POV READER
"Prova di sopravvivenza, tu che devo fare?" Chiesi mentre tornavo a casa con mio fratello, lui sospirò "Nulla di chè, spiegazioni, presentazioni e basta" disse con le mani sulla nuca mentre camminava con tutta calma "con chi sei in squadra?" Chiesi curiosa "Choji e quella smorfia di Ino" disse seccato mentre sbuffava "E il tuo maestro?" Chiesi "Maestro Asuma Sarutobi" disse guardandomi "È simpatico, tu invece che maestro hai?" Chiese a sua volta "Kakashi Hatake, mi sembra uno che non ha molti scrupoli, non lo so ancora inquadrare, vedrò domani" dissi entrando a casa.Aiutai mamma ha cucinare e a preparare la cena, papà chiese ad entrambi cosa avessimo fatto, avrei preferito di gran lunga che ci fosse lui come mio maestro e non quello che mi hanno affibbiato, appena finimmo io e Shikamaru uscimmo e giocano insieme a dama nella luce flebile della sera, Shikaku ci guardava sorridendo, ero sicurissima che stava pensando anche lui a varie strategie che avrebbe potuto usare per battermi.
Dopo vario tempo riuscii a dare il colpo finale e vincere "Evviva!!" Esultai scattando in piedi, vinceva sempre lui, finalmente per una volta la vittoria era mia, "Brava sorellina" disse battendomi il cinque, "Brava e ora a letto entrambi, domani avete il vostro allenamento, riposatevi" disse papà.Andammo in camera mettendoci nel futon, eravamo girati l'uno verso l'altro, mentre ci guardavamo "Non hai sonno?" Chiese sbadigliando "Un po', stavo pensando alla famiglia che mi hanno dato" dissi guardandolo "Perché? Abbiamo diviso tante cose, abbiamo imparato l'uno dell'altro, io sono felice" disse avvicinando una mano a me, la strinsi, avvicinandomi a lui "Credevo che fossi rimasta sola per sempre, invece sei arrivato tu, i tuoi genitori... io non credevo di avere tanta fortuna" dissi con una piccola lacrima "Ti voglio bene" disse stringendo la mano e addormentandoci insieme.
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"RAGAZZI ALZATEVI!" Urlò la mamma aprendo la porta, mi svegliai di soprassalto con ancora la mano stretta in quella di Shikamaru "Alzati!" Dissi scattando in piedi e vestendosi velocemente, lui con la solita lentezza di un bradipo addormentato, si alzò sbadigliando e cambiandosi a sua volta cercando di svegliarsi, gli sistemai la coda, rendendolo presentabile, mangiammo qualcosa al volo e uscimmo insieme salutando Shikaku, ignorati completamnete quello che aveva detto il maestro Kakashi, per essere in forza ogni essere umano ha bisogno di nutrimento, ovviamente non ho esagerato, ho assunto solo il minimo per poter essere in forze per poter vincere qualsiasi cosa mi sarebbe aspettato "Ci vediamo" dissi correndo verso il punto di incontro.
Appena arrivai vidi solo Sasuke "Buongiorno musone" dissi mettendomi accanto a lui, lui mi guardò e basta "Guarda che il mio fare gentile è già esaurito, le ventiquattrore ore sono sono passate" disse guardandomi "Pensi che mi interessi? Ieri sei sempre stato il solito non è cambiato nulla, ma non mi interessa" dissi sospirando mentre giocavo con le bende della mano "Non sei l'unica che ha passato una vita triste" disse a bassa voce "Lo so, Shikaku mi ha detto della strage della tua famiglia, mi dispiace, davvero" dissi guardandolo "Io ho saputo di te, del tuo clan e delle stupide prove a cui vi sottopongono, il mio clan era parte della polizia, mio padre aveva il tuo fascicolo a casa, lo lessi quando ero ancora piccolo" disse guardandomi forse sentendosi un po' in colpa
"Mh... quelle sono routine, la prova della vita, molto divertente" dissi sorridendo e ricordando, toccandomi il braccio bendato, stringendole "Il braccio... lo hai ancora?" Chiese curioso "Sì e no, me lo hanno rimesso a posto, ma è... rovinato" dissi restando sul vago, non ho mai avuto il coraggio di legarle, le facevo cambiare a Shikamaru mentre io mi scoprivo gli occhi.
"CIAO RAGAZZI!!!" Disse Naruto correndo verso di noi "Ciao Naruto!" Lo salutai sorridendo, il ragazzo mi guardò felice "Ciao tesoro mio come stai oggi?" Chiese il biondo felicissimo "Bene grazie, tu?" Chiesi provando ad essere gentile "Benissimo, che carina che sei a chiederlo" disse al settimo cielo, sorrisi, notando lo sguardo di Sasuke addosso.
Lo ammetto abbiamo aspettato un sacco di tempo e ovviamente il maestro... "Ciao Ragazzi, Buongiorno!" Disse salutando "È in ritardo!" Esclamammo tutti e tre in coro, lui si grattò la nuca imbarazzato "Ops..." disse.
Mise un orologio su un tronco tagliato di albero "bene ho messo una sveglia alle dodici, qui ci sono due campanelli, il vostro compito sarà di rubarmi entro mezzogiorno" disse mostrando i due campanelli uniti con un filo rosso "chi non ci sarà riuscito per allora salterà il pranzo e verrà legato ad un tronco e mi starà a guardare mentre mangio" disse il maestro, alzai un sopracciglio <che stronzo ecco perché non voleva che facessimo colazione> pensai sorridendo divertita "Interessante, va bene" dissi guardandolo con le mani sui fianchi, Vidi Naruto preoccupato e già affamato, mi scappò un sorriso nel vederlo "Dai ragazzi mica ci facciamo battere così?" Chiesi provando ad incoraggiarli
"HAI RAGIONE!" disse Naruto pieno di forze "ma i campanelli sono due, noi siamo tre, uno perde in ogni caso" disse Sasuke "uno di voi finirà legato al tronco, inoltre chi non prende il campanello fallirà la missione e verrà bocciato, in pratica in ogni caso uno di voi torna in accademia, usate quello che vi pare, shuriken, doti innate e altro, tanto fallitere in ogni caso" disse seccato
"Mamma mia che botta di vita maestro" dissi guardandolo con le mani in tasca "è vero! Sei così imbranato che non sai nemmeno schivare un cancellino e se morissi davvero??" Chiese Naruto prendendo in giro il maestro "Can che abbaia non morde, ma lasciamo stare i peggiori e diamo il via alla prova" disse.
Vidi Naruto furibondo "Naruto io non lo far....ecco appunto" stava per lanciare un Kunai ma il maestro lo aveva immobilizzato e puntava la lama alla sua nuca, tenendolo per la testa "Che idiota" dissi sbuffando.
🔥🔥SASUKE È BONO🔥🔥
Quanto mi diverto, aspettatevi il continuo a breveSpero che il capitolo vi sia piaciuto
A presto
ALIX ♡♡
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Sei Davvero Insopportabile [Sasuke x Reader]
Fanfic"Sei davvero insopportabile" disse guardandomi con il suo sguardo freddo e distaccato "Da che pulpito! tu non sei di certo l'esempio di simpatia" dissi incrociando le braccia al petto e sbuffando annoiata senza abbassare mai lo sguardo dal suo. Con...