Capitolo 20- Lidia Murphy

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Non sono lucida.

Vedo tutto sfocato.

Sto parlando ma non riesco a sentire la mia voce.

Non ho la minima idea di cosa sto dicendo.

Non ho più padronanza del mio corpo.

Vedo i miei amici difronte a me.

Sono circondati.

Presto verranno trasportati in gabbia.

"Lidia! Combatti!! Esci da questo stato! Prendi padronanza del tuo corpo!!" urla Jane.

Devo prendere padronanza del mio corpo.

Come?

"Lidia..."

Una voce mi spinge ad alzare gli occhi.

È la mamma.

"Lidia questa è una mia protezione. Sono qui per aiutarti. Prendi padronanza di te, fai affidamento sul tuo potere, sui tuoi sentimenti, le tue emozioni, i tuoi pensieri. Ragiona col cuore e con la mente in contemporanea. Segui il tuo cuore, ma fallo con logica e furbizia"

Mi decido e chiamo a raccolta tutto il potere del mio corpo.

Trovo qualcosa di intruso nella parte centrale del mio stomaco: l'anima di Pike proiettata dentro la mia.

Cerco di eliminarla con tutta me stessa.

E ci riesco.

Mi sento di svenire, ma non posso permettermi questo lusso, devo salvare i miei amici.

Richiamo tutta la poca forza che mi è rimasta e sbatto più volte gli occhi che ritornano del normale colore.

La vista torna normale.

Mi sento distrutta, ma devo rimandare la stanchezza a dopo.

"Oh Lidia, sapevo fossi forte ma non fino a questo punto, complimenti davvero" parla Pike accorgendosi della mia ribellione.

"Ok Lidia ora torna a lavorare per me su, non c'è tempo per la ribellione ora" continua.

Jace mi lancia il suo anello che porta sempre alla mano.

Lo guardo confuso e lui mi fa cenno di metterlo.

Metto l'anello al dito medio e all'improvviso mi sento invasa da un'energia assurda.

Una sensazione di potere, una scossa elettrica che mi arriva fino alla punta delle dita.

"Mi viene da urlare..." affermo insicura.

"NON FARLO!!" urla Pike nel panico avvicinandosi a me.

Mi allontano mentre rivolgo lo sguardo verso l'alto.

"LIDIA URLA!" mi dice mamma.

Tiro l'urlo più forte che avessi mai sentito.

Con questo escono fuori tutte le mie preoccupazioni, le mie ansie, le mie insicurezze, il mio dolore, la mia tristezza.

Mi libero.

L'urlo dura tanto e nel mentre il mio viso si riempie anche di lacrime.

Sento l'energia dentro di me diminuire sempre di più.

Dopo poco crollo.

Cado a terra, ma tento di tenere lo stesso gli occhi aperti.

Pike non c'è più, i miei amici hanno le orecchie coperte della mani.

Le guardie sono scomparse.

Prendo un respiro di sollievo e chiudo gli occhi.

Qualcuno si accovaccia accanto a me.

"Ehi" dice con tono amorevole Netw.

"Netw?!" chiedo tenendo gli occhi chiusi.

"Si Lidia, sono io, sono qui okei?" dice accarezzandomi i capelli.

"Adesso ci pensiamo noi qui, parliamo un attimo con il popolo, poi verranno i nostri genitori a mettere fine a ciò" dice Will.

"Oh non c'è bisogno di farli scomodare, ci penso io" dice Valeria.

Tutti ci voltiamo a guardarla, o meglio gli altri, io tento solo di aprire gli occhi con scarsi risultati.

"Che c'è? Non dobbiamo far saltare questo posto in aria?" chiede con fare ovvio.

"NO!" urlano tutti in contemporanea e la ragazza fa spallucce.

"Dobbiamo farli ragionare" dice Will.

"Bene, allora ci penso io" dice Jane.

"Rimango con te" le sorride Niall.

"Okkei quindi io, Jane, Niall e Lincoln J. rimaniamo qui. Netw, Vale e Jace, voi tornate alle auto e portate con voi Lidia" dice Will.

"Cosa è successo a... Pike?" chiedo senza forze.

"Hai distrutto la sua essenza, ha smesso di esistere, tranquilla. Ci sei riuscita" dice Jane accarezzandomi la guancia. Accenno un timido sorriso.

"Ora andiamo Lidia, hai bisogno di riposo" Jace mi prende in braccio e si avvia alle auto, seguito da Valeria e Netw.

Spazio autrice ❤️
Ehi, come state??
Grazie per tutte le stelle e le visualizzazioni 💘
La storia e quasi finita, ma spero vi piaccia 🥺
*bacino*

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