a toxic love 'Mattheo Riddle'

Capitolo 14

Pov Mattheo

Mi risveglio e la ritrovo al mio fianco, il sole entra leggermente dalle tende e le illumina il suo viso appoggiato sul mio petto, inclino leggermente la testa verso il suo collo ed inizio a baciarglielo.
«Buongiorno» mormoro tra un bacio e l'altro
«Giorno» sussurra stropicciandosi gli occhi
«Theo, vuoi darmi il tempo di alzarmi?» chiede ridendo, dio, quella risata mi manda fuori di testa.
Nego con la testa per poi mettermi sopra di lei mantenendomi con le ginocchia continuando a baciarle il collo.

Pov Allegra

Continua a lasciarmi baci su tutto il collo ed io continuo a ridere.
«Dai Theo, domani mattina ti lego.» esclamo facendolo ridere e quindi molla la presa, riesco a rigirare la situazione e mi metto sopra di lui ridendo.
Mi guarda stupito sorridendomi.
«Stronza» bisbiglia tirandomi poi per i fianchi stringendomi a sé
«Grazie del complimento» ribatto per poi baciarlo mentre lui si alza leggermente per stringermi contro il suo petto.
Socchiude le labbra e le nostre lingue iniziano a giocare mentre gli accarezzo delicatamente i suoi addominali con sopra qualche cicatrice, dopo qualche bacio si stacca e mi sorride.
«Preparati che ti porto in posto» asserisce accarezzandomi la guancia
«Dove?» chiedo incuriosita
«Segreto.» sussurra portando un dito avanti alla bocca ridendo
«Non sono una bambina di 3 anni brutto idiota!» lo colpisco con un cuscino
«Stai esagerando oggi baby Malfoy» mi rimprovera inclinando la testa capovolgendomi, riprendendo il controllo della situazione, di nuovo.
Arriccio il naso e gli faccio una smorfia, rigira la lingua nella guancia sorridendo.
«Forza muoviti» sbuffo annuendo e si alza dirigendosi verso il bagno
«Theo vado a prendere i vestiti!» lo informo vedendolo annuire per poi entrare in bagno, esco dalla camera e l'atmosfera fredda dei corridoi mi assale, ma dei riscaldamenti?
Vogliono per caso farci morire ibernati?

Arrivo alla porta del mio dormitorio ed entro cercando di non fare rumore.
La domenica vanno tutti in coma momentanea, che asociali.
Se non è mezzogiorno non si sveglia nessuno.
Anche se beh un po' lì capisco, fa un freddo bestia, anche io preferirei stare sotto le coperte anziché uscire alle 8, ma Mattheo avrà un fuso orario impiantato nel cervello.

Jessica ed Isabelle dormono ancora profondamente, entro in punta di piedi per poi aprire l'armadio e prendere dei jeans rigorosamente a vita alta sul nero, un maglione bianco a collo alto ed il mio meraviglioso mantello nero.

Esco dalla stanza e mi dirigo verso quella di Mattheo per cambiarmi, ho preferito non disturbare le ragazze che dormivano ancora beatamente, entro e vado verso il bagno per scacciare Mattheo.

«Dai che mi devo cambiare!» esclamo spalancando la porta del bagno
«Sono pronto» aggiusta il colletto della bianca camicia ed esce dal bagno, mi preparo ed esco anch'io.
Lo ritrovo sdraiato sul letto a leggere un libro, sfoglia delicatamente le pagine mentre i suoi occhi sono concentrati sulle minuscole scritte incise su quei fogli.

«Possiamo andare» alza la testa dal libro e mi squadra da testa a piedi ghignando.
«Sei bellissima!» si alza dal letto e mi viene incontro per baciarmi ma mi scanso ridendo per la sua faccia confusa
«Mi dici dove andiamo?» metto il broncio.
«No non te lo dico!» mi tira con lui
«Vieni!» sale sulla torre di Astronomia e lo seguo a ruota

Arriviamo in cima e lui va a sedersi a terra mentre io finisco di salire le scale, immediatamente mi viene in mente la prima sera che ci siamo baciati.

Lui era lì, con una canna in bocca a guardare le stelle mentre io ero di ronda.

Si gira verso di me e mi sorride ricambio il sorriso e mi avvicino alla ringhiera.
Poco dopo Mattheo mi raggiunge avvitando le sue braccia alla mia vita.
«Ti ricordi?» mi domanda iniziando a baciarmi il collo, mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi sorridendo
«Come potrei dimenticarlo?» avvolgo le braccia in torno al suo collo e lo tiro verso di me portando le mie labbra sulle sue.
Mi stringe a sè e porta una mano sotto il mio maglione, inizio ad avere dei piccoli brividi a causa della sua mano fredda a contatto con la mia schiena calda.

Pov Mattheo

Porto la mia mano fuori dal suo maglione e la riporto sui suoi fianchi stringendola più forte a me
Come se avessi paura di perderla.
Come se avessi paura che la portassero via da me.
È la persona più preziosa che ho.
La persona più bella.
La persona più pura.
Porta le sue mani sulle mie spalle e con la destra scende verso la mia mano ancora salda sul suo fianco, glie la prendo ed intreccio le mie dita nelle sue.