S3:C8 - La scomparsa

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Stagione 3, capitolo 8

Samantha's pov

La scorsa settimana è stata una delle settimane più difficili della mia vita. Ho sentito il mondo crollarmi addosso per la miliardesima volta e mi sono sentita nuovamente senza speranze.

Amber è scomparsa. Per colpa mia. Per colpa del mio stalker. Proprio come è successo a Claire. Mi sembra di essere ritornata a sei mesi fa, quando lei morì.

Kim è distrutta: non parla, mangia poco e ha perso la voglia di fare tutto, anche di lavarsi. Mia madre non sa più cosa fare per risollevarle l'umore.

Perlopiù, il sindaco di Tombhill ha indetto un coprifuoco che inizia alle nove di sera e termina alle sette di mattina.

Mi sembra di essere la protagonista di uno di quei libri thriller in cui c'è un assassino misterioso nascosto tra gli abitanti di una piccola cittadina. A livello di trama, questa storia Wattpad non è da meno.

Cole ha provato a consolarmi e mi ha invitata spesso a casa sua, ma ho sempre rifiutato. Non mi darò pace finché non avrò scoperto se mia cugina sta bene o no.

«Sam, davvero, non so neanche come esprimere il dolore che provo per te. Siamo tutti preoccupati qui a scuola, in fondo Amber era molto conosciuta. I suoi amici, soprattutto, non fanno altro che parlare di lei.» afferma Jeraldine mentre prendo i libri dall'armadietto.

«Non ho bisogno della tua compassione, Jeraldine, ma lo apprezzo comunque.» sospiro, richiudendo l'armadietto e spostando la mia attenzione su di lei.

«Se vuoi parlarne, io ci sono. Ci sarò sempre per te, okay? Il nostro passato non ha più importanza, ormai. Adesso dobbiamo unire le forze e darci una mano a vicenda, altrimenti non andremo da nessuna parte.»

Cerco di sforzare un sorriso ma non riesco a fare neanche quello ormai. Soltanto l'azione di sorridere mi sembra impossibile.

Veniamo raggiunte da Sharon e Blacky e roteo gli occhi, sbuffando. Non voglio più averle tra i piedi, ormai quelle due sono soltanto di intralcio.

Ho dei nuovi amici adesso e il mio gruppo attuale è molto più sano e meno tossico in confronto a quello che avevo con loro.

«Mio Dio, Sam, ti abbiamo cercata dappertutto. Come stai? Quando abbiamo saputo di tua cugina, ti abbiamo inviato almeno venti messaggi ma tu non hai risposto.» afferma Blacky e riesco a capire dal suo tono di voce che non le frega nulla di Amber. In fondo a chi dovrebbe?

«Esatto, siamo molto preoccupate per te e per il nostro gruppo. Che cosa è successo tra di noi? Eravamo migliori amiche e adesso ci rivolgiamo la parola soltanto quando ci incontriamo nei corridoi.» dice Sharon e io sento di star per esplodere «Come ti ho già detto, sappi che noi ci saremo sempre per te.»

«Ah sì, Sharon?» sbotto, non riuscendo più a sopportare la sua ipocrisia «Dove eravate quando avevo bisogno di conforto dopo la morte di Claire? Eh? O di tutte le volte in cui ho litigato con i miei genitori e avevo bisogno di uscire per distrarmi, mi avete dato sempre buca. Quindi no, non ci siete mai state per me. E adesso sparite, non voglio avere più niente a che fare con voi due!»

Loro abbassano il capo e la campanella suona. Girano i tacchi e si dirigono in classe, senza fiatare. Ora ricordo quanto è bello farsi rispettare come si deve.

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