Capitolo 41

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Sirius, seguendo le coordinate dell'indice, sfoglia le pagine bianche del capitolo appena letto, fino ad arrivare ad un foglio che recita

Informazioni sulla Pandorica

Ma sotto alla scritta a differenza della sezione precedente, sulle cui prime pagine erano sparse lettere senza logica, non c'è riportato niente niente.
Se: "Che due pluffe!"
S: "No, un'altro punto cieco no! Vi avviso la mia bella testolina pettinata non è allenata a partorire idee come quella di prima"
Il ragazzo chiude il libro affranto e te lo porge con il retro rivolto verso l'alto. Passi le dita distrattamente sulla rilegatura in pelle, fino quando, improvvisamente, la tua attenzione non viene catturata da una piccola scritta incisa in mezzo all'area tastata.
Porti lo sguardo alla tua mano ma in quel punto non vi è alcun solco nella pelle
Tu: "Ma che diamine"
Se: "Cosa?"
Esclama il ragazzo volgendo lo sguardo nella tua medesima direzione
Tu: "È come se sentissi un'incisione sul libro, ma sulla copertina non c'è niente"
S: "Fa provare"
Dice allungando una mano sulla rilegatura e tastandola del tuo medesimo punto
S: "Io non sento niente"
Tu: "Ve lo giuro io sento qualche cosa! Severus, prova tu"
Concludo passandogli il libro. Il ragazzo ripete il tuo medesimo gesto, e immediatamente il suo sguardo non gli si illumina.
Se: "Lo sento anche io!"
R: "Potrebbe trattarsi di memoria tattile, anche se non capisco come mai voi riusciate a sentirlo, e noi no, visto che tutti e quattro non lo abbiamo mai preso in mano"
Se: "Potrebbe essere legato alla nostra casata, anche se non saprei davvero come"
Tu: "Ma certo, il tranello del diavolo!"
S: "Che c'entra ora erbologia?"
Tu: "Una volta ho letto che alcuni esemplari molto rari di tranello del diavolo rilasciano delle secrezioni, ciascune uniche nel loro genere in quanto variano di pianta in pianta"
S: "Quindi?"
Tu: "Per accedere alla nostra torre è necessario trovare una porta che compare e scompare a seconda di chi vi si avvicina. Dietro di esse è piantato sul pavimento un tranello del diavolo"
Se: "È quindi potrebbe rilasciare una sostanza in colore e inodore che noi non riusciamo a percepire sulla pelle ma che ci permette di leggere l'incisione"
Tu: "In modo tale che solo uno scorpioscura possa leggere l'ultimo capitolo"
Concludete tu e Severus dopo aver terminato le vostre frasi a vicenda
S: "Beene, tutto molto commuovente, ma che diamine c'è scritto?!"
Severus fa forza sui polpastrelli guardando in aria, pronunciando poi il suo verdetto
Se: "Mi sembra che ci sia impressa la parola cenere"
Immediatamente il tuo sguardo è quello di Remus si incrociano, rivelando un'intesa immediata
Tu: "Ne hai ancora?"
Il ragazzo si infila la mano in tasta ed estrai il fazzoletto affagottato
R: "Credo che ne sia rimasta un po' da questa mattina"
Dice porgendoti l'impatto, che ti premuri di aprire con cura al fine di evitare sprechi
Tu: "Dovrebbe bastare"
Affermi aprendo il libro e iniziandoli a sfogliare delicatamente
S: "Ma che diamine è quella roba?"
R: "Cenere di fenice, l'ho recuperata oggi a dopo la lezione di Mammal. Ti ricordi la pergamena che ho ricevuto sta mattina?"
Il ragazzo dai capelli color fuliggine annuisce
R: "Era da parte di t/n, c'erano indicate la data e l'ora di questo incontro. La cenere serviva per far comparire le lettere al posto dell'incantesimo Revelio"
S: "Non conoscevo questo lato così sveglio di voi scorpioscura"
Tu: "Questo perché veniamo spesso sottovalutati per la cavolta del gentile prevale su tutto"
S: "Intelligente, determinata, coraggiosa... sai se non fossi fidanzata con il mio migliore amico ci farei un pensierino"
Dice con sguardo ammiccante, al quale tu non replichi ne anche con un'occhiata di sbieco
Tu: "Anche no grazie, non ci tengo a prendermi la mono nucleosi, la sifilide o qualche altra roba del genere; ho già abbastanza rogne così"
R: "Meglio che tu non ti faccia sentire da James ahaha"
La sua battuta riesce anche a suscitare una risata da Severus.
Tu: "Bene!"
Esclami una volta giunta sulla pagina giusta. Recuperi la poca fuliggine rimasta da quella mattina e la fai cadere sulla pagina, per poi distribuirla il più omogeneamente possibile.
La polvere nera rimane come incollata in alcuni punti del foglio, andando a formare lettere e parola, per poi bucarli e passare da parte a parte, lasciando frasi perforate con bordi ardenti.
Reciti ad alta voce il contenuto del capitolo

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