Sugar

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- Fammi vedere le mani-
Scuoto piano la testa e ritraggo di più le braccia dentro le maniche della felpa.
- Suga, ti ho detto di farmi vedere le mani. Subito-
Con uno strattone tira su il tessuto e lo fa con una tale violenza che ho paura che possa essersi strappato.

Guarda con un'attenzione quasi maniacale.

Preme sui palmi e lascia scorrere lo sguardo su tutto il resto.

- Ti ha stretto i polsi?-
- No, non mi ha fatto niente. Adesso basta, stai diventando inquitante-

Sospiriamo all'unisono.

Lui sconsolato, io frustrato.

Tooru si è fiondato a casa mia di corsa, dopo aver sentito delle urla.
È stata una coincidenza, un tempismo davvero perfetto.
Stava passando di qui, in anticipo per la nostra uscita.
Daichi ha fatto per sbattere la porta, ma Oikawa è entrato appena in tempo da quello spiraglio che c'era prima che si chiudesse del tutto con un rumore assordante.

Mi ha trovato in piedi in mezzo alla sala da pranzo, circondato una pezzi di ceramica.

Un piatto rotto.

Non chiedetemi come o perché.

Ma sbatterlo con forza contro pavimento mi sembrava il giusto modo per attirare l'attenzione.

Non avevo intenzione di lanciarlo a lui o fargli male in qualche modo, come ha ipotizzato il mio migliore amico.

L'ho fatto e basta.

Senza una ragione precisa.

Non me ne pento.

Non riesco proprio a pentirmene.

È stata la lite più violenta che abbiamo avuto negli ultimi tempi.

Non so nemmeno come sia iniziata.
La solita discussione è sfociata in urla tanto rabbiose da far paura.

- Come stai?- sussurra Tooru, tirandomi giù le maniche della felpa.
- Così e così-

La verità?
Sto una merda.

Sono stanco.
Stanco di tutto questo.

Non è più una relazione.
Non la si può più definire tale.

- Dovreste finirla qui. O almeno prendervi una pausa, fino a quando non sarà tutto più chiaro. Non credi che siamo la cosa migliore da fare? Per entrambi-
Sempre così razionale... Anche se sembra avermi letto nel pensiero.

- Non ne ho idea. Non voglio lasciarlo da solo proprio adesso-
- Questa situazione ti sta distruggendo-
- Non è vero-
- Si che lo è, e lo sai anche tu. Da quant'è che non parlate come una vera coppia di fidanzati?-
- Anche tu e Hajime litigate sempre-
- Ma io non ho mai rotto un piatto per impormi in una discussione-

Okay, ha ragione però fa comunque un certo effetto sentirselo dire.

- Sei sicuro che non ti abbia fatto niente?-
- Daichi non si permetterebbe mai di alzare le mani contro qualcuno. Soprattutto se quel "qualcuno" sono io-
Tooru non dice nulla per quella che sembra essere un'eternità, ma in realtà è solo una misera manciata di minuti.
- Non voglio vederti cadere a pezzi, Suga-
- Sei così melodrammatico...-
- Smettila di ironizzare su questa cosa! Dannazione, non lo vedi come ti sei ridotto? Da quant'è che il tuo sorriso non è luminoso come prima? Sei sempre di cattivo umore, stressato o semplicemente abbattuto. Non apri il centro da quasi due settimane e non ti sei degnato di dare una spiegazione ai genitori. Pensi che sia modo giusto di affrontare questa rottura?-

Ha colto nel segno.
E fa male.
Cazzo se fa male.

- Da quando sei così intelligente, Tooru?-
Mi tira un pugno sul braccio e borbotta qualche insulto mentre inizia a raccogliere i cocci sul pavimento, lasciandomi ancora un po' frastornato per le sue parole a sfiorare con le dita il punto dove sono stato colpito.

- Sappi che non si risolverà un bel niente andando avanti così-
- Ne sono consapevole-
Sbuffo, passando nervosamente una mano dietro al collo.
- Cosa pensi di fare a riguardo?-
- Gli parlerò. Il prima possibile-
- Era ora-

Nei minuti subito dopo la nostra conversazione, Oikawa mi ha obbligato a rimanere seduto mentre andava a preparare del tè per entrambi.

- Ne hai bisogno- ha esordito prima di sparire dietro la porta della cucina.

Quando torna, mi porge una tazza e riesco a trovare un vago piacere nel sentire il calore irradiarsi tra le mani.

Me lo aspettavo, ma questa cosa non si può bere.

- Ma quanto zucchero ci hai messo?! Fa schifo!- mi sforzo di mandare giù e non sputarlo.
- Non provare a giudicare i miei gusti! Questa è la giusta quantità di zucchero-
- Tooru... È disgustoso-
- Non è affatto vero!-
Oh giusto.
Questa sottospecie di moccioso vuole sempre, e dico sempre, avere ragione.

Anche quando ha palesemente torto.

Ed eccoci qui, con un Tooru imbronciato perché mi sono permesso di offendere il suo orgoglio personale.
Mi sembra impossibile di star parlando con la stessa persona che fino a un attimo fa stava pulendo il casino che ho combinato, mentre ora sta gridando in modo isterico perché pretende le mie scuse.
Wow...
Che persona piena di sorprese che sei, Oikawa Tooru.

I'm sorry ~DaisugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora