Toya's POV

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Sbuffai ancora arrabbiato sul letto.

Flashback (mattina)

-daiiii!- sentí un urlo provenire dalla cucina, mi arrivato vidi Shoto praticamente prostrato a nostro padre.
-Non puoi saltare la scuola Shoto!- rispose.
-Ma non voglio vedere quel odioso quirkless! E per di piú le lezioni sono noiose! E poi potrei passare il tempo con Toya! DAIII!- pregó il bicolore, era fortunato che tutto dipendesse da questa sua copertura, se no sarebbe già morto bruciato per aver insultato Izuku.

Fine Flashback

Sorrisi pensando che alla fine come da andato a scuola.

Flashback (13 anni)

Stavo per salire sul treno ignaro del agente che mi stava passando alle spalle. Mi sentí tirare per le mani e mi ritrovai attaccato ad Izu.
Ci stavamo baciando.
Chiusi gli occhi per una attimo, era il momento piú felice della mia vita

(Al parco)

Le mie labbra erano attaccare a quelle del mio ragazzo e le nostre lingue danzavano tra di loro.
Era cosí bello ti abbracciarlo, spero solo che mi perdoni.

(Di notte)

Sono abbracciato al broccoletto che é in uno stato di dormi-veglia.
Un dubbio improvviso mi assale.
-izu~- sussurrai.
-mm?- il ragazzo rispose con un mugugno per far capire che mi stava ascoltando.
-mi ami?- la mia voce era titubante.
-certo- sorrise guardandomi negli occhi.
-anche se non sai cosa ho fatto quando ero fuggito?- domandai.
-se mi avessi tradito ora non saresti qui, e poi ti amo troppo, potresti aver fatto qualsiasi cosa…pure essere diventato un villain…almeno mi salveresti- l'ultima parte la suasurró.
-salvarti?-
-lascia stare- torna ad accoccolarsi su di me.

Fine Flashback

Mi suonó il telefono.
-pronto?- chiesi con voce stufa.
[Preparati] riconobbi subito la voce del mio capo.
-spiegati meglio…-
[Attacchiamo il complesso ora, vieni!] Mi spaccó il timpano.
-arrivo! Arrivo! Il mio povero timpano!- riattaccai senza salutare ed iniziai a prepararmi.

. . .

La scuola era immersa nelle luci lampeggianti.
-CHE RUMORE CHE FANNO STE SIRENE!- Toga doveva gridare per farsi sentire.
Mi guardai in un pezzo di vetro rotto: i miei capelli erano nero carbone ed ero pieno di cicatrici viola.
"Mi riconoscerà Izu?" Questo era il mio unico pensiero.
-ANDIAMO E BASTA O L'ATTACCO FALLISCE!- gridó Shigaraki.
-NON HO ANCORA CAPITO A COSA SERVE- avevamo iniziato a correre, e avevo posto la domanda cercando di farmi sentire tra i mille rumori: studenti nel panico, professori che davano ordini, sirene, porte che sbattevano, vetri che si rompevano, persone che correvano.
-LO CAPIRAI POI!- mi ammoní.
Continuammo a correre, in un corridoio libero lanciai una pietra che appena toccó terra si trasformó un un nomu. Lo stesso facevano gli altri negli altri corridoi.

Poi lo intravidi, il tempo sembró fermarsi, lui era bloccato in mezzo alla folla e mi fissava, vedevo tutto a rallentatore, poi il verde fece quello che mi sebró un sorriso ed inizió a correre verso una ragazza coi capelli a caschetto.

Cercai di non pensare alla gelosia e continuai a correre lasciando altri nomu nella struttura.

. . .

-ora voglio sapere a cosa é servito farci quasi catturare!- urlai a Shigaraki. Eravamo alla base del LOV, alcuni di noi erano feriti, ma lievemente.
-dobbiamo ritirare alcuni esperimenti- dopo aver detto questo il ragazzo se ne andó.
"Ha risposto alla mia domanda oppure ha semplice te trovato una scusa per andarsene?"

Ci terrei a specificare che qui siamo in un tempo indefinito, dopo "l'assunzione" di Dabi(o Toya, credo sia capito) e Toga nel LOV. Ma per il resto gli eventi non coincido con la trama.

Comunque mi stavo chiedendo come sarebbe stato il figlio di Toya e Izuku, quindi ho provato a disegnarlo. Ecco a voi il mio disegno.

Se qualcuno ha voglia potrebbe magari assegnare un ipotetico figlio, solo per farmi sapere come Ve lo immaginate.

Ricordi-DabidekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora