Stavo facendo colazione con il mio solito dolce, gli diedi un altro morso e il suo sapore mi riempí la bocca, a ogni morso ricordavo lui, a ogni morso ricordavo quando i pomeriggi mangiavamo insieme questo steso dolce, come lui mi fissava e quando io gli chiedevo di smettere mi dava un leggero bacio sulla guancia, come lui mi aveva guardato e spiegato cosa voleva fare, come io lo avevo aiutato, anche sapendo che sarei stato triste, ma lui sarebbe stato in parte piú felice, quello che aveva lo opprimeva e io non bastavo, come anche io fossi oppresso dalle stesse cose che mi opprimono ora, ma come io avessi i miei genitori e lui.
Ma lui aveva solo me, e non poteva sopportare di stare a guardare quello che lo opprimeva, cosí lo aiutai, lo aiutai a fuggire, lo aiutai ad allontanarsi dai Demoni, lo aiutai ad allontanarsi da me, anche se questa arte era solo un effetto collaterale, ma lui viene a trovarmi, io non lo vedo, io non lo sento, ma lui sí.-Tutto bene Izu?- a rivolgermi la parola é stato mio padre Aizawa.
-sí, solo ansia per…la prova pratica- sorrisi, uno dei miei sorrisi falsi.
-non ti preoccupare, ci sarà All Might a controllare il tutto- cercó di rassicurarmi. A all'eroe non stavo simpatico, come a tutti del resto.
-e tu ti stai preparando per qualcosa di importante, a cui nessuno ti ha obbligato di partecipare…un appuntamento?- chiesi, papà si era vestito meglio de solito ed era piú sorridendo.
-come?-
-uh! Staresti nel tuo sacco a pelo, é presnt Mic?- sorrisi.
-hai fatto centro!- mi rispose lui ricambiando.
-ok, vado a prendere lo zaino- scesi dalla sedia é salí fino in camera mia.
La finestra era aperta, ma io l'avevo chiusa: era entrato lui.
Sorrisi al pensiero e mi avvicinai alla finestra. Avevo ragione, vicino ad essa c'era un bigliettino. Lo presi e decisi che lo avrei letto durante l'intervallo.
Cosí uscí dalla mia camera con lo zaino in spalla.Entrai in classe, il professore non era ancora arrivato. Andai verso il mio posto.
-Midorya!- Uraraka si avvicinó a me, é una mia 'amica', se si possono definire amici le persone che ti sfruttano e poi ti sparlano alle spalle. Ma é una delle poche persone che fa almeno finta di volermi bene, quindi non riesco ad allontanarla.
-sí Uraraka?- chiedo sapendo che vorrà qualcosa.
-Hai fatto i compiti di matematica?- chiese.
-sí! Erano un po' piú difficili del solito ma so- mi interrompe spudoratamente.
-me li fai copiare?-
-uf...certo- le sorrisi e le mostrai i compiti che successivamente copió. Appena finí mi salutó ed andó a parlare con Iida.
-hey quirkless!- sentí la voce di Bakugo dietro di me. (Non vi spiego cosa sono i quirk e i quirkless, dovreste saperlo teoricamente).
-buongiorno Kacchan!- gli sorrisi.
-togliti quello stupido sorriso dal viso! Mi stavo chiedendo cosa ci facessi ancora qui- continuó lui.
-te lo avró detto un milione di volte, i professionisti hanno deciso di darmi una possibilità- gli rammentai come ero entrato nella prestigiosa Yuei.
-secondo me ha pagato qualcuno- a parlare questa volta era stato Todoroki.
I due continuarono a lanciare frecciatine fino all'entrata del professore.Finalmente arriva l'intervallo, prendo il biglietto e mi dirigo in bagno.
Ciao Izu,
credo che lasceró perdere la mia 'missione' mi manchi e la mia famiglia é inrrecuperabile, stanno diventando tutti come mio padre, incontriamoci oggi al parco alle 15:30,
Con amore.
E poi c'era la sua firma: Toya
Non firmava mai col cognome, era un Todoroki e se ne vergognava, non gli avevo detto che avevo conosciuto Shoto, mi rigirai il foglio tra le mani e trovai un'altra scritta.
Comunque ti sto stalkerando da qualche settimana, mio fratello é uno stron*o, avrei dovuto stare vicino a te piú che andarmene per lui. Tu sei bellissimo invece.
Arrosí.
Rimisi il biglietto in tasca e tornai in classe, per poi nascondere il foglio in cartella.
-Che stai facendo?- Bakugo si era avvicinato alle mie spalle, ma fortunatamente non aveva visto il foglio, se no me lo avrebbe già strappato di mano.
-certo la mia merenda, tu?- chiesi.
-ti rubo la merenda, sgancia- gli passai la mia merenda ed andai da Uraraka.
-é cosí noioso! Poi, quei capelli se li pettina mai? Non ci cred- era la sua voce.
-sta arrivando- Tsuyu l'aveva interrotta.
-ehi!- dissi aggregandomi al gruppo formato dalle due ragazze, e da Iida.
-hai studiato per il test?- chiese il ragazzo dai capelli blu.
-certo!- sorrisi.
-io non avevo tempo, mi fai copiare- continuó. Ovviamente voleva qualcosa.
-naturalmente, tutto per un amico. Ora peró vado a ripassare- mi allontanai ed andai a sedermi al mio posto.
Il gruppo scoppió a ridere.
Facevo finta di studiare, ma ascoltavo le altre conversazioni, naturalmente quando qualcuno non sapeva di cosa parlare si metteva a insultarmi con gli amici.Finita la scuola vado al parco, per pranzo mangio un gelato, non che se avessi avuto da mangiare avrei mangiato di piú.
-sei dimagrito troppo- la voce famigliare.
-Toya!- mi girai e me lo ritrovai davanti.Il ragazzo aveva i capelli rossi scompigliati e gli occhi verde acqua un po' spento.
-Izu-!- mi fece eco lui.
Poi mi si avvicinó e poggió le sue labbra sulle mie, le sue mani presero i miei fianchi e la sua lingua chiede l'accesso alla mia bocca, io glielo diedi e le nostre lingue iniziarono una strana danza.
Ci staccammo per mancanza d'aria.
-mi sei mancato- dissi.
-io ti stolkero da quasi una settimana, quindi a me di piú- sorrise.
-a proposito, come hai fatto a vedermi anche quando ero a scuola,?-
-ti amo, questo aiuta-
-e ora dove andrai a stare?-
-mamma mia quante domande! Comunque sfortunatamente dovró tornare alla casa di famiglia-
-dovei sei stato?-
-....-
-Toya?-
-allora hai trovato un amante?-
-che?! No! Non piaccio alla gente anche solo come amico-
-guarda il lato positivo, non dovró minacciare nessuno di rinchiuderlo in cantina-
Mi scappó una risatina.Angolo Uffa-chan
Ecco il primo capitolo, per favore continuate a leggere 🙏
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Ricordi-Dabideku
Hayran Kurguprima che qualcuno mi sgridi, l'età di Dabi non é mai stata del tutto specificata, quindi qui lui ha 17 anni. UwU Izuku Midorya é un ragazzo di 16 anni che frequenta la famosa scuola della Yuei, pur essendo quirkless, suo padre Aizawa ha fatto in mo...