79. GIOCHI ATTORNO AL FALÒ

34 5 14
                                    

MARTA
Finalmente si mangia! Sentire questo profumo provenire dalla griglia mi stava stuzzicando l'appetito.
Mangiare davanti ad un falò, sotto le stelle, con altri falò di altre famiglie attorno come unico a sorgente di luce è davvero emozionante, e alquanto romantico aggiungerei anche.
Mi fa ridere vedere Nora sporcarsi tutto il muso mentre mangia. Ammetto che anche io ho difficoltà perché non mangio mai con le mani, nemmeno la pizza. Mio padre, e non solo, mi ha sempre presa in giro per questo, e devo ammettere che tutti i torti non li ha. Ma io non riesco proprio a fare a meno di forchetta e coltello!
Ad un tratto si avvicina a noi una signora che regge un piccolo vassoio in mano.
«Buonasera! Scusatemi per il disturbo, ma ci è avanzata un po' di torta alle mele. Non vorrei sembrare indiscreta, ma se ne voleste un po' a noi farebbe piacere darvela» dice con aria dolce e timida al contempo.
Indossa dei leggings neri e un maglione grigio a collo alto. Non riesco a darle un'età, penso vada sulla sessantina, e se così fosse devo ammettere che li porta davvero bene.
«Certo! Grazie del pensiero - dice Ginevra avvicinandosi a lei. - Molto piacere, io sono Ginevra, lui è il mio compagno Roberto, e quei due sono i miei figli Daniel e Nora. Mentre lei si chiama Marta ed è la ragazza di mio figlio» afferma stringendole la mano.
«Che bella famiglia! Io sono Emanuela, e sono qui con mio marito Giuseppe, sua figlia Lara, il marito Salvatore e la loro figlia Alessandra. Ha diciotto anni, dovrebbe essere coetanea a suo figlio e alla sua ragazza immagino.»
«Si! Marta ha un anno in meno, ma comunque l'età è quella.»
«Perché non vi unite a noi appena finite di cenare? Ci aspetta una serata di giochi di gruppo per passare il tempo. Poi a mezzanotte, come ogni anno, Alessandra suonerà la chitarra e canteremo tutti insieme. Se andate sulla pagina ufficiale su internet vedrete un sacco di foto e di video di attività che vengono organizzate qui, tra cui questi karaoke a mezzanotte.»
Dev'essere davvero bello!
«Meraviglioso! Partecipiamo volentieri, vero ragazzi?» chiede Ginevra rivolgendosi verso di noi.
«Si mamma! Che giochi si fanno?» chiede Nora.
«A noi piace molto Indovina cosa disegno. Praticamente ci si divide in squadre, e la squadra avversaria sceglie cosa far disegnare ad uno dei membri dell'altra squadra il quale deve, appunto, rappresentare cosa gli è stato indicato cercando di far indovinare cosa sta disegnando.»
«Daniel non sa disegnare! - afferma Nora prendendo in giro il fratello. - Vinceremo di sicuro Marta ed io» dice già vittoriosa.
«Ah! Quindi non vuoi stare in squadra con il tuo fratellone, vuoi dire questo?» Le risponde Daniel, per poi prenderla in braccio e farle il solletico. Nora scoppia in una risata contagiosa per poi implorarlo di fermarsi. 
«Ma io ti voglio bene lo stesso. Solo che voglio vincere» ammette con aria innocente. Quanto è dolce.
«Vedo che la grinta non vi manca - dice Emanuela. - Vi aspettiamo allora, a dopo!» e se ne va.
«Sarà divertente!» ammette entusiasta Ginevra.
«Io neanche so disegnare» scherza Roberto.
«Meglio, così io e Marta abbiamo più possibilità di vincere!» dice Nora, battendo le mani.

Dopo aver terminato di mangiare mi dirigo velocemente in camera per mettermi un maglione in più perché sto iniziando ad avere freddo. Mi lavo denti e mani e poi mi dirigo al falò della Family-Play, io e Daniel l'abbiamo soprannominata così.
Una volta giunti a destinazione, ci presentiamo tutti e ci sediamo in cerchio su dei grossi tronchi che fungono da panchina.
«Allora - inizia Emanuela - iniziamo giocando a coppie? Così diventa ancora più competitivo anziché solo due squadre» ci chiede.
«Si! Io sto con Marta» afferma Nora prenotandomi.
«Io con mia moglie - dice Rob - così almeno ho una possibilità di vincere!» ironizza sulla sua non bravura nel disegno.
«Beh, io anche con mio marito - prosegue Emanuela. - Lara altrettanto, rimane fuori mia nipote. Giovanotto - dice rivolgendosi a Daniel - ti va bene giocare in coppia con lei?»
Daniel mi guarda come per dirmi di stare tranquilla, e poi accetta.
Detesto essere gelosa. La sono in qualunque caso, anche quando le ragazze non fanno niente di malizioso, come adesso. Eppure il nervoso mi nasce spontaneo in ogni caso.
«Bene, incominciamo!»
Dopo aver dato il VIA, il gioco ha inizio. Giuseppe dice a Rob cosa deve disegnare. Dal suo viso pallido capisco che non dev'essere niente di semplice.
«Come disegno un verbo?!» chiede disperato.
«Penitenza! Non si possono dare indizi e dicendo che si tratta di un verbo, lo hai dato!»
«Papà! Come sei tonto» lo prende in giro Nora.
Sentirla chiamare papà mi fa un certo effetto. È strano, ma è dolce da parte sua. Le deve essere uscito proprio spontaneo, considerando che anche Daniel e Ginevra ne sono rimasti sorpresi. Rob, sbalordito tanto quanto loro, si è commosso ma cerca di nasconderlo ed inizia a muoversi in maniera goffa. Dopo aver ammirato Rob ballare con l'albero, il gioco prosegue. È stato davvero buffo vederlo in quella circostanza, e Daniel non si è fatto scappare un'occasione del genere: lo ha ripreso da inizio a fine esibizione.
«Figliolo, ora mi vendico! - afferma Rob. - Vieni qui» dice a Daniel, per poi dirgli nell'orecchio cosa dover disegnare.
«Mi spieghi come rappresento il titolo di una serie televisiva?!» afferma Daniel, per poi accorgersi di aver commesso il medesimo errore di Rob.
«Lo hai fatto apposta!» afferma con quella risata che tanto amo. Quando sorride gli si formano le fossette sulle guance, e i suoi occhi iniziano a brillare come quelli di un bambino quando apre i regali di Natale. È così bello.
«Il regolamento afferma che chi dà suggerimenti deve esibirsi assieme all'albero da ballo! Su su - afferma Rob mentre afferra il cellulare per accendere la videocamera. - Che la vendetta abbia inizio!»
Tutti scoppiamo in una risata, sopratutto Nora, che non fa altro che prenderlo in giro per tutto il tempo della sua esibizione.
«Dai quanto dura sta canzone? Posso fermarmi?» supplica con sguardo imbarazzato.
«Si dai, va bene così!» lo grazia Emanuela.

GREEN EYES. A new start. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora