(ALIX: vi chiedo scusa già da qui, il capitolo è bello pesante e non ci sono andata molto leggera soprattutto in un punto dove spiego una tecnica del clan della reader, scusatemi tutti)
POV READER
lo scaraventai contro quei maledetti specchi di ghiaccio tenendogli la faccia per evitare che potesse entrare in qualche altro di quei cosi, e finalmente si distrussero, lo feci cadere a terra spingendolo contro il ponte, inclinandone una parte distruggendogli la maschera, lo vidi finalmente in volto, in parte odiavo quelli come lui che celavano il viso dietro ad una maschera, non mi importava granchè del suo aspetto, ma almeno vedere il viso della persona che stavo per uccidere era una bella liberazione personale.
"ti odio" dissi sussurrando, se uno sguardo avrebbe potuto uccidere, avrei sterminato l'intero villaggio, lo lasciai a terra con la testa che grondava di sangue "tu non sei come loro..." sussurrò guardandomi "Già, se io decido di porre fine alla tua vita, lo faccio senza troppe cerimonie" dissi guardandolo, mettendomi alla sua altezza "tenevi così tanto a quel ragazzo?" chiese guardandomi con indifferenza, ma come se la domanda e la mia reazione potessero in qualche modo divertirlo "sì, tu lo hai ucciso e ora per buona misura io ucciderò te!" dissi scaraventandolo di nuovo dall'altra parte del ponte.
il sangue che scorreva veloce, il dolore che mi circondava il cuore, il dolore e la sofferenza di aver perso Sasuke in quel momento mi fecero perdere la testa, lo volevo morto, ora, in quel preciso istante, nel mio clan esiste una tecnica illusoria, è una specie di anticipazione del dolore della morte, il corpo inizia un processo di autodistruzione, si sentono i muscoli che si staccano dalle ossa, i nervi che mi atrofizzano, le ossa che si inclinano fino a spezzarsi, il cuore che sembra che vada sempre più veloce, il sangue che scoppia nella pelle, creando degli ematomi, la pelle si auto distrugge e invecchia, finendo per iniziare uno stadio di decomposizione, la sensazione degli occhi che esplodono delle cavità, il cervello che si infiamma, come se dovesse prendere fuoco da un secondo all'altro.
quello era il dolore che volevo che conoscesse, posizionai le mani concentrandomi ed ecco che iniziai la tecnica, dato che era un'illusione, non succedeva nulla nel suo corpo, ma la mente percepiva tutto come perfettamente vero e il dolore era ben percepibile in tutte le sue forme.
non la usavo mai, ma in quel momento lui lo meritava.
Shikamaru mi aveva spesso spiegato la differenza tra il bene e il male, di quando una persona meritasse sofferenza e dolore e quando no, sono sempre stata in disaccordo con lui, sapevo che fosse stato lì mi avrebbe odiato e se la sarebbe presa con me, ma non mi importava minimamente, iniziai a usare la tecnica avvicinandomi a lui guardandolo bene sorridendo, vedere le sue espressioni di dolore, la paura nei suoi occhi, il dolore che lo invadeva "ora capisci quello che si prova quando arrechi dolore? Io ho provato questo quando l'ho avuto tra le braccia poco fa" dissi guardandolo, mentre si disperava dal dolore provato "vuoi che ti uccida? porrei fine alle tue sofferenze..." dissi guardandolo con un enorme sorriso, prendendo il kunai.non disse nulla, al contrario era troppo preso dal suo dolore immaginario e alle urla che si divampavano in tutto il ponte, che grazie alla nebbia non si vedeva nulla, forse avevano confuso le sue urla con le mie, ma non mi interessava per niente, presi il kunai nel momento esatto che la sensazione del cervello in fiamme gli stava invadendo il corpo "Tranquillo ora non soffrirai più" dissi ghignando, feci cadere il kunai e con un'altra tecnica conficcai in braccio nel suo petto trapassandolo completamente nel suo corpo.
vidi il suo corpo rilassarsi e gli occhi diventare calmi, finalmente poteva essere in pace, estrassi il braccio guardandolo "addio" dissi facendolo cadere a terra, si toccò il petto sporco di sangue accasciandosi a terra, senza fiato e senza forse, tra poco sarebbe morto.
corsi da Sasuke, posai la sua testa sul mio petto abbracciandolo, tenendogli le mani intrecciate nelle mie "sento il tuo Chakra..." dissi percependo una flebile sensazione di potere "Sasuke, ti prego apri gli occhi" dissi accarezzandogli il viso, togliendo lentamente gli aghi per poterlo liberare da quel dolore che non gli serviva, inconsciamente mi misi a piangere, non lo avevo mai fatto, nemmeno quando sterminai la mia famiglia avevo pianto, gli toccai i capelli, baciandogli la testa "svegliati, ti prego, ti rivoglio accanto a me, mentre mi rimproveri, mentre litighi con Naruto, ti prego..." dissi a bassa voce
nel mio disperarmi non mi ero minimamente resa conto di quello che mi era successo attorno, la nebbia era sparita, "SASUKE!" disse la voce di Naruto correndo verso di noi si mise accanto a me, appoggiai la testa alla spalla del biondo, vidi avvicinarsi anche il maestro "mi dispiace maestro..." dissi guardandolo sentendomi terribilmente in colpa "MA DAI! QUESTO SCEMO CI PRENDE IN GIRO! SASUKE!!" disse Naruto urlandogli nelle orecchie, rimasi zitta guardando la scena "mh... perchè urli maledetta Testa Quadra?" chiese flebile Sasuke mentre apriva lentamente gli occhi guardandomi "Sasuke!! Sei uno stronzo!" dissi guardandolo male, "sei davvero insopportabile" disse guardandomi e sorridendo
"meno male che state bene" disse il maestro con un sospiro di sollievo posai la fronte alla spalla di Naruto sorridendo "forza ragazzi, torniamo a casa Sasuke ha bisogno delle attenzioni della sua donna, vero?" chiese il biondo, gli tirai un pugno in testa "IDIOTA!" mentre il maestro rideva nel vederci insieme.
🔥🔥SASUKE È BONO🔥🔥
E.... scusate, lo so il capitolo è pesante e bello denso, ma giuro che il prossimo è leggero, dovrebbe essere calmo per un po' ora.Spero che il capitolo vi sia piaciuto
A presto
ALIX ♡♡
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Sei Davvero Insopportabile [Sasuke x Reader]
Hayran Kurgu"Sei davvero insopportabile" disse guardandomi con il suo sguardo freddo e distaccato "Da che pulpito! tu non sei di certo l'esempio di simpatia" dissi incrociando le braccia al petto e sbuffando annoiata senza abbassare mai lo sguardo dal suo. Con...