Capitolo 22- Lidia Murphy

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Casa dolce casa.

è stata una settimana difficile, sono sfinita.

Purtroppo però la scuola mi aspetta, devo recuperare due settimane di assenza.

Come se non bastasse lo stress per la scuola, Netw non mi parla.

Non so perché, mi evita nei corridoi.

"Buongiorno" dico scendendo in cucina dove mamma e papà sono appoggiati al bancone e Jace sul divano.

Prendo la mia classica tazza di caffè.

"Come va, tesoro?" chiede papà.

"Tutto bene, solo un po'stanca" rispondo.

"Se vuoi puoi rimanere a casa oggi" dice mamma.

"Nono, vado a scuola" rispondo.

Volevo vedere Netw.

"Mamma, papà" dice Jace alzandosi.

"Jace?" chiede papà confuso.

"Voglio diventare un esploratore" dice convinto mio fratello.

Sono fiera di lui, è riuscito a farsi avanti: diventare difensore della città non era il suo sogno.

Lui voleva esplorare, trovare cose nuove, fare nuove esperienze, essere ricordato per aver scoperto un qualcosa.

E io? Io che volevo fare?

io voglio Netw, al resto ci penso dopo.

"È un lavoro difficile e pericoloso" dice mio padre.

"Lo so papà, ma è la mia vocazione" risponde mio fratello.

"Così sia." dice mio padre.

Io, mia madre e mio fratello rimaniamo sconvolti: uno dei sogni più grandi di mio padre è quello di vedere mio fratello al suo posto, come sue successore nella protezione civile un giorno.

"Si è vero, vederti al mio posto mi avrebbe reso felice e orgoglioso, ma sai cosa mi renderebbe ancora più felice e orgoglioso?" chiede mio padre. Tutti noi lo guardiamo, poi continua "Vedere voi due felici, e so che mi rendete orgogliosi di voi in qualsiasi caso"

ed è in momenti come questi che gli abbracci di famiglia ci azzeccano.

Mio fratello è riuscito a farsi avanti.

Ora devo imitarlo anche io.

Devo parlare con Netw.

-
Fuori scuola non c'è.

Però vedo Jane con Niall.

Con loro ci sono anche Will, Rachael, Michael.

Jace si avvicina a loro di corsa e io lo imito.

"Ciao ragazzi" saluto.

"Ei ragazza magica" mi saluta Niall, Jane gli da una gomitata.

"AHIA!!!" protesta Niall.

accenno un sorriso.

"Avete visto Netw?" chiedo.

"È corso dentro" risponde Michael.

"oh grazie Mich-" mi giro nella sua direzione e vedo Jace e Rachael baciarsi.

"Cosa mi sono persa?" chiedo rivolta a Michael.

"Me lo sto chiedendo anche io" risponde il terrestre.

I due, sentiti osservati, si staccano.

"Lidia posso spiegare!" inizia Rachael.

"Ei, è tutto okei. Cioè la mia migliore amica come cognata?! Fantastico" le faccio l'occhiolino. "Ma dopo mi devi raccontare tutto" continuo.

Mio fratello mi sorride e io ricambio.

"Devo fare una cosa, ci sentiamo dopo ragazzi" dico correndo nella scuola.

-
Devo trovare Netw.

Dopo una lunga ricerca, lo trovo negli spogliatoi.

È seduto su una panchina, si stava cambiando, infatti è senza maglia.

Ha la testa tra le mani e si tira leggermente i capelli.

Mi avvicino piano, prendo le sue mani e le allontano dai suoi capelli.

Lui mi guarda solo, senza dire una parola.

Inizio a massaggiargli i capelli biondi.

"Mi spieghi?" chiedo dopo un po'.

Mi siedo accanto a lui.

Lui si sdraia, poggia la sua testa sul mio grembo e mi guarda negli occhi.

Continuo a massaggiargli i capelli.

Gli occhi iniziano a riempirsi di lacrime.

"Io ti amo" dice.

"Anche io" rispondo sicura di ciò che dico.

"Perché non possiamo stare insieme?"chiedo.

"Me lo impediscono"
"Chi te lo impedisce?"
"Persone cattive"
"Chi sono queste persone cattive?"
"Non posso"
"Le conosco?"

Non risponde.

"Netw, le conosco?"
"si"
"Chi sono?"
"chi è" mi corregge lui.

"Chi è?"
"Jace" mi risponde.

"Jace?!" chiedo.
"Ha minacciato di starti alla larga, inizialmente ha detto che avrebbe fatto del male a me, ma non mi interessava. Ha poi minacciato di fare male a te, ma eri sua sorella, non ci credevo. Poi però, sull'Arca è stato lui a far partire il tuo processo di evoluzione che ti ha fatto star male. Mi sono ricreduto".

Mi fratello aveva fatto quello?

Non gli era mai andato a genio Netw.

Ma ne era capace?

Aspettate...

Una volta mi disse: "sarei capace di fare di tutto pur di tenere qualsiasi ragazzo lontano da te"

Lo disse da piccoli, credevo scherzasse.

Scherzava?

"tieni giù le mani da mia sorella" dice Jace tirando un pugno al bambino conosciuto in spiaggia.

"Jace! sta fermo!" gli urlo mantenendolo per il braccio.

"Ammazzerò chiunque ti si avvici" mi dice in un sussurro.

Arriva papà, ed è grazie a lui che si ferma.

Ora tutto ha più senso.

"Non mi importa di mio fratello, Netw" dico guardandolo.

"No?" chiede.

"No, a me importa di te, di noi" rispondo.

Ci baciamo.

Un bacio atteso da troppo.

Tutto ciò che volevo e di cui avevo bisogno era racchiuso tra quelle labbra.

"E con tuo fratello?" chiede.

"Me ne occuperò dopo, con l'aiuto di papà" rispondo sulle sue labbra.

"Ora mi devo occupare di te" dico.

Sorride e continuiamo a baciarci.

Amo questo biondino.

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ciao belliii💞
in ritardo di un giorno, il capitolo è arrivato.
Credo che questa sia la fine della storia.
Grazie a tutti quelli che hanno lasciato stelle. E grazie a tutti, perché quando mi arrivavano notifiche di stelle o di semplici commenti, mi rallegravo.
Avete rallegrato le mie giornate, grazie <3

Siete speciali ❤️
Marty🧚

NEW AGE___the100___Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora