X' POV

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Mi sto aggirando per la strada, lo so che é buio ma la mia ragazza mi ha trattenuto troppo.
Passo davanti a una vetrina e vedendo la mia immagine riflessa mi sento ancora piú a disagio.
Sono una ragazza di 18 anni, alta, e con qualche muscolo, una carnagione blu notte e gli occhi gialli, delle lentiggini gialle sono sparse su tutte le mie guance e si intonano con le miei unghie che sono del medesimo colore.
I capelli sono di un blu quasi nero e sono a caschetto.
Indosso una canottiera blu e dei pantaloni neri, stivali alti e i miei polsi hanno delle bende bianche.

Faccio qualche giro su me stessa per controllare di essere sola, ma non vedo bene, mi sembra di aver visto una sagoma muoversi dietro il lampione, un brivido mi passa per la schiena e decido di usare il mio quirk per creare una piccola lucina.
Come un personaggio di un horror vado dove penso di aver visto la figura.
Il vento mi soffia nelle orecchie facendo fare rumori secchi alle foglie, mi avvicino sempre di più…

…Niente.

Sospiro e continuo nella direzione di casa mia.
Ma ora sono molto inquieta e contino a guardarmi alle spalle.
Inizio a sentire ogni respiro sempre piú pesante e il profumo dell'aria sempre piú aromatico.
Inizio a camminare piú velocemente tra quelli che mi sembrano vetrine di negozi fatte in frantumi, riesco a vedere del sangue su certi manichini, aumento il passo, ma questo mi togli il respiro. Rallento almeno riesco a riprendere fiato ma sono praticamente ferma.

Le spalle si fanno pesanti.

La mia lucina trema.

I rumori sono sempre piú acuti.

Li odio.

Mi odio.

Odio il mondo.

Odio la gente.

Odio la mia famiglia.

Odio la mia ragazza.

Odio l'ombra che sembra seguirmi.

Inizio a correre, le strade sono vuote, vedo in lontananza il mio appartamento e accelero, sto soffocando ma non mi importa.

La luce si spegne.

Arrivo al portone.

Armeggio rumorosamente e goffamente con le chiavi.

Non trovo la serratura.

Uno scricchiolio.

Non trovo la toppa.

Il suono di una specie di motore che si accede e un calcio mi arriva in testa.

Buio.

X2's POV

Sospiro, sono stanco morto, ho appena finito di fare festa con i miei amici e sono un po' brillo.
La mia camicia bianca é un po' sporca di alcol, ma i miei pantaloni neri sono immacolati.
I miei capelli bianchi sono un casino e i mei occhi azzurri sono lucenti per aver bevuto troppo.

Sto barcollando nella via dietro a casa mia.
"Uffa! Sta via é lunghisssssima!" Rido del mio pensiero.

Sento un fruscio dietro di me, mi appoggio ad un cassonetto e mi giro.

Niente.

Continuo a camminare ridendo della situazione.

Un altro fruscio.

Mi giro.

Il cassonetto di prima é sparito.

-oh~ ciao chiunque tu sia!- rido e cammino all'indietro.
Alla mia risata si aggiunge un femminile, é inquietante, vuota, leggera, quasi surreale.

Inciampo in me stesso.

Un piccolo bagliore nell'ombra mi fa sobbalzare.

Un coltello.

Mi alzó di fretta e furia ed inizio a correre.

Non sento la ragazza correre.

Il cassonetto di prima mi viene scaraventato di fianco.

Qualcosa mi tocca.

Buio.

X3's POV

Sto cercando la strada piú veloce per arrivare al ristorante dove devo trovarmi con la mia fidanzata.
Google Maps non aiuta.
I miei occhi rossi sono totalmente concentrati sullo schermo, i capelli neri vengono mossi dalla leggera brezza.

-mi sono perso!- dico battendo un piede a terra.
Prendo il numero della mia ragazza e le le mando un messaggio: -arrivo tra poco, mi sono perso-

Un fruscio poco rassicurante arriva da dietro di me.
Cerco di vedere qualcosa con la coda dell'occhio.

Una figura.

La figura mi salta addosso. Ma io attivo il mio quirk con cui creo una barriera che ci fa rimbalzare via entrambi.

Questo non sembra fermarla.

Scatta di nuovo.

Creo uno scudo.

Lei ci riprova.

Io ne creo un altro.

Di nuovo.

Un'altra volta.

Inizio ad arrabbiarmi per la sua testardaggine.

Un'altra onda d'urto creata dal mio quirk, un'altra.

Ancora…una

Due

Tre

Quattro

Mi sento debole

Cinque

Sei

Sette

Devo resistere.

Otto

Nove

Dieci

Sbatto di nuovo la testa

Undici

Dodici

Tredici

La figura smette.

Ride, ha una risata giovanile, surreale, che farebbe rabbrividire chiunque.

La mia vista é sfocata.

Uno strano odore si fa strada tra le mie narici.

La figura se ne va.

Riconosco l'odore.

Sangue.

Ha usato il mio quirk per farmi sbattere la testa cosí tanto da spaccarmi il cranio.

Cerco di vedere la figura…

…Buio.

Ricordi-DabidekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora