Capitolo 57.

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Tornammo a lezione, Draco mi aveva salutata con un bacio prima di uscire da quella stanza. Percorremmo i corridoi vuoti insieme prima di separarci non appena il percorso si fece più rischioso.

"Va bene, io vado da questa parte." Disse prestando attenzione a dei ragazzi che ci stavano venendo incontro, non mi degnò di uno sguardo, semplicemente mi accarezzò la spalla e andò via.

Mi sentii ferita, non capivo il motivo per cui dovevamo fare ancora attenzione a non farci vedere insieme se io non ero la sua sorellastra.

Probabilmente non voleva che venisse scoperto in questa maniera, magari alcuni non potevano crederci e avrebbero pensato che fossimo come quelle famiglie incestuose.

Dovevo parlane con lui.

L'ultima lezione della giornata era Erbologia, la professoressa aveva creato gruppi di due persone ed io ero con Hermione.

"Ronald è un vero idiota, non trovi?" Disse improvvisamente lanciando uno sguardo a Ron che si trovava in coppia con Harry, seguii il suo sguardo e sorrisi.

"Già, non credo che si renda conto di quello che dice." Sentii Hermione sbuffare.

"Dovrei usare l'incantesimo Aracnidas e far comparire un bel ragno gigante nel suo letto." Il sorriso che seguì le sue parole mi fece spaventare. Sembrava eccitata all'idea di vederlo scappare dalla torre dei Grifondoro.

"Mi fai paura, Granger." La guardai con le sopracciglia aggrottate, lei mi guardò seria scoppiando a ridere poco dopo.

Stavamo percorrendo il corridoio per andare nella Sala Grande, Piton doveva sorvegliarci mentre svolgevano i compiti, quando un ragazzino che sembrava del secondo anno, mi fermò con un mazzo di fiori in mano.

"Sei Grace vero? Mi hanno detto di consegnarti questi." Hermione al mio fianco era rimasta a bocca aperta, qualche studente si era fermato per guardare.

Afferrai il mazzo di fiori e ringrazia il ragazzo con uno sguardo, notai un piccolo biglietto tra i fiori.

"Ma chi te li ha mandati?" Hermione prese tra le mani i fiori e si sedette sopra una panchina fuori dalle porte della Sala Grande.

Mi sentivo il cuore battere forte, repressi una risatina isterica e seguii Hermione sulla panchina ma prima che me ne rendessi conto lei stava già leggendo il biglietto con gli occhi spalancati. Le strappai di mano il foglietto.

Ho raccolto questi dal nostro posto segreto.
Mi manchi.

Draco Malfoy

"Perché Draco ti manda dei fiori?" Mi fissava confusa e scioccata allo stesso tempo. Deglutii nervosamente, non le avevo detto nulla di me e Draco. Probabilmente si accorse delle mie guance completamente rosse e si appoggiò una mano sul petto con un'espressione perplessa. "Voi due? Aspetta, cioè-" Le tappi la bocca poiché stava alzando la voce.

"Sh, non urlare." Bisbigliai, mi tolse la mano dalla sua bocca e riprese a parlare a bassa voce guardandosi intorno.

"State insieme?" Mi chiese, scrutai il suo volto alla ricerca di un segno negativo, ma non era arrabbiata né disgustata.

"Beh, credo di sì-"

"Cazzo!" Era la prima volta che sentivo Hermione dire una parolaccia. "Ma quando è successo? Perché non mi hai detto nulla?"

"Non ero sicura di nulla, lui è... strano. Poi ero spaventata di quello che avresti pensato..." abbassai la testa mortificata, Hermione non era come le altre ragazze, lei non era invidiosa o cattiva.

Stepbrothers; Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora