Sapete quando avete paura e non sapete cosa fare?
Quando vi fate prendere dall'ansia e vi bloccate?
Ecco, a me è successo proprio quello."Cinque svegliati, ti prego"
Sto piangendo.
Mi sento in colpa.
Voglio chiedere aiuto a qualcuno ma non c'è nessuno.
Se ne erano andati e non so da quanto.
Devo curarlo io.
È pesante e non ho idee sul come prenderlo e portarlo in infermeria.
Lo prendo per i piedi e piano piano lo trascino dentro casa.
Lo porto in camera di Allison che è al piano terra.
Lo distendo bene per terra e circo ti svegliarlo.
"SVEGLIATI"
"Per favore, svegliati"
Le lacrime rigano il mio volto.
Penso che se Allison ce l'ha fatta, allora anche lui.
Cerco in tutte le maniere di essere positiva ma non ci riesco.
Controllo il battito.
È vivo per fortuna.
Tiro un sospiro.
-Forse è in coma.
No ma che dico, è solo svenuto.
È così scemo che è svenuto-
Penso questo per tranquillizzarmi.
Funziona poco però.
"Cinque svegliati sennò-" detto questo gli tiro uno schiaffo ma niente.
Dorme ancora.
Per paura gli controllo di nuovo il battito.
È ancora vivo.
Non so veramente che fare.
Mi avvicino a lui e lo abbraccio.Sento il suo profumo, assomiglia a quello che gli ho dato per il suo compleanno. Pensavo lo avesse messo da parte come ha fatto con tutti gli altri. Non sapevo che mettesse il profumo.
Anche se festeggiamo il compleanno lo stesso giorno, ci scambiamo i regali ed è molto speciale per tutti noi.
Ben per il mio compleanno mi regalò Twister, il mio gioco preferito.
Mi sto distraendo.
Anzi no, mi sto addormentando.Ho la testa sul petto di Cinque e sento il suo battito tranquillo.
Non riesco a resistere.
Chiudo a poco a poco gli occhi.Mi sveglio quando il battito e il respiro di Cinque cambiano. Era agitato e scosso.
Forse si è svegliato.
Apro gli occhi e alzo il viso nella sua direzione.
Mi sta fissando.
O dio ed ora che faccio.
-Solo io posso fare figure di merda ogni dannato giorno- penso disperata.
"Continuerai a guardarmi così tutto il tempo?" domanda.
"Eri svenuto"
"Non è un buon motivo per dormire sopra di me" ride.
"Almeno ti sei svegliato imbecille"
Silenzio.
Sta pensando a qualcosa, il che mi preoccupa.
"Senti Cinque, scusa. Non volevo farti del male" dico dispiaciuta.
"Io sono il tuo maestro, devo aiutarti a controllare i tuoi poteri. È normale che mi scaraventi a terra"
"Mi era preso il panico, non sapevo che fare" rido.
"Infatti lo vedo, ho tutto il maglione bagnato. Presumo siano le tue lacrime vero?"
"..."
"Mi fa piacere che tu ti preoccupi per me" mi dice.
"Tu però non ti preoccupi. Ti chiedo sempre scusa e ti ringrazio ma te niente, finiamo sempre per litigare"
"Otto io ti voglio bene, sei mia sorella. Solo che non sono uno socievole" ride.
"È una cosa seria, non devi ridere" dico irritata.
Cinque ride poi strofina la mano sui miei capelli scarruffandomi tutta.Non ci ho fatto caso ma in tutto quel tempo ero sempre poggiata sul petto di Cinque.
È strano. Molto strano.
Lui per ora non si è lamentato.
Forse dovrei restare così. O forse dovrei spostarmi."Ti senti sempre male oppure stai bene?" domando.
"Sto meglio grazie" risponde.
"O mio dio, signore e signori Cinque Hargreeves ha appena detto grazie" rido.
"Come sei scema"
"Senti chi parla rimbambito"
Ci mettiamo a ridere.Che silenzio.
Sto proprio bene."Otto siamo tornati, abbiamo fatto il test" è la voce di Ben.
Mi stacco subito da Cinque e vado da Ben ad abbracciarlo.
Cinque mi osserva.
"Ti ha fatto male?" domando preoccupata.
"No no, l'ho superato in pieno e Vanya mi aiuterà con i poteri" dice contento.
"Sono felicissima Ben"
"Pure io" dice Cinque.
"Grazie Cinque" risponde Ben perplesso.
Cinque è uno che non ringrazia spesso e se lo fa forse c'è qualcosa sotto.Mi giro verso di lui ma come al solito se ne va via.
Come al solito.
Che stronzo.
"Sento un po' di gelosia" ride Ben.
"Ma che dici"Forse ha ragione.
Non ne ho idea.

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My Five✨
Fiksi PenggemarLa storia di t/n Otto Hargreeves con Cinque prima che scomparisse dall'Umbrella Academy. Storia in prima persona. Frutto di pura immaginazione. Se avete idee, vi prego di scrivermele. Grazie☺️