Capitolo 64.

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E SIAMO A 700k VISUALIZZAZIONI, IO VI AMO. SUL SERIO.
Grazie di cuore, davvero. Non credevo di arrivare a così 'tanto', tengo molto a questa storia e fidatevi, non è per i voti, visualizzazioni o altro. Ci tengo perché piace a voi, amo leggere i vostri commenti belli e brutti, mi strappano sempre un sorriso e capisco che apprezzate ogni parola, frase e ogni mio sforzo. Non potevo chiedere di meglio, GRAZIE!!
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Il giorno dopo Hermione mi aveva chiesto di vederci in biblioteca per studiare, Draco non mi aveva rivolto parola neanche quando eravamo torni tutti nella sala comune il giorno prima, il suo comportamento mi irritava; era incredibile come potesse cambiare personalità da un momento all'altro.

"Sembra che ormai tutti si siano dimenticati della tua storia." Prese a parlare Hermione mentre trascriveva gli ingredienti di una pozione su un pezzo di pergamena.

"Almeno adesso posso davvero essere me stessa." Sospirai giocando con la mia bacchetta.

"Non mi hai ancora detto il tuo vero cognome." Alzò gli occhi dal libro e mi rivolse uno sguardo curioso.

"Cadogan." Risposi fiera, per me non c'era cosa più bella che sentire il mio vero cognome. Hermione mi sorrise e riprese a scrivere.

Passammo in biblioteca quasi tutta la sera, dovevo recuperare le lezioni del giorno prima e finire i compiti. Piton era stato molto chiaro su questo.

"Disturbo?" Una voce alle mie spalle mi fece sussultare, due mani mi strinsero le spalle ed io alzai la testa. Era Theo.

Hermione lo guardò con sospetto.

"Ciao, Theo, non disturbi." Gli sorrisi mettendo giù la penna d'oca, "Hermione, lui è Theodore Nott, un mio amico." Si strinsero la mano e lui si sedette accanto a me.

"Cosa fate?" Guardò stranito i libri e tutto il resto.

"Studiamo." Hermione mise su un sorriso forzato, come se fosse infastidita dalla presenza di Theo che sembrava non essersi accorto di nulla.

"Devo recuperare i compiti di ieri." Alzai gli occhi al cielo facendo sorridere Theo.

"Vuoi una mano?"

"Ci sono già io ma grazie lo stesso." Hermione mi anticipò rispondendogli sgarbatamente, la guardai confusa e mi accennò un leggero sorriso timido. Theo aprì la bocca per dire qualcosa ma la richiuse subito dopo, si voltò verso di me sgranando gli occhi e alzando le sopracciglia.

"Oh... non volevo farti agitare." Theo ridacchiò nervosamente mettendosi le mani.

"Non mi sono agitata!" Rispose Hermione frettolosa.

Sembrava proprio che non le piacesse, Hermione si comportava in quel modo quando era scettica su una persona, un po' come aveva fatto con me prima di conoscermi.

"Comunque, ho saputo che i Corvonero organizzeranno una piccola festa. Ho pensato che magari potesse interessarti." Theo si voltò verso di me lasciando perdere Hermione che lo guardava sottocchio mentre continuava a scrivere.

"Oh beh- non saprei..." risposi pensando a Draco, si era arrabbiato molto vedendomi con Theo e sicuramente era stato quello il motivo per cui mi avesse insultata. "Non credo sia una buona idea." Dissi con un tono dispiaciuto.

Io e Draco non eravamo in buoni rapporti, un'altra festa poteva essere ancora più dannosa per la nostra relazione. Non che l'avessi perdonato ancora, aspettavo delle sue scuse.

"Oh, d'accordo. Ci ho provato." Rispose tristemente passandomi la lingua sul labbro inferiore. "Ci vediamo allora." Si alzò lentamente e mi scompigliò i capelli.

Stepbrothers; Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora