capitolo 16

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Lo vedo allontanarsi nella stessa direzione di mio fratello e poco dopo gira un'angolo, la voglia di seguirli è alle stelle ma sinceramente preferisco leggere un libro nella sala comune che sentire le loro ramanzine tutto il giorno.
Sto per entrare nella sala comune ma una ragazza mi blocca abbracciandomi.

«Hermione da quanto tempo!» esclamo ricambiando l'abbraccio accarezzandole i meravigliosi capelli ricci
«Vero non ci vediamo dalla scorsa settimana, vorresti venire ad Hogsmade?» chiede speranzosa annuisco sorridendo e ci avviamo verso la torre grifondoro
«Buongiorno Allegra» affermano insieme i due ragazzi grifoni
«Buongiorno ragazzi, venite con noi ad Hogsmade?» chiedo dolcemente, i due si guardano scrollano le spalle ad annuiscono
«Andiamo signore?» chiede Harry inchinandosi, a quella scena scoppio a ridere e poggio un braccio in torno al collo di Hermione.
Poco dopo arriviamo ad Hogsmade ed entriamo ai tre manici di scopa.
«Quattro burrobirre» ordino per poi dirigermi verso un tavolo e prendere posto con il golden trio
«Beh che ci racconti?!» mi domanda Harry poggiando i gomiti sul tavolo
«Oh beh niente di che» scrollo le spalle
«Cos'è successo con Draco?
Vi abbiamo visto litigare oggi» mi chiede ron
«Oh sai le solite litigate tra fratelli» cerco di sembrare più convincente possibile ma Hermione strizza gli occhi stranita, non ci crederà mai è troppo intelligente questa ragazza.
Ma non posso dire di stare insieme al figlio di quello che vuole morto il suo migliore amico.
«Voi che mi dite?» cambio discorso guardando i tre
«Io sto studiando per l'interrogazione di pozioni la prossima settimana» afferma Hermione
«Sai non mi stupisco» ribatte Ron mentre io e Harry ridacchiamo
«Ecco a voi le burrobirre» esclama una cameriera posando sul tavolo un vassoio con i nostri 4 bicchieri, ne prendiamo uno ciascuno ed iniziamo a bere.

«Come va con la Brown?» chiedo pulendomi il muso guardando il rosso mentre Hermione mi schiaccia un piede, le sorrido e ritorno a guardare Ron.
«Mi vuole solo sbaciucchiare» si lamenta, a quelle parole sia io che Hermione scoppiamo a ridere e Ron ci guarda male.
«Scusa, scusa non riuscivo a trattenermi» mi difendo cercando di bloccare la mia risata
«Guarda Harry...» afferma avvicinandosi ad Harry con il muso a papera
«Eh ti credo sulla parola» lo evita Harry ridendo
«Dai andiamo che devo studiare» si alza Hermione, sbuffiamo e ci alziamo, paghiamo ed usciamo dalla locanda.
«Ragazze noi ci facciamo un giro» ci informa Harry, annuiamo e torniamo al castello da sole.

«Cosa mi nascondi?» mi chiede Hermione guardandomi
«Niente, perché dovrei nasconderti qualcosa?!»
«Dai dimmi che è successo con Draco, forza.
Ti conosco, so che stai mentendo!» afferma toccandomi la spalla
«Non mi parleresti più, meglio evitare.» nego con la testa
«Hei,, non succederà niente, parlami!» mi accarezza la guancia dolcemente e mi sistema il cappuccio del giubbotto
«Beh... Sto con Riddle» sospiro e lei sorride per poi abbracciarmi, cosa? Non è arrabbiata?
Cioè nel senso è il figlio del signore oscuro, quello che vuole uccidere il suo migliore amico.
«Ma non sei tipo-» non finisco la frase perché mi interrompe
«Arrabbiata? Pff, ti fa sentire bene?
Ti tratta bene?» mi domanda prendendomi le spalle, annuisco debolmente, fa un leggera risata e mi tocca il naso con un dito.
«E allora non conta che sia figlio del signore oscuro» asserisce, a quelle parole mi fiondo nelle sue braccia e la abbraccio.
«Grazie» sussurro dandole un bacio sulla guancia.
«Quindi Draco si è arrabbiato per questo?» ci arriva arricciando il naso
«Oh non lo capisco a volte» sbuffo
«Ragazzi...» esclama lei mettendomi in braccio intorno al collo, continuiamo a parlare ed intanto torniamo al castello.

«Oh eccoti, ma avverti quando esci» sbraita Jessica venendomi in contro
«Oh ciao» esclama vedendo la ragazza al mio fianco
«Jessica lei è Hermione, Hermione lei è Jessica» le presento mentre si danno la mano
«Dai andiamo che ti stanno cercando» mi rimprovera Jessica prendendomi per un braccio, saluto Hermione e ci dirigiamo verso la sala comune.

Pov Mattheo

«Che vuoi Malfoy?» lo interrogo
«Ci aspettano alla Manor.» mi mette al corrente.
Cristo, mio padre.
E nel caso avesse scoperto qualcosa?
Cazzo non posso farle accadere niente.
Ma magari vuole solo parlare, si, sarà una delle sue solite riunioni.

Con questa idea in testa mi smaterializzo alla villa della mia ragazza con suo fratello, alziamo le bacchette ed oltrepassiamo il cancello ormai diventato polvere che dopo poco si ricompone.
Prima di mettere nuovamente la bacchetta in tasca la passo sul mio avambraccio sinistro, facendo intravedere nuovamente il mio marchio nero.
L'immagine di un teschio e con un serpente che gli esce dalla bocca come una lingua mi si presenta dinanzi ai miei occhi.

«Siete arrivati» ci saluta la padrona di casa per poi farci strada nella solita stanza delle riunioni
«Oh figliolo, Draco, aspettavamo solo voi» asserisce mio padre con quella sua voce stridula indicandoci due posti, uno al suo fianco ed un'altro vicino Lucius.
«Pochi giorni fa Bellatrix Lestrange ed altri mangiamorte sono stati rinchiusi ad Azkaban, oggi la gazzetta del profeta ne sta parlando!» ci informa prendendo posto a capo tavola
«Tra due giorni li faremo evadere.
La famiglia Malfoy e mio figlio mi accompagneranno» continua battendo le sue unghia sul tavolo, poso lo sguardo sui Malfoy e vedo il biondo rigido, non fa più lo spiritoso, oh mi dispiace tanto, Nagini gli avrà mangiato la lingua, povero cucciolo.

Assumo la faccia più seria e continuo ad ascoltare mio padre che sta progettando un piano
«Farò esplodere una parte della struttura, così che loro potranno uscire poi con il vostro aiuto» ride freddamente mi guarda ed annuisco lentamente, accordando con il suo piano.
«Bene caro Draco, domani diventerai effettivamente uno di noi, con tutti i mangiamorte al completo» il biondo deglutisce e poi annuisce chiudendo gli occhi stringendo la mano di sua madre.
«Ora potete andare» conclude aprendo le porte, i mangiamorte iniziano a parlare tra di loro mentre io ed il biondo ritorniamo ad Hogwarts.
Faccio lo stesso procedimento di prima, nascondendo il mio marchio, guadagnandomi un'occhiataccia da Malfoy.

Ormai sono nella sala comune da un po' eppure non riesco a trovare Allegra, ma dove si è cacciata?
Sono stato via solo un'ora non può essersi persa.
Vedo i suoi amici in lontananza e purtroppo devo chiedere a loro.
«Lockwood» richiamo il ragazzo che si gira verso di me
«Allegra?» chiedo guardandolo
«Non è con te?» mi domanda una ragazza mora
«Noi credevamo fosse con te.» continua una bionda
«No ho avuto da fare, sono stato via quest'ora» rispondo
«Cerchiamola» afferma Alex, annuisco ed esco dalla sala comune, il primo posto che controllo è la torre di Astronomia, ma niente, deserta.

È da un'ora che cerchiamo ma di Allegra nessuna traccia, fino a quando la sento ridere con un'altra ragazza, la porta della sala comune si apre a lei entra con al di fianco la Jones.

«Ecco quà il nostro uccellino smarrito.» afferma Jessica indicandola
«La prossima volta puoi avvisare che esci» la rimprovera la Smith andandole in contro
«Scusate, la prossima volta vi avvertirò!» alza le mani in alto ridendo, dopo poco si gira verso di me e mi sorride
«Sisi abbiamo capito vai da Riddle» esclama la bionda spingendola
«Ciao...» avanza verso di me
«Me lo dici la prossima volta?» mi avvolge le braccia in torno al collo ed annuisce per poi baciarmi delicatamente
«Mi ero preoccupato...» confesso toccandole una guancia con un dito
«Non lo sapevo neanche io di dover uscire, Hermione mi ha preso alla sprovvista» alza le spalle
«Dai andiamo» la prendo per mano e la porto nella mia stanza, entra e si butta sul letto.
«Oh si fa come se fossi a casa tua» ridacchio, salgo sul letto e mi metto sopra di lei
«Oh cosa stai insinuando che sono una balena?!» chiede mettendo il broncio
«Puoddarsi» mi fà una smorfia
«Che stronzo!»
«Sei bellissima.» le sfioro le labbra con il pollice, ammirandola.
Incantato dalla sua bellezza.
«Sei bipolare Mattheo, prima dici che sono una balena e poi bellissima» controbatte ridendo
«Tu sei sempre bellissima» esclamo baciandole il collo
«Dai non fare il ruffiano, ho sonno!» esclama chiudendo gli occhi, le poggio un bacio sulle labbra, tiro le coperte sopra di noi e mi addormento accocolato sul suo petto

a toxic love 'Mattheo Riddle'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora