Storyteller "finirono la colazione e il padre aiuto Marc a vestirsi e supervisione Niko mentre lo faceva, invece la madre aiuto Naya. Dopo un po' uscirono Naya e Niko tenevano la mano a al fratellino, uno a destra e l'altra a sinistra. Mentre camminavano per arrivare alla stazione passarono vicino ad una grande struttura, ovvero l'ufficio del padre di cui lui era il capo. <Niko tu un giorno lavorerai lì vero?> Chiese Marc, Niko annuì <prenderò il posto di papà e manderò avanti l'attività che ha creato>. Marc annuì poi pensandoci un po'su<Naya tu invece cosa sarai da grande?> <io sarò una cantante lirica e viaggerò per tutto il mondo, e tu ometto cosa vorresti fare da grande?> Il bambino rispose subito entusiasto<il direttore di circo, viaggerò ovunque con la mia compagnia e diventerò famoso>, Naya ridachiò <ricordati di noi quando sarai famoso>. Il bambino sorise ed annuì Allegro mentre i genitori e sorella e fratello lo guardavano sorridendo mentre saltellava allegro. Dopo un po' arrivarono in stazione e un uomo, alto dai capelli biondi, usciva da uno dei vagoni del treno a vapore, fu subito accolto dal padre dei 3 con un abbraccio, mentre i bambini e la moglie rimanevano in disparte, non molto felice. L'uomo sembra una di quelle persone gentili, dolci, di cui ti saresti fidato ma con uno strano sorriso quasi ma leggo ma allo stesso tempo ...... non lo era. Passarono tre giorni ognuno dei quali finiva con la melodia del carillon che accompagnava i presenti nella casa mentre si addormentavano. In questi tre giorni lo zio sembrava essere veramente cambiato, giocava spesso con Marc, parlava e scherzava con il fratello, faceva dei piccoli regalini a Naya e occasionalmente scambiava due parole con la moglie del fratello. Il quarto giorno arrivò, era una giornata parecchio fredda e con molto vento, Naya e Niko erano andati a fare lezione di danza, ma a causa del tempo era stata rinviata. I due bambini tornando a casa si fermano di botto prima di entrare dentro casa, Era tutto troppo silenzioso non c'è la solita vocina di marca e te li sentivo ogni volta tornare egli correva incontro felice, Nico sfondo la porta entrambi entrarono. Appena fecero ciò viderò una puzza di sangue è poco più in là il padre con la madre con la piuma più piccola in mano spezzata, si avvicinarono e notarono i due bastoni da passeggio dei genitori con le lame delle spadine sfoderate, purtroppo però per i genitori dei bambini era ormai finita. I due preso le armi e sentendo il fratellino gridare si precipitarono nella stanza accanto. Quando arrivarono alla soglia della porta viderò lo zio di spalle con un coltello e Marc in un angolo della stanza con uno squarcio che andava dalla spalla al ombelico. <tu come i tua sorella e tuo fratello sei figlio del diavolo, con i vostri occhi rossi e il simbolo negli occhi dei due gemelli, avete gli occhi del diavolo, NON AVETE DIRITTO DI VIVERE!!!! .......voi.... dovete.....solo....M~> prima di dire l'ultima parola in fiotto di sangue uscì dalla bocca del uomo. I due gemelli con le armi dei genitori avevano trafitto lo zio e in seguito estraendo le spade l'uomo cade a terra. Naya corse dal fratello mettendosi il fratello sulla schiena. <Naya..... ho freddo....fa male.... tutto> disse Marc<tranquillo Marc io è Niko ti salveremo, in fondo come dici tu siamo dei supereroi> disse Naya cercando di rimanere positiva mentre lei e Niko correvano fuori dalla grande casa. Corsero a lungo fino ad inoltrasi nella foresta e arrivare quasi alla città ma li Niko si fermò a prendere fiato esausto e Naya inciampo frendosi il ginocchio e grattandosi la fronte con il terreno. Mettendosi seduta prese il fratellino davanti a se è utilizzando il suo potere<Marc per l'amor di Dio non chiudere gli occhi, non morire adesso> intanto Niko era andato a cercare qualcuno che gli potesse aiutare. Naya continuò ad usare il suo potere talmente tanto che insieme alle lacrime pianse sangue dal occhi con il simbolo. Niko torno con le lacrime agli occhi da solo <Naya......non....non c'è nessuno......> Disse guardando il terreno arrabbiato con il mondo ma soprattutto con se stesso, guardò il fratello e capì subito che per il fratello ormai era morto con gli occhi occhi aperti, lui si avvicinò e gli chiuse gli occhi, Naya era disperata mormorava soltanto <no ti prego.....non lasciarci anche tu.... ti prego Marc>. Niko strinse la sorella in un abbraccio mentre entrambi erano in lacrime anche se il ragazzino era più silenzioso. Il cacciatore di famiglia sentendo le voci dei due andò a controllare. Quando vide la sciena si tolse il cappello in segno di rispetto e chiamo qualcuno che si prendesse cura dei ragazzi. Passarono alcune settimane era la fine di gennaio e Naya e Niko erano stati mandati in un orfanotrofio per ragazzi con abilità speciali dopo il funerale del fratello dove c'erano soltanto i due ragazzi, tra loro due non c'era più il rapporto che c'era prima........."
The end.....
No It's only the beginning