CLICHÉ || Cole Sprouse

S3:C5 - Il Luna Park

Stagione 3, capitolo 5

Samantha's pov

Nessuno mi ha mai colpito tanto quanto Cole questa sera. Un cumulo di sentimenti mi hanno offuscato la vista, ho perso il senno della ragione. Ma non mi pento di nulla. Stavo aspettando questo momento da troppo tempo, l'attesa mi stava sgretolando.

Cole si abbottona i jeans, respirando ancora affannosamente; impercettibili gocce di sudore gli colano dalla fronte, rendendolo più sexy di quanto non sia già. Incrocia il mio sguardo e sorride, non posso fare a meno di ricambiare.

Il battito del mio cuore accelera notevolmente non appena mi concentro sul suo petto nudo. La sua pelle è così perfetta e soffice. Vorrei saltargli addosso e ricominciare tutto da capo. Quando indossa la t-shirt, mi viene voglia di strappargliela.

«Perché mi guardi in quel modo?» sogghigna, ravviandosi i capelli all'indietro. Non posso rischiare di svenire ogni volta che fa qualche movimento.

«Niente, è solo che... mi sei mancato, Cole. Moltissimo. Non volevo ammetterlo perché avevo paura di cadere in un circolo vizioso fatto di stalker e triangoli amorosi... se capisci di cosa sto parlando.» rispondo, facendo una palese allusione a Lonny.

«Sì, ho capito. Ma non succederà, te lo assicuro. Mi sei mancata un mondo anche tu, ogni giorno affogavo il dolore pensando a te e al tuo fantastico sorriso. Avevo bisogno di baciarti, stringerti forte a me, sfiorare le tue guance morbide.» si avvicina a me, facendomi mancare il fiato. «Ti prego. Promettimi che d'ora in poi non ci saranno più segreti tra noi e che tutto andrà bene. Ne ho davvero bisogno in questo momento.»

«Puoi starne certo. Non ho mai necessitato così tanto di una persona accanto a me tanto quanto adesso.» senza pensarci due volte gli prendo il viso tra le mani e faccio scontrare le nostre labbra. Sarebbe potuto sembrare un bacio forzato, ma in realtà è inaspettatamente naturale.

Ci stacchiamo e respiriamo affannosamente l'uno sulla bocca dell'altra. Riesco a percepire il suo alito profumato sulla mia pelle; e no, se ve lo state chiedendo non profuma di menta e tabacco ma di fragola. 

«Mia madre mi starà aspettando al tavolo...» ansimo, pur non avendo alcuna intenzione di allontanarmi da lui neanche per un istante.

«Shhh... loro possono continuare ad aspettare... io no.» sussurra ed entrambi ci sediamo sulle mattonelle fredde, l'uno accanto all'altra.

Appoggio la testa nell'incavo del suo collo e chiudo gli occhi, godendomi il momento. Non mi sono mai sentita viva come stasera, qui accanto a lui, nel bagno di questo ristorante. Tutto ciò di cui ho bisogno adesso è il suo tocco. Non chiedo altro.

Cole's pov

Il lunedì seguente mi preparo per andare a scuola. Sabato è stata una serata parecchio movimentata, se così si può dire.

Non ci posso credere, ma tutto sta andando nel migliore dei modi in questo periodo: il capo dei miei genitori inizierà a dar loro un aumento dello stipendio e io ho finalmente chiarito con Sam.

Fino a qualche mese fa, mi sentivo senza speranze. Mia sorella era appena morta e io, da stupido, non sono riuscito a godermi ogni singolo momento con lei finché era in vita.

Adesso, invece, ho imparato a lasciar andare le cose. Nulla me la riporterà indietro, è andata via... per sempre. E io non posso farci niente. 

L'unica pecca, però, è che la mia moto è dal meccanico per un controllo alle ruote e non potrò riaverla prima di giovedì. È una vera seccatura, al che sono costretto ad andare a scuola a piedi.