Rosemond's story parte1

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Storyteller "c'era un volta in Italia a Venezia una famiglia molto importante di nome casterwill. Erano una famiglia normale al apparenza..... Era il 7 febbraio ed Emma aveva appena dato alla luce la terza figlia che avevano chiamato Rosemond. ma gli uomini dell'organizzazione erano riusciti ad introdursi nell'ospedale e rapire la neonata facendo credere ai genitori che fosse morta. Con sé la bambina aveva soltanto un body azzurro con una spilletta che ricava il nome Rosemond. Qualcosa però nell'operazione di rapimento andò storto e due degli uomini che avevano il compito di rapirla furono costretti a lasciare la bambina per strada e scappare. Poco più lontano una donna anziana prese la bambina e la portò nel farò proprio in cui lei lavorava come suora per guardare i bambini. Da quella accaduto passarono 5 anni è un giorno un uomo che era venuto a vedere l'orfanotrofio si avvicinò a Rosy e gli diede un piccolo ciondolo a forma di sole e gli disse <ciò che ti ho appena dato è un qualcosa di veramente molto importante, non dovrai mai separarsene per nessun motivo, non darlo mai a nessuno e non scambiarlo per nulla, puoi promettermi questo?> La bambina annuì felice di avere appena ricevuto un regalo e ringrazio l'uomo che poi se ne andò. passa un anno da quel incontro è un giorno alla bambina venne la notizia che sarebbe stata adottata. arrivò il giorno dell'adozione e lei si preparò ma ad aspettarla non c'è una coppia di genitori, c'era una macchina e un uomo che diceva di entrarci, La bambina vi entra ma all'interno non c'era nessuno. Dopo diverse ore di viaggio si trovò davanti a una villa enorme e lesse su sul cancello d'entrata "scuola privata......(c'era scritto anche altro ma non riusci a leggere)" la bambina era abbastanza confusa così l'autista le spiego che lei sarebbe vissuta in questa scuola privata e avrebbe preso lezioni di spada è un altro tipo di lezione particolare. la bambina non ne era troppo entusiasta li sembrava semplicemente che sta passando da un orfanotrofio all'altro. passa qualche mese e la bambina si abitua al nuovo luogo, nonostante le Voci di corridoio degli altri bambini e ragazzi, non sapendo come erano riusciti a scoprire il fatto che lei fosse un orfana e che i genitori adottivi non l'avevano mai vista, ovviamente diversi bambini approfittarono della cosa per prenderla in giro, ma lei era abbituata a quel tipo di persone perciò si abitua alle lezioni e ignorava i compagni, frequentava le lezioni di spada che erano molto dure e le lezioni per imparare a usare i suoi poteri. Per la bambina questa situazione le era veramente sconfortante non sentiva l'amore di cui aveva bisogno,l'unica consolazione è la ripensare all'orfanotrofio in cui nella soffitta c'era un vecchio giradischi con le canzoni di una cantante che non ha mai capito chi fossi in quanto le copertine dei dischi erano rovinate. Una sera non riusciva a dormire è decise di fare una passeggiata, arrivo in un lungo corridoio e senti il suo maestro di spada e l'altro uomo che le insegnava gli incantesimi parlare. <Non capisci è troppo piccola. Soprattutto perché l'hai dato a lei, l'hai praticamente condannata a una morte certa, non sappiamo nemmeno se lei faccia veramente parte della famiglia>disse l'insegnante <Stefano ti devi fidare il titano ha scelto lei deve, essere lei , lo so che molto probabilmente morirà ma almeno lo farà per una buona causa, nessuno gli toglierà ciò che merita una volta che morirà, in più il titano ricorderà anche lei> disse il secondo con tono molto serio"

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