aelin's story parte4

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Storyteller "i mesi passarono e gli esperimenti continuarono. Intanto la donna insegnava alla bambina quella strana sequenza di movimenti delle dita per far distrarre la bambina i cui occhi apparivano sempre più spenti e rassegnati ad una vita di esperimenti e sofferenza, in più la scoperta delle abilità della bambina soprattutto quella di ricoprire il suo corpo interamente di fiamme diede agli scienziati nove idee e cose da sperimentare. Un giorno le guardie vennero prendedo la bambina e la donna ammanettata che fu messa insieme agli scienziati dietro ad una stanza con i vestiti neri. Mentre la bambina fu legata alla sedia nella stanza in cui dava il vetro. Fu fatta trasformare e le legarono in materia molto stretta la testa. E da lì gli uomini con la tuta anti presero una sega elettrica, iniziando a tagliare una delle corna di Honerva che subito inizio a strillare e piangere dalla Dolore, come se le stessero strappando la colonna vertebrale, per il fatto che le corna sono inervate. Mentre ciò succedeva la donna prego piangendo gli scienziati di smetterla e di fermare tutto ma non venne ascoltata. Ci volle un po'ma il pezzo di corna fu tagliato ed un rivolo che non sembrava accennare a diminuire il suo flusso uscì dalla corna appena taiata. Nonostante ciò gli scienziati non erano contenti e diedero l'ordine di prendere un campione più grande anche dal altra corna, prendere un campione di sangue in fine di medicarle le corna e di sedarla facendo però in modo di mantenere la trasmissione. Passo una settimana orribile per Honerva dove il dolore era quasi sempre presente. Le corna guarirono, era notte fonda e la 336 non riusciva a dormire. Ad un certo punto sentì le due voci, riconobbe immediatamente la prima voce, era dello scienziato capo,  il dottore William, Lui era sempre presente quando si trattava di Honerva, insieme a lui c'era un altro scienziato.
William <quindi sono pronti?> Scienziato <saranno pronti tra una settimana> William<bene quindi quei cip simuleranno gli impulsi nervosi. Potremmo rendere quello scherzo della natura una perfetta arma. Sarà completamente sotto il nostro controllo>. A sentire quelle parole la donna stava per urlare, non poteva permettere che la rendessero definitivamente una maionetta nelle loro mani, dovevano evadere subito, il prima possibile. 336 il giorno dopo riuscì a procurarsi un oggetto per produrre un piccola fiammella. Il tempo passò ed era quasi ora di dormire. La donna teneva la bambina ragnicciata contro il suo petto tenendo la testa della bambina contro il petto, non sopporta vedere qui occhi sepre più privi di speranza. 336 <Honerva......> <si mamma?> <...... stiamo per fare qualcosa di pericoloso, qualcosa potrebbe andare storto..... perciò... promettimi!.... che non ti guarderai mai indietro qualsiasi cosa succeda e soprattutto *facendo alzare la testa della bambina guardandola negli occhi potendo notare un leggero barlume negli occhi di Honerva* vivi..... qualsiasi cosa succeda a me o a te non dagli la soddisfazione di averti impedito di vivere...... perciò.... per favore......tu vivi> <te lo prometto mamma>"

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