MANUELA'S POV.
Mi svegliai di soprassalto, al solo sentir delle note molto alte, e maledissi mentalmente la suoneria dei mio cellulare, decisamente troppo forte: svegliarsi con Automatic di Nicki Minaj, non è esattamente il risveglio dei sogni. Strizzai forte gli occhi, per cercare di mettere a fuoco tutti quei numeri sullo schermo, ma smise di suonare qualche secondo dopo; grugnii infastidita quando notai che il numero non faceva parte della mia rubrica: avrebbe richiamato, se fosse stato importante. Ormai sveglia, e incapace di addormentarmi di nuovo, mi misi seduta sul letto e sbadigliai apertamente: quella non era la mia camera, che diavolo ci facevo lì? In più, perché indossavo ancora i jeans del giorno prima? Iniziai a fare mente locale, tra una grattatina ai capelli e uno sbadiglio, finché non mi ricordai ogni cosa: dal mio cattivo risveglio alla corsa, dalle minacce al capotreno fino all'arrivo a casa. Capii di trovarmi nella stanza di Harry solo quando notai una foto sul comodino accanto a me: ritraeva un bambino di circa 3-4 anni, con un sorrisone sul volto, impegnato in una sorta di posa alla Braccio di Ferro e con un enorme reggiseno poggiato sul petto. Ridacchiai non appena lo osservai meglio ma, nonostante i miei pensieri diabolici, rimisi la foto al posto suo: avrei potuto sfotterlo a vita, eppure decisi di lasciarlo perdere.Quella mattina mi ero svegliata di buon umore, dopo un sogno meraviglioso.
Rimisi il cellulare nella tasca del jeans e mi diressi in cucina per mangiare qualcosa, non avevo idea di che ore fossero ma non mi importava: il mio stomaco stava chiedendo risorse.
- Buongiorno, plebei – annunciai, una volta varcata la soglia della stanza da me interessata.
Trovai Liam impegnato a bere caffé, Zayn intento a mangiare un muffin e Harry poggiato al bancone, con una tazza di thé in mano e lo sguardo perso: gli era forse successo qualcosa?
- Buongiorno a te, Puffa - ricambiarono sia Liam che Zayn.
Lo spilungone se ne stava con lo sguardo fisso sul pavimento, non lo aveva alzato nemmeno quando ero entrata: certo che era davvero strano...
- Depresso, che ti prende? - scherzai, passandogli accanto per prendere un biscotto.
Nemmeno lì mi rispose, mi rivolse solo un'occhiata indecifrabile e impassibile: avevo fatto qualcosa di sbagliato? Forse lo avevo offeso... Pensandoci, però, non mi sembrava di avergli fatto qualche torto.
- Ragazzi, si può sapere che gli è preso? - chiesi a Zayn e Liam, puntando l'indice nella sua direzione.Alzarono entrambi le spalle, non sapendo nemmeno loro il motivo di quello strano comportamento, finché non entrò un Louis tutto sorridente che esclamò: - E chi lo sa, è da ieri sera che è così –. Dopo avermi risposto, mi baciò dolcemente la guancia e si versò un po' di caffé, dando il buongiorno anche agli altri tre ragazzi nella stanza. Continuai a mangiucchiare il biscotto, lanciando di tanto in tanto occhiate a Harry, e rivolsi un: - Buongiorno, coglioncello - al mio migliore amico.
- Coglioncella, dormito bene? - richiese, sistemandosi accanto a Liam.
- Più che bene, soprattutto a un certo punto – risposi con la bocca piena e un sorrisetto sul volto.
Al solo pensiero di quel magnifico sogno, mi si illuminarono gli occhi: era stato tutto troppo reale. In più, circondata dal buonissimo profumo di Harry, la mia mente si era finalmente rilassata per una volta.
- Perché? - si intromise Harry, dando finalmente un segno di vita.
Avrei voluto commentare la sua "resurrezione" con una battuta sarcastica, ma Zayn mi precedette affermando un: - Allora sei vivo! - che mi portò subito a battergli il pugno. Avevo atteggiamenti del tutto maschili ma non mi importava: la parola "femminiltà" non faceva proprio parte del mio vocabolario, era abolita.
- Perché a un certo punto? - richiese di nuovo Harry, dimostrandosi all'improvviso interessato.
STAI LEGGENDO
Amore, odio... e un paio di Converse
FanfictionIN REVISIONE. - No, ragazze, no! Non lo voglio conoscere! - urlai, in preda alla disperazione. - Tu lo conoscerai e basta! - risposero in coro. - E se poi è un secchione, asociale, con gli occhialoni, i brufoli, i peli e passa le giornate a mangiare...