Capitolo 54

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S: "Regulus? Ma dici sul serio?!"
Tu : "Rifletteteci un attimo, quanti Black sono starai smistati in una casata differente da Serpeverde?"
R: "Sirius e Regulus"
Se: "E Pandora"
S: "Ma non sappiamo ne anche se stiamo parlando della stessa casata! Chissà quanti Black ci sono là fuori!"
Ti volti verso Tom, che per tutta la conversazione era rimasto poco lontano alle tue spalle a confabulare con Mirtilla
Tu: "Tom"
Dici attirando l'attenzione sua attenzione
Tu: "Tu conosci i nomi di tutte le famiglie puro sangue inglese, o sono ricordi legati a Voldemort?"
J: "T/c non dovresti dire certi nomi ad alta voce!"
Aggiunge con tono seccato e irruenti
Tu: "Non ora cerbiattino!"
Lui rimane pietrificato, e tu in tutta risposta ti mordi la lingua come punizione per la tua avventatezza impulsiva.
Porco Godric, ancora! Tra tutti i modi con cui poti chiamarlo propio cerbiattino?! Quello è il nomigliolo da sempre usato dalla signora Potter per chiamare il figlio. Lo hai sempre un po' preso in giro per quel appellativo, utilizzandolo a tua volta non solo durante la vostra relazione, ma anche prima che vi metteste insieme.
J: "Come mi hai..."
Tu: "Ho detto non ora!"
Esclami con tono iracondo, cercando di iniettarti più odio possibile nello sguardo.
Tom, che dal canto suo era rimasto in silenzio per tutta la durate del teatrino, finalmente risponde alla tua domanda
T: "No, ricordo anche io i nomi delle famiglie magiche, e posso assicurarti che tutti i black appartengono ad un'unica stirpe che in un modo o nell'altro ha frequentato da sempre Hogwarts"
Tu: "E la casa?"
T: "Sempre serpe verde, tranne quattro"
S: "Quattro?!"
Il fantasma di volta a guardarlo
T: "Tu, grifondoro; Pandora scorpioscuro, Regulus scorpioscuro e Scorpius Black"
Tu: "Quindi ad ora Regulus è l'unico appartenente alla nostra casa dopo Pandora"
T: "Si"
Re: "Che cosa?!"
Vi voltate tutti a guardare in direzione della scalinata a chiocciola, che porta al dormitorio maschile, dalla quale fa capolino il capo del giovane Black.
Tu: "Regulus aspetta!"
Ma non fai in tempo a terminare la frase che il ragazzino si era già rintanato nella sua camera
S: "Vado a parlargli io"
Se: "Non credo sia una buona idea..."
M: "Ci andrò io!"
Guardi Mirtilla e le fai un cenno con il capo, dopo di che lei scompare attraversando il soffitto.

Mirtilli, una volta sbucata nella stanza racconta a Regulus della profezia e del perché lo avessero tenuto all'oscuro di tutto con il fine di proteggerlo. Il ragazzo nella sua mente collega i tasselli di informazioni frammentate che aveva raccolto in tutti quegli anni, dando finalmente un senso a molte di quelle sinapsi.

Circa trenta minuti dopo, che tu e gli altri avete trascorso in un tombale silenzio ansioso, Regulus e la fantasmina rifanno il loro ingresso nella sala comune
Re: "Lo faccio, ma una condizione"
Tu: "Regulus non devi sentirti obbligato"
Re: "No no, lo voglio fare. Però voglio che voi tre parliate, avete delle cose in sospeso da dirvi"
Dice indicando te e Sirius, che immediatamente capite dove lo scorpioscuro volesse andare a parare, e in fine James
S: "Va bene..."
Re: "Bene, ma che devo fare?"
Se: "Noi per ora sappiamo solo che devi aprire qual vado"
Re: "È basta?!"
J: "Si"
Re: "Tutto qua?!"
R: "Per ora si, tutto qui"
Re: "Niente di complicato allora!"
E in men che non si dica si avventa sul vaso e lo scoperchia, prima che voi possiate mettergli un freno.
Immediatamente del contenitore esce un urlo assordante, che vi pare traforavi i timpani. Portate tutti istintivamente, anche i fantasmi, le mani alle orecchie nel vano tentativo di trovarne un minimo di sollievo.
Il vaso scivola di mano a Regulus, andando a frantumarmi al suolo in mille piccoli cristalli lilla e neri racchiusi all'interno dello scheletro di argento colato. L'urlo cessa di tormentavi, ma contemporaneamente Tom e Mirtilla iniziano a contorcersi a causa di una corte fitta di dolore che provano al petto
Re: "Che succede?!"
I due fantasmi rimangono distesi al suolo doloranti
T: "I ricordi!"
J: "Che ricordi Riddle?!"
T: "Mi sono tornati i ricordi di Voldemort"
Se: "Che cosa?!"
T: "Voldemort è stato l'ultimo custode della Pandora, aprendola si è scisso facendo sì che diventassi un fantasma. Ha diviso la sua anima in 7 oggetti al fine di rimanere eterno, ma non so come mai ricordo solo il vaso e il medaglione di Salazar Serpeverde"
Tu: "Ecco spiegato il perché del dolore, anche se non capisco come mai anche mirtilla soffrisse"
T: "Perchè..."
Rimane qualche secondo in silenzio con gli sguardi interrogativi puntati addosso
T: "...perché l'ho uccisa io"
Vi spiega tutto, di come avesse aperto lui l camera dei segreti e del basilisco che comandava
Poi non fece altro che continuare a scusarsi con Mirtilla, che lo prese per un polso trascinandolo fuori dalla torre per parlargli.

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