi catapultavo su di me, la presi dai capelli buttandola per terra, sentivo le sue mani sulla mia faccia che cercavano di colpirmi. Resistetti al dolore e le diedi un pugno sulla testa, la bloccai sotto il mio peso entrandole il ginocchio nelle costole facendola urlare.

"Smettila, mi fai male!" Urlò. Improvvisamente sentii qualcuno prendermi di peso e alzarmi, scalciai mentre Pansy si tirava su con un livido già viola sotto l'occhio e i capelli tutti arruffati. "Sei pazza, pazza." Pianse.

"Lasciami!" Urlai alla persona che mi stava tenendo le braccia bloccate, altri studenti si presentarono nel corridoio prendendo Pansy e portandola via. "Stronza." Le dissi urlando alle spalle, non si voltò neanche.

La persona che mi teneva allentò la presa solo quando Pansy girò l'angolo andando via. Mi voltai per vedere chi mi avesse disturbata mentre davo una lezione a quella vipera.

Era Oliver.

"Cosa diavolo fai?" Chiesi tra i denti, la sua espressione tranquilla mi faceva arrabbiare ancora di più.

"Volevi essere mandata a casa? Non ci avrebbero pensato due volte se ti avessero vista i professori o peggio, Silente." Si arrabbiò, "vieni, hai bisogno di calmarti." Mi prese dal polso avviandosi verso il cortile dove si tenevano le lezioni di volo.

"Non ho bisogno di calmarmi, è stata lei a cominciare!"

"Non vuol dire che tu debba aggredirla." Mi rimproverò fermandosi, mi guardò con serietà facendomi sbuffare.

Stepbrothers; Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora